Conferenze e incontri all’Orto Botanico di Torino

venerdì 20 Aprile

L’Orto Botanico di Torino ospita nell’Aula Magna di viale Mattioli 25 a Torino le seguenti conferenze:

Mercoledì 7 marzo 2018, ore 16.30: conferenza “Prospettive e limiti delle traslocazioni di piante. Il caso di Leucojum aestivum“. A cura di Thomas Abeli, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia.

Sarà presentata un’overview sullo stato di conservazione delle specie legate ad ambienti umidi in Pianura Padana e la possibilità di poter rafforzare popolazioni esistenti o reintrodurre specie estinte o in grave pericolo di estinzione. Saranno affrontate le difficoltà relative all’utilizzo delle traslocazioni come misura attiva di conservazione e in particolare sarà presentato un approfondimento sulla reintroduzione di successo di Leucojum aestivum in Pianura Padana.

Thomas Abeli è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia. È autore di oltre 40 pubblicazioni internazionali relative all’effetto dei cambiamenti climatici su specie vegetali d’alta quota e alla conservazione di specie minacciate in ambienti degradati e agroecosistemi. Si occupa anche di reintroduzione di specie rare e ripristini ambientali in contesto padano e appenninico. Collabora con vari centri di ricerca nazionali ed esteri per la conservazione di specie rare.

Organizzata dall’Orto Botanico di Torino, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dalla Sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Botanica Italiana.

INGRESSO LIBERO.

 

Venerdì 23 marzo 2018, ore 17: presentazione del volume “Tetti Verdi”: Manuale per migliorare l’ambiente urbano e il microclima, ottenere risparmio energetico e diminuire l’inquinamento” di Edoardo e Mario Vietti, Dario Flaccovio editore. Relatori: Prof. Marco Devecchi (Facoltà di Agraria dell’Università di Torino), Edoardo Vietti, Mario Vietti.

Si tratta di un manuale di circa 320 pagine dove viene trattato approfonditamente il tema del verde pensile partendo dai sistemi tradizionali fino a quelli più all’avanguardia*.

Verranno proiettate numerose immagini di realizzazioni in terrazzi, attici e tetti piani che possono diventare bellissimi spazi verdi con eccezionali benefici per l’ambiente.

Con questo libro gli Autori si ripropongono di aiutare tutti coloro che intendono rinverdire una soletta o un terrazzo, indicando gli accorgimenti da seguire per ottenere un risultato soddisfacente e sicuro. Lo scopo è anche quello di diffondere il verde pensile non solo sui terrazzi privati ma anche sulle coperture piane che sovrastano una qualunque struttura edilizia (ad esempio tetti, garage e cortili), in modo da rendere le nostre città meno tristi.

Edoardo Vietti, laureato in Produzioni vegetali con indirizzo Florovivaismo, realizzazione e gestione aree verdi, e perfezionatosi in Architettura del paesaggio, progettazione di giardini, parchi e paesaggio. Dal 2004 collabora con la ditta Turin Garden che si occupa di progettazione e costruzione giardini, consulenze agronomiche e paesaggistiche, e dal 2017 ne è diventato il titolare.

Mario Vietti, laureato in Scienze Agrarie a Torino e specializzato in Architettura del paesaggio. Opera come progettista e costruttore del verde dal 1970. Nel 1971 ha fondato la Turin Garden, impresa florovivaistica che realizza i suoi progetti in tutti i particolari con un’organizzazione completa. Come giornalista del “verde” collabora da tempo con diverse riviste di giardinaggio. Vive e lavora a Torino.

Organizzata dall’Orto Botanico di Torino, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dalla Sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Botanica Italiana.

INGRESSO LIBERO.

 

Mercoledì 18 aprile 2018, ore 17: conferenza “I novel food e le frontiere dell’alimentazione umana”. A cura di Cinzia M. Bertea, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino

La globalizzazione, la diversità etnica e la ricerca di nuove fonti di sostanze nutritive portano al continuo arrivo di cibi nuovi (novel food) sulle nostre tavole. Nel corso della storia nuovi tipi di alimenti, nuovi ingredienti alimentari o nuove modalità di produzione degli alimenti hanno fatto il loro ingresso in Europa da ogni parte del mondo. Esempi del passato sono le banane, i pomodori, i frutti tropicali, il mais, il riso e diverse spezie arrivati originariamente in Europa come nuovi alimenti. Ai sensi della normativa UE, qualsiasi cibo che non sia stato consumato “in modo significativo” prima del maggio 1997 è considerato un nuovo alimento e la sua messa in commercio è sotto stretto controllo. Tra i novel food dei nostri giorni troviamo gli alimenti a base di alghe, i semi di chia, il frutto del baobab, l’alchechengio peruviano e gli insetti. Ma questi nuovi alimenti sono destinati davvero a cambiare l’alimentazione del futuro?

Cinzia Margherita Bertea è professore associato di Fisiologia Vegetale presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino. Inoltre è presidente del corso di laurea magistrale in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana, Università degli Studi di Torino.

Organizzata dall’Orto Botanico di Torino, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dalla Sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Botanica Italiana.

INGRESSO LIBERO.

 

Venerdì 20 aprile 2018, ore 17: conferenza “I nomi delle piante nelle parlate del Piemonte” – Incontro sul volume del professor Gianpaolo Mondino. A cura di Gian Paolo Mondino, con la partecipazione di: Rosa Camoletto, Conservatore Responsabile della Sezione Botanica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino; Elena Balbis, filologa e linguista; Monica Cini, ricercatrice e docente di dialettologia e linguistica.

Presentazione di un nuovo volume di Gian Paolo Mondino, edito dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e rivolto a tutti coloro che, per professione o per curiosità, vogliono conoscere meglio le piante che vivono in Piemonte e i numerosi e curiosi nomi popolari che le identificano nei vari dialetti locali. L’opera è frutto di un’appassionata ricerca sviluppata come corollario di accurate esplorazioni floristiche e vegetazionali condotte su tutto il territorio del Piemonte e dell’interazione con i linguisti dell’Atlante ALEPO. Questa cospicua e aggiornata base documentaria floristica, etnobotanica e linguistica si propone anche come un utile strumento per preservare per le generazioni future le conoscenze popolari che stanno scomparendo e per stimolare nuovi studi finalizzati a far conoscere meglio la ricca flora spontanea del Piemonte e il suo legame con le popolazioni che lo abitano.

Gian Paolo Mondino è un noto botanico piemontese, già professore associato dell’Università di Torino, autore di numerose ricerche floristiche e vegetazionali e del volume “Flora e vegetazione del Piemonte” (2007). Informazioni: http://www.mrsntorino.it/cms/il-museo/biblioteca/item/413-bollettino-n-34

Organizzata dall’Orto Botanico di Torino, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dalla Sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Botanica Italiana.

INGRESSO LIBERO.

 

Mercoledì 23 maggio 2018, ore 17: conferenza “Il collezionismo scientifico e la collezione micologica di Mario Strani: perché 3000 funghi di gesso”.  A cura di Massimo Martelli, direttore del Museo Civico di Scienze Naturali “Mario Strani” di Pinerolo.

Come può succedere che venga in mente di passare la vita a realizzare migliaia di funghi di gesso? Per occuparsi di scienza occorre avere uno sviluppato senso dello humour. Altrimenti non si riesce a passare la vita a scoprire che quello che il giorno prima sembrava verissimo era in effetti un cumulo di errori. Lo stesso vale per i mezzi che si usano per fare le scoperte. Occorre inventarsi cose apparentemente strane che occorrono per sviluppare conoscenza.

La collezione di Mario Strani ci offre un’opportunità particolare. (Ri)scoprire lo scopo originale delle collezioni scientifiche che NON sono state inventate per fare la gara a chi ha più pezzi o più belli. Scopriremo come la (apparente) follia di un uomo si trasforma in uno strumento di ricerca.

Massimo Martelli è direttore del Civico Museo Didattico di Scienze Naturali di Pinerolo. Amico fin dall’infanzia del fondatore Mario Strani ne è sempre rimasto amico e collaboratore. Con lui ha lavorato allo sviluppo del museo. Ha proposto e curato il trasferimento del museo dalla sede storica a quella attuale di Villa Prever a Pinerolo. Ma soprattutto è entusiasta di lavorare con volontari entusiasti che hanno reso possibile tutto quello che oggi il pubblico può vedere!

Organizzata dall’Orto Botanico di Torino, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dalla Sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Botanica Italiana.

INGRESSO LIBERO

 

Mercoledì 30 maggio 2018, ore 17: conferenza “Cannabis: 101 ragioni per non mandarla in fumo”. A cura di Giovanni Battista Appendino, Dipartimento di Scienze del Farmaco di Novara, Università del Piemonte Orientale.

La canapa (Cannabis sativa L.) è originaria dell’Asia Centrale ed è stata una delle prime piante coltivata dall’uomo nella sua triplice valenza di specie alimentare (semi), tessile (fibra) e medicinale/ rituale (resina). La multi-valenza della canapa ne ha decretato il successo presso tutte le civiltà del Vecchio Mondo e fu una delle prime specie coltivate nel Nuovo Mondo. Le sue proprietà psicotrope sono state sconosciute fino alla campagna Napoleonica in Egitto. Lo status della canapa degenerò a quello di pianta psicotropa, con il completo offuscamento delle sue altre proprietà. Emotivamente, continua ad evocare il mondo della droga, ma negli ultimi decenni la crescente consapevolezza ambientale, la ricerca di nuovi materiali di origine naturale, e una serie di osservazioni casuali da parte di consumatori di canapa psicotropa sofferenti di varie patologie hanno portato a rivalutare l’utilità di questa pianta. In questa prospettiva storica, e nel contesto del raggiungimento di uno stile di vita sostenibile dal punto di vista ambientale, verranno descritte varie possibilità di utilizzo medicinale e nutrizionale di prodotti non psicotropi a base di canapa, mettendone in luce unicità e versatilità.

Organizzata dall’Orto Botanico di Torino, dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dalla Sezione Piemonte-Valle d’Aosta della Società Botanica Italiana.

INGRESSO LIBERO

 

Per ulteriori info: www.ortobotanico.unito.it, info@ortobotanico.unito.it

20/04/2018 17:00
20/04/2018 00:00
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