Un cineforum diffuso nel chierese per parlare delle migrazioni al di là degli stereotipi. È il progetto «CineMigrante », nato dalla collaborazione tra Comuni, Centri di accoglienza e realtà ecclesiali. La proposta arriva dai giovani del chierese sotto la bandiera di Via Scalabrini 3», il progetto di animazione giovanile interculturale dei Missionari scalabriniani, uno dei programmi di Ascs onlus, l’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo sviluppo. Davide Pignata, 21 anni è uno di loro: «il nostro obiettivo è portare nel nostro territorio un’informazione sulle migrazioni senza stereotipi, allargare lo sguardo ai diversi problemi, ma anche alle buone pratiche di accoglienza». Così si è definito il progetto di «CineMigrante»: quattro proiezioni di film e documentari accompagnate da interventi di esperti.
Il primo film ‘My name is Adil’ racconta in maniera autobiografica l’esperienza del giovane Adil nel doloroso distacco dal Marocco fino a Milano. Interverrà uno dei due registi, Andrea Pellezzer. Nella seconda puntata, con «Le vite accanto» si parlerà invece di storie di vita e di una piccola oasi di accoglienza, «Casa speranza». «La gabbia dorata» porterà lo spettatore lungo la rotta tra il Centramerica e il Nordamerica: il missionario scalabriniano padre René Manenti illustrerà i fenomeni migratori in quella zona. Infine, l’ultima proiezione, «Il sangue verde» parlerà di caporalato, anche con il contributo degli amici del presidio di Libera «Rita Atria» di Chieri.
Le proiezioni si terranno con ingresso libero alle 20.45 il 29 gennaio 2019 con «My name is Adil» (Cinema Splendor, Chieri, via XX Settembre 6), il 15 febbraio con «Le vite accanto» (Teatro comunale, Riva presso Chieri, piazza III Millennio), il 28 febbraio con «La gabbia dorata» (Cineteatro «Le Glicini», Pino Torinese, via Maria Cristina 13) e il 12 marzo con «Sangue Verde » (chiesa dei Batù, Pecetto Torinese, piazza Roma).
Per informazioni: email chieri@viascalabrini3.org.