Consulta Diocesana

ARCIDIOCESI DI TORINO

CONSULTA DIOCESANA PER LA PASTORALE DELLA SALUTE

STATUTO

Art. 1 – Natura
La Consulta diocesana per la Pastorale della Salute è a servizio degli operatori pastorali, delle associazioni e delle istituzioni, quale strumento di comunione e di animazione per il perseguimento delle comuni finalità pastorali nel mondo della salute.
La Consulta è un organismo ecclesiale istituito dall’Arcivescovo per la promozione, l’animazione e il coordinamento della pastorale della salute nell’Arcidiocesi di Torino.

Art. 2 – Compiti
La Consulta svolge i seguenti compiti:

  • anima e coordina la pastorale sanitaria delle zone vicariali e delle parrocchie, favorendo un’azione comune e condivisa fra le varie associazioni, gruppi e organismi operanti nella Diocesi;
  • studia i problemi della pastorale della salute ai fini dell’evangelizzazione e della catechesi, della promozione della cultura della salute e della vita, dell’affermazione dei valori cristiani nelle istituzioni sociosanitarie e della partecipazione dei cristiani alla corretta gestione delle stesse;
  • promuove la presenza dei malati e degli operatori sanitari negli organismi ecclesiali.

Art. 3 – Composizione della Consulta
La Consulta è presieduta dal Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute ed è composta da un numero adeguato di membri, nominati dal Direttore del predetto Ufficio – sentito il Delegato Arcivescovile competente – fra quanti operano nella pastorale del settore e in quella territoriale, con l’apporto di esperti in campo etico, scientifico, assistenziale e amministrativo.

Art. 4 – Organi
Organi della Consulta sono l’Assemblea, la Giunta e il Presidente.

Art. 5 – L ‘Assemblea
L’ Assemblea è costituita dai membri della Consulta.
Essa si riunisce almeno due volte all’anno in seduta ordinaria; e in seduta straordinaria ogni volta che il Presidente o almeno un terzo dei membri lo ritenga necessario.
Di ogni seduta dell’Assemblea verrà redatto un verbale a cura del Segretario.

Art. 6 – La Giunta
La Giunta è composta dal Direttore e dagli eventuali Addetti all’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, e dai Coordinatori delle Commissioni permanenti di cui all’art. 9.
La Giunta ha il compito di:

  • predisporre i lavori dell’Assemblea e curare l’esecuzione delle indicazioni elaborate da essa;
  • coordinare i lavori delle Commissioni eventualmente operanti e curare la pubblicazione dei documenti approvati;
  • promuovere le iniziative utili alla diffusione dell’informazione sui problemi della pastorale sanitaria in Diocesi, soprattutto attraverso l’uso dei mezzi di comunicazione;.
  • favorire la più ampia collaborazione tra i soggetti pastorali operanti su obiettivi specifici.

La Giunta sceglie fra i membri dell’ Assemblea il Segretario, a cui spetta verbalizzare le sedute dell’Assemblea e della Giunta, nonche inviare -su mandato del Presidente- gli avvisi di convocazione delle rispettive sedute.
La Giunta, che ha funzione consultiva, si riunisce su convocazione del Presidente – di norma ogni due mesi -, lavora su un ordine del giorno e delle sue riunioni viene redatto un verbale a cura del Segretario.

Art. 7 – Il Presidente
Spetta al Presidente convocare le sedute dell’ Assemblea e della Giunta, sottoscrivere l’avviso di convocazione con l’ordine del giorno, presiedere la riunioni di entrambi questi organi, dirigere l’attività della Consulta, rappresentarla di fronte a terzi e curare i suoi rapporti con le altre realtà diocesane.

Art. 8 – Durata delle cariche
Il mandato dei membri dell’ Assemblea e della Giunta ha durata quinquennale; con possibilità di essere riconfermati nell’incarico.

Art. 9 – Commissioni di settore
L’Assemblea può nominare delle Commissioni di lavoro, permanenti o temporanee, per lo studio di problematiche specifiche.
Ogni Commissione elegge al suo interno il Coordinatore. I Coordinatori delle Commissioni permanenti sono membri della Giunta.

Art. 10 – Collegamenti con la Consulta regionale
La Consulta diocesana è collegata e rappresentata per il tramite di un suo membro presso la Consulta regionale per la Pastorale della Salute, ne accoglie le proposte e le iniziative.

 

 

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