Ventennale del sentiero Frassati Piemonte a Traves

16 luglio 2017

«Montagne montagne montagne, io vi amo»: esprimeva così l’amore per la montagna il Beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925). Egli sperimentava la montagna, nella sua giovane età, quale occasione di elevazione del corpo e dello spirito, di ricerca e di contemplazione della presenza di Dio. E confidava ad un amico: «Ogni giorno m’innamoro sempre più delle montagne e vorrei, se i miei studi me lo permettessero, passare intere giornate sui monti a contemplare in quell’aria pura la Grandezza del Creatore». E ancora: «Sempre desidero scalare i monti, guadagnare le punte più ardite; provare quella gioia che solo in montagna si ha». Membro di tante associazioni, Pier Giorgio era anche socio del Club Alpino Italiano, che gli dedicò, come segno di affetto e di ammirazione, un primo sentiero, nel 1996, a Sala Consilina (in provincia di Salerno) intitolandolo «Sentiero Frassati della Campania». Da allora, vero tributo di riconoscenza verso un così illustre amante della montagna – che San Giovanni Paolo II definì «alpinista tremendo»! -, quasi ogni anno è stato aperto un nuovo “Sentiero Frassati” nelle Regioni italiane. 
Proprio vent’anni fa, fu inaugurato uno dei tre attuali «Sentieri Frassati del Piemonte», sopra Traves. E’ il sentiero dell’ultima ascensione che il Beato Pier Giorgio Frassati compì, il 7 giugno del 1925 (un mese prima della morte), insieme con due amici dell’associazione alpinistica «Giovane Montagna». La notissima foto che lo ritrae in arrampicata, sulla quale poi scrisse il suo celeberrimo «Verso l’alto», si riferisce proprio a questa escursione.
Attualmente il percorso parte dalla frazione “Villa” di Traves (628 m) e sale verso il colle delle Lunelle (1312 m). Per celebrare il ventennale di questo emblematico sentiero, domenica 16 luglio 2017  l’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, salirà a Traves per presiedere le solenni celebrazioni anniversarie.  
Alla ore 10 i partecipanti si ritroveranno a Traves (TO) per un primo rinfresco nell’area coperta della pista di pattinaggio, allietato dall’esibizione del Gruppo Folk “Le Lunelle” di Travesore. Alle ore 10.30 arriverà l’Arcivescovo, il quale, dopo i saluti delle Autorità, alle ore 11.00 celebrerà la S. Messa, nel campo sportivo di Traves (in caso di pioggia nella Chiesa parrocchiale), animata dalla corale di Pessinetto – Traves.
Alle ore 12,30 si avvierà il corteo per l’inaugurazione della «Bacheca Sentiero Pier Giorgio Frassati» e lo scoprimento della targa in ricordo di Paolo Reviglio. Alle ore 13.30 si potrà pranzare sotto la tensostruttura in piazza dei Caduti, mentre alle ore 15.30 si esibirà il gruppo de «Gli Angeli scatenati», bambini tra i 7 ed i 13 anni. Alle ore 17.30 si concluderanno le manifestazioni. In contemporanea verrà posizionata una Croce in ricordo del Beato Pier Giorgio su Punta Lunelle (1382 m), con ritrovo e partenza alle ore 7.00 (in auto), da Piazza Caduti Traves verso Pian Bracon. L’escursione vedrà la partecipazione dal C.A.I. sezione di Lanzo, di A.I.B. di Traves, degli Alpini di Traves, di rappresentanti del Comune di Traves, dei giovani dell’Azione Cattolica Torino. Alle ore 10 circa si raggiungerà la vetta Punta Lunelle, ove, dopo la S. Messa celebrata da don Luca Ramello, Direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile di Torino, verrà posizionata la Croce e una targa in onore del Beato Pier Giorgio Frassati. Alle ore 11.45 il rientro a Traves, con il pranzo comunitario. 
Durante tutta la giornata verrà esposta nell’Oratorio la mostra del Beato Pier Giorgio e si vivrà il ritrovo di «Quelli che … dalle Lunelle alle Serre Calabre». Infatti, vent’anni dopo si ritroveranno, sulle orme di Frassati, giovani ed accompagnatori, partecipanti al “gemellaggio” tra il Comune di Traves ed i Comuni Calabresi di Nardodipace, Mongiana e Serra San Bruno, avvenuto in Calabria dal 26 giugno al 3 luglio 1999.
Per partecipare all’escursione informazioni e iscrizioni info@upgtorino.it entro il 10 lugliop.v.
Per prenotazioni del pranzo: Osvaldo, cell. 348.7839837 entro il 2 luglio p.v. 
Con la sua testimonianza di vita il Beato Pier Giorgio Frassati ha davvero tracciato “il sentiero” per tutti coloro, soprattutto giovani, che vogliano «vivere e non vivacchiare»! 
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