Al Cottolengo di Torino riaperto il Magazzino della Provvidenza

Dal 3 giugno 2020 nuovamente operativo al servizio delle persone più in difficoltà

Mercoledì 3 giugno 2020 ha riaperto, nel rispetto dei protocolli anti-contagio, il «magazzino della Provvidenza» del Cottolengo di Torino (ingresso da via San Pietro in Vincoli 12 a Torino), chiuso da marzo 2020 a causa dell’emergenza coronavirus.

Prima della pandemia era incessante, tutti i giorni dell’anno, il flusso di beni che venivano portati al «magazzino»: si tratta di vestiti, lenzuola, coperte, utensili per la casa e per la cucina, destinati alle necessità dei più poveri che quotidianamente bussano alle porte della Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Sono, infatti, numerose le situazioni in cui il servizio riesce a rispondere alle urgenze di persone in difficoltà in quanto spesso lì si trova quello di cui c’è bisogno proprio in quel momento.

Una buona parte degli oggetti vengono consegnati alle carceri torinesi a favore dei detenuti che spesso, privi di famigliari, non possono disporre di beni di prima necessità, in particolare per l’igiene personale. Il magazzino sostiene anche il fabbisogno della Conferenza San Vincenzo di Torino e aiuta i senza fissa dimora attraverso la distribuzione di coperte e vestiti tutto l’anno.

Non si riesce a risalire all’inizio di questa opera di carità, probabilmente già attiva ai tempi del santo Cottolengo e da sempre basata sulla condivisione e la fiducia nella Divina Provvidenza.

Il servizio viene gestito da suor Damiana e suor Olga con l’aiuto di volontari dell’Associazione Volontariato Cottolenghino (Avc) che si occupano dello smistamento di quanto ricevuto.

Dal 3 giugno 2020 è, dunque, nuovamente possibile portare abiti usati al Cottolengo, in via San Pietro in Vincoli 12.

«Ricominciamo con fiducia e speranza», sottolineano suor Damiana e suor Olga, «anche con il prezioso aiuto dei nostri volontari cottolenghini. Questo periodo di lockdown è stato sicuramente occasione per riordinare ed eliminare il superfluo nelle proprie case. Bene! Il nostro ‘Atelier della Provvidenza’ è pronto ad accogliere abiti esclusivamente in buono stato che farà rinascere una seconda volta, donandoli a chi ne ha più bisogno. La situazione attuale prevede, però, che siano rispettate alcune procedure per le quali chiediamo la massima collaborazione».

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All’ingresso è necessario indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e le indicazioni che verranno fornite.

Nel caso si volessero donare ingenti e voluminosi materiali è indispensabile contattare preventivamente il numero 011.5225618, a disposizione anche per informazioni.

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