Celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana per gli Eletti

sabato 31 Marzo

Nella nostra diocesi, come ogni anno, oltre 40 catecumeni adulti stanno avvicinandosi ai Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per seguire Gesù Cristo e entrare nella Chiesa cattolica. Il percorso di conversione per imparare a seguire, amare e vivere il Vangelo è durato per molti alcuni anni, per altri due anni. Il tempo è necessario per maturare una stabile decisione e la convinzione necessaria per vivere tutta la vita in coerenza con il Vangelo, annunciato dalle comunità cristiane, che li hanno accompagnati. Non è bastato fare qualche incontro di catechismo o di studio biblico, ma hanno dovuto cambiare modo di pensare e di vivere la loro esistenza quotidiana. È questo il bello del percorso proposto dai nostri Vescovi per «iniziare» alla vita cristiana chi chiede liberamente e aderisce consapevolmente alla Chiesa cattolica.

Così si stanno compiendo per loro gli ultimi atti diocesani, richiesti dal «Rito per l’Iniziazione cristiana degli adulti». Innanzitutto, il «discernimento»: attraverso un colloquio i Responsabili del «Servizio diocesano», a nome del Vescovo, verificano la sincerità dell’adesione a Cristo dei candidati. Quindi, il Ritiro diocesano presso l’Istituto Sociale la domenica 4 febbraio 2018 dalle 9 alle 16 con la partecipazione di mons. Guido Fiandino in rappresentanza dell’Arcivescovo.

Infine, il Rito dell’Elezione o Iscrizione del Nome in Cattedrale, presieduto dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, il quale, dopo essersi assicurato dell’avvenuta conversione dei candidati, attraverso un dialogo sincero e schietto con i Responsabili diocesani, gli accompagnatori e i padrini, li chiama a celebrare i Sacramenti durante la Veglia pasquale di quest’anno. Questi tre momenti saranno seguiti nelle rispettive parrocchie, le ultime domeniche della Quaresima, dagli Scrutini, durante i quali tutta la comunità è invitata ad accompagnare, con la preghiera e con l’esempio, coloro che sono stati «eletti» dall’Arcivescovo.

Quest’anno, oltre ad una buona rappresentanza di italiani, molti sono gli stranieri, accolti e accompagnati con cura e attenzione: albanesi, sudamericani, ivoriani e nigeriani, ecc. Le loro storie sono spesso percorsi umani e affettivi difficili, che hanno avuto anche momenti drammatici di sofferenza. La delicatezza dell’accompagnamento delle persone, cercando di annunciare un vangelo, incarnato nelle loro vicende, e l’esercizio della misericordia spesso necessario per districare situazioni esistenziali complesse hanno richiesto a chi li ha accompagnati una formazione specifica che il «Servizio diocesano per il catecumenato» ha sviluppato durante tutto l’anno. Lo stesso Arcivescovo spesso ci ha esortati a insistere, affinché sia i parroci sia gli accompagnatori siano ben preparati a questo compito particolare: generare cristiani autentici. Non è solo ritualismo né istruzione dottrinale né cameratismo. Si tratta di un modo antico e nuovo di affiancare fraternamente le persone per cambiare le loro abitudini di vita e renderle conformi al vangelo di Gesù, testimoniato dalla Chiesa cattolica.

don Andrea FONTANA

con l’Équipe del Servizio diocesano

(da «La Voce E il Tempo» del 21 gennaio 2018)

31/03/2018 21:00
31/03/2018 22:30
Calendario pastorale 2017-18, Ambiti pastorali
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