Luce della Pace di Betlemme

Ritorna anche nell’Arcidiocesi di Torino la «Luce della Pace di Betlemme», nel suo lungo viaggio per le nazioni del mondo. Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall’olio donato a turno dalle diverse nazioni di tradizione cristiana.

Ogni anno, a dicembre, da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse in tutto il mondo, come simbolo di pace e di fratellanza fra i popoli.

Da molti anni l’associazionismo Scout ha assunto l’impegno di accogliere a Torino la Luce di Betlemme, invitando chiunque la riceva a non tenerla per sé, ma a diffonderla ed a custodirla fino al giorno di Natale, nelle parrocchie, negli Oratori, nelle famiglie, nelle comunità, negli ospedali, nelle carceri… anche e soprattutto ove vi sia disagio.

Le Comunità Masci e Agesci, con l’Ufficio di Pastorale Giovanile, rinnovano l’invito a vivere questo momento particolarmente significativo.

Nell’Avvento 2018, la Luce di Betlemme giungerà a Torino domenica 16 dicembre pv, presso la Stazione di Porta Susa, con ingresso dal lato della Stazione vecchia (fermata Metro XVIII dicembre). L’appuntamento è per le ore 17.30, per preparare l’accoglienza con canti, preghiera e meditazioni sul Natale, che scandiranno l’attesa del treno. La «Luce della Pace di Betlemme» arriverà da Trieste alle ore 18 circa, e sarà poi possibile accendervi il proprio lume e partire alla volta della propria Comunità, per diffondervi la Luce del Natale.

Sono invitati in modo particolare i rappresentanti di tutti gli Oratori della Diocesi e quanti desiderano “attingere luce”. Tra i tanti luoghi della nostra Arcidiocesi dove sarà possibile attingere la «Luce della Pace di Betlemme», vi sarà la Parrocchia Maria Regina della Pace, in corso Giulio Cesare 80 a Torino (dalla Novena di Natale delle ore 21 del 16 dicembre), mentre martedì 18 dicembre la Luce della Pace sarà portata dal Masci al Sermig.

L’augurio è di fare l’esperienza narrata nei «Racconti di pellegrino russo», frutto della preghiera continua in comunione con il Signore: «se mi capitava di incontrare qualcuno, tutte quelle persone senza distinzione mi parevano altrettanto amabili che se fossero state della mia famiglia. […] Non solo sentivo questa luce dentro la mia anima, ma anche il mondo esterno mi appariva bellissimo e incantevole». Possa la «Luce della Pace di Betlemme» essere un invito a essere luce nel Signore, per cambiare lo sguardo su di noi e sulla realtà che ci circonda.

 

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