Verso il Sinodo 2018

La tradizione dei weekend invernali di gennaio in montagna, con la presenza dell’Arcivescovo, si rinnoverà anche quest’anno, sabato e domenica 13-14 gennaio 2018, presso la Casalpina Frassati di Cesana, segnando un’altra tappa nel cammino verso il Sinodo dei Vescovi sui giovani, previsto per l’ottobre 2018.

Ai giovani della Consulta diocesana di Pastorale Giovanile sarà affidato il coordinamento dell’edizione invernale 2018, aperta a tutti i giovani della diocesi che desiderino partecipare, continuando e approfondendo la riflessione sulla pastorale giovanile alla luce della Lettera Pastorale «Maestro, dove abiti?».

Sabato mattina sarà l’Arcivescovo, Mons. Cesare Nosiglia, ad aprire i lavori, sulla preparazione del vademecum per le comunità educanti e le «cabine di regia».

Nel pomeriggio si riprenderà il percorso dell’Assemblea diocesana di giugno scorso, attraverso sei workshop sugli ambiti di vita indicati dal secondo capitolo della Lettera Pastorale: affettività, tempo libero e divertimento, studio e lavoro, formazione e partecipazione politica, volontariato e fragilità, custodia del creato e cura della casa comune.

In serata ci sarà la possibilità di fare una suggestiva Ciaspolata notturna sui Monti della Luna mentre nella giornata di domenica con le sintesi finali ci sarà tempo libero da trascorrere in fraternità sulla neve, con sci, ciaspole, bob o pattinaggio.

L’invito, per quanti potranno, è di salire già nella serata di venerdì sera 12 gennaio. La quota di partecipazione sarà, per pernottamento e pasti di 30€ (con arrivo il 12, per cena, 45€).

Quanti invece vorranno vivere un’intera giornata con le ciaspole ai piedi, immersi nel silenzio bianco delle montagne di Bardonecchia (zona Jafferau), prima di raggiungere la Casalpina di Cesana, potranno unirsi al progetto di collaborazione della Pastorale Giovanile con la Giovane Montagna.

Testimone d’eccezione sarà il giovane beato Pier Giorgio Frassati, sulle cui orme torneremo a camminare: nella preghiera, nella riflessione pastorale, nella passione per la montagna.

Per informazioni e iscrizioni scrivere (entro il 10 gennaio pv) a info@upgtorino.it

Verso l’alto, dunque, verso il #Sinodo2018, con il Beato Pier Giorgio Frassati!

Scarica la locandina.

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L’Amore lascia il segno

I giovani in cammino

IL PERCORSO

Il Sinodo Giovani indetto da Papa Francesco è una grande opportunità, ma come ogni grande impresa, comporta fatica e lavoro. Il cammino è già partito in molte diocesi. Sono tre i momenti importanti:
IL DISCERNIMENTO PASTORALE ovvero la rilettura delle pratiche pastorali presenti sul territorio. Si tratta innanzitutto di ripensare la pastorale giovanile a partire dal cammino di ogni singolo territorio. E poi di aprire percorsi di alleanza educativa con le parrocchie, le associazioni e i movimenti presenti. E infine, investire sulla formazione degli educatori per alzare le competenze educative.  Uno strumento possibile da utilizzare per aiutare la rilettura è il Sussidio “Considerate questo tempo” .
L’ASCOLTO DEI GIOVANI ovvero tendere l’orecchio in maniera non paternalistica raccogliendo le istanze dei giovani senza paura. Ascoltare i giovani facendo capire loro quanto siamo interessati a quello che hanno da dire. Per aiutare le diocesi in questa seconda fase, il servizio nazionale sta mettendo a punto un sistema da cui partire per pensare l’ascolto, un sistema che possa raggiungere i giovani a partire dai loro mondi (social, web etc..) e possa servire agli adulti come provocazione. UN’ESPERIENZA DI CAMMINO a partire dal proprio territorio. L’Italia è terra di Santi e molti luoghi di spiritualità possono diventare un cammino effettivo che muova la Chiesa Italiana per le strade dei pellegrini. In due tempi: un primo momento come cammino diffuso sul territorio nazionale con i grandi luoghi di spiritualità come meta di pellegrinaggio. Un secondo momento di ritrovo a Roma per una grande veglia di preghiera.
LE PREGHIERE DEL SINODO
In vista del Sinodo dei Giovani, due preghiere (PREGHIERA DEI GIOVANI E PREGHIERA DELLA COMUNITA’) pensate per pregare in gruppo o singolarmente per questo evento così importante: una ufficiale (l’ha consegnata Papa Francesco) più adatta alla comunità e una riscrittura di questa in chiave più personale, adatta alla preghiera dei giovani.
IL LOGO
Giuseppe Sala ha dipinto il logo del Sinodo dei Giovani. L’immagine sintetizza l’intera vicenda dei discepoli di Gesù, non solo il primo incontro vicino al Giordano. Il segno curvo di un ingresso che conduce in una casa (o al sepolcro la mattina di Pasqua?) è il segno che ci fa capire che i due discepoli sono sulla soglia della casa in cui il Signore abita. Hanno accolto il suo invito, lo hanno seguito e stanno vedendo con i loro occhi. “Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi – quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perchè anche voi siate in comunione con noi” (1 Gv 1, 1-3).
La ricerca non è mai conclusa, la casa è sempre da desiderare e la soglia è sempre da varcare. La porta è aperta anche perchè non ci sia costrizione, ma solo amorevole comunione: solo lasciandosi mettere in discussione alla domanda “Volete andarvene anche voi?” (Gv 6,67) è possibile scegliere di stare con il Signore.
IL POLITTICO

Le cinque immagini che compongono il polittico per il sinodo dei giovani 2018 sono uno strumento pastorale offerto alla comunità come segno di un cammino comune. Un cammino comune di Chiesa, un cammino che si vuole offrire comune a tutti i giovani e le giovani di buona volontà, un cammino comune a quello del discepolo amato. Intorno a questa figura evangelica presente e sfuggente allo stesso tempo (l’amato non ha nome, proprio come nel Cantico) ruota il racconto che descrive un giovane uomo che, stando con il Maestro, abitando con lui, ne diviene testimone, fede incarnata.

In allegato le cinque schede, una per ogni quadro del polittico, come un percorso per rileggere insieme al gruppo giovani i cinque brani del vangelo di Giovanni che raccontano la vicenda del discepolo amato. Lo stile grafico di ogni brano di Vangelo sottolinea alcune parole, le esplode, come se il loro peso fosse maggiore, il loro tono più alto. Tra parentesi quadra sono invece riportate alcune traduzioni possibili del testo originario: è un modo semplice per sottolineare la ricchezza di un testo in cui si sono stratificati millenni di culture e di saperi. È un testo che interpella l’occhio di chi legge, che non va via liscio, che permette di trattenere e di meditare anche il frammento di un solo termine. Il cuore di ogni scheda è lo sguardo sull’immagine, ma l’obiettivo principale è quello di offrire un’opportunità per leggere le Scritture come sorgente viva di fede e di speranza per l’oggi dei nostri giovani. Per questo motivo ogni scheda si conclude con tre brevi suggerimenti per allargare il cerchio, per leggere il mondo odierno con le categorie universali del Vangelo.

SCARICA LE CINQUE SCHEDE

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