Giornata mondiale salute mentale: messaggio dei Vescovi CEP e convegno

In occasione della ricorrenza annuale martedì 10 ottobre 2017. Sabato 14 ottobre il convegno diocesano a Rivoli

Sabato 14 ottobre 2017 (ore 8.30 – 13.00 circa) al Teatro S. Paolo – Rivoli (Cascine Vica) si è svolto il convegno diocesano per la salute mentale dedicato a «Il mondo dei giovani tra vulnerabilità e benessere» (per ulteriori info cliccare qui).

Di seguito e in allegato il testo del messaggio dei Vescovi del Piemonte e Valle d’Aosta in occasione della Giornata mondiale salute mentale che ricorre quest’anno il 10 ottobre 2017.

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I tempi attuali sono caratterizzati da una forte carica ansiogena. Viviamo immersi in svariate forme d’ansia: si potrebbe quasi affermare che ognuno di noi ha la propria! La solitudine e l’aridità relazionale – nonostante Internet- rafforzano il nostro senso di inadeguatezza e di estrema fragilità.

Da qui anche la paura e la diffidenza che spesso si provano per chi si reputa diverso da noi. Sappiamo padroneggiare sempre meglio le tecnologie, ma nello stesso tempo siamo sempre meno capaci di perseguire e mantenere una modalità di comunicazione che sia profondamente umana: il tempo donato, l’empatia ricercata, la consolazione, il “calore” del linguaggio non verbale e il “balsamo” di quello verbale.

Una buona relazione, innestata in una Comunità che progredisce in comunione nell’interesse di tutti, può essere una preziosa opportunità per la nostra buona Salute Mentale. Una Comunità che funziona sa dare risposta a molte difficoltà con una efficace azione di prossimità solidale, alleviando il peso di sofferenze che in alternativa verrebbero affrontate in solitudine.

La Comunità inclusiva ci può aiutare a conoscere meglio le diversità, oltrepassando l’ostacolo del pregiudizio e valorizzando le qualità di ogni persona, anche di chi si pensa sia solo degna di diffidenza o commiserazione. Auspichiamo una “Comunità che Guarisce”, una Società in grado di accogliere le fragilità ed affrontare alcuni “mal di vivere” e disagi prima che divengano sofferenza psichica o patologia.

Con la nostra testimonianza di fedeli in Cristo, dobbiamo evitare di rassegnarci alle ipocrisie o alla ricerca del nostro immediato interesse, dobbiamo ribadire con forza che è possibile avere una vita buona, condivisa nell’interesse comune, in una salda prospettiva di Speranza: “Oggi siamo invitati a non lasciarci distogliere dalle false sapienze di questo mondo, ma a seguire Gesù, il Risorto, come unica guida sicura che dà senso alla nostra vita” (Papa Francesco, Regina Coeli 7 maggio 2017). Con le nostre azioni, al clima ansiogeno possiamo contrapporre la serenità che viene dall’abbandono nelle mani di Dio.

Con questo messaggio esortiamo le Comunità cristiane alla preghiera ed alla riflessione su questi temi così carichi di umanità, invitando a scelte coerenti di vicinanza ed inclusione verso i fratelli più fragili e le loro famiglie.

La Conferenza Episcopale Piemontese

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