L’oratorio è famiglia!

Circondati da un anfiteatro di montagne che collegano la Val di Susa con la Val di Lanzo, Givoletto e La Cassa sono due piccoli comuni a circa 20 kilometri da Torino, adiacenti al Parco della Mandria. I due paesi sono immersi nel verde e questo permette ai suoi residenti di avere una buona qualità della vita. In estate si respira nell’aria il profumo dei barbecue e si sentono le grida dei bambini che giocano in giro per il paese. Paesi giovani Givoletto e La Cassa hanno visto un consistente sviluppo demografico, soprattutto nel corso dell’ultimo decennio che ha portato la popolazione a raddoppiare sfiorando i 6.000 abitanti. La crescita della popolazione è stata favorita soprattutto dalla scelta di coppie giovani e con figli piccoli di venire ad abitare nei due comuni.

Così Givoletto e La Cassa, a differenza di tanti altri comuni della provincia di Torino, non sentono l’invecchiamento della popolazione bensì devono affrontare i problemi di una crescita significativa di bambini e ragazzi. Il comune ha così ampliato la scuola elementare nel corso degli ultimi anni, poiché una sezione per ogni annata non era più sufficiente e la scuola di calcio è sempre ben fornita di piccoli promesse. I comuni sono formati da diverse frazioni, posizionate all’interno di ampie zone verdi e collegate tra loro da stradine dove le macchine vanno piano perché sanno che ci sono i bimbi in strada che giocano o vanno in bicicletta. Soprattutto nelle sere estive, per chi passeggia per le stradine dei paesi, è bello vedere tutti questi bimbi che giocano e i genitori che si incontrano per le strade e possono scambiare due chiacchiere. Si vede il lato umano della persone che si incontrano e si salutano anche se non si conoscono, aspetti delle relazioni sociali ormai difficilmente osservabili nelle grandi città dove tutti corrono verso ‘un qualcosa che non si sa che’ e non hanno più tempo ad accorgersi del vicino che ci passa accanto.

Le parrocchie di Givoletto e La Cassa si sono unite diversi anni fa per fare il cammino comune grazie alla guida di Don Piergiorgio Serra (Pier per i ragazzi) con l’eterno aiuto dell’inossidabile don Virginio (95 anni compiuti me ne dimostra 30, soprattutto quando lo vediamo in giro per i due paesi alla guida della sua punto verde). La significativa presenza di così tanti bambini, si vede in tante realtà della parrocchia, come ad esempio al catechismo, frequentato da ben oltre 100 bambini. La parrocchia è sempre stata molto attenta ai giovani fin da quando i paesi erano piccoli e nello spirito salesiano di Don Bosco da ormai ben più di vent’anni c’è un ottimo oratorio intitolato proprio al Santo dei giovani. Oratorio al centro L’attività dell’oratorio coinvolge oltre 80 tra bimbi, ragazzi e animatori tutti sabati pomeriggio a partire da metà settembre appena iniziano le scuole fino alla fine di maggio.

L’attività è organizzata da un gruppo di animatori e animatrici con un’età che spazia dai 14 anni (aiuto animatori) a oltre i 20 anni (animatori esperti) che tutti i martedì pomeriggio si trovano in parrocchia, sotto la supervisione di don Pier, per programmare l’attività del sabato successivo e fare il ‘brainstorming’ del sabato precedente; il tutto si conclude con una cena tutti insieme per far crescere lo spirito comunitario delle ragazze e dei ragazzi. Il sabato pomeriggio si inizia intorno alle 15 con la preghiera comune, recitata in cerchio nel cortile dell’oratorio per poi svilupparsi con i gruppi suddivisi per età, che assieme a momenti di gioco organizzato, alternano momenti di formazione cristiana e riflettono in modo giocoso e gioioso sul vangelo che verrà letto nella messa. Dopo la merenda offerta dai genitori dei bimbi e ragazzi che frequentano l’oratorio, si preparano i canti per la successiva messa a cui tutti partecipano.

La messa del sabato sera è infatti conosciuta come la messa dei ragazzi perché animata dalle chitarre degli animatori e da gioiosi canti, i cui testi vengono proiettati su uno schermo sistemato vicino alla balaustra affinché anche gli adulti e gli anziani (sempre numerosi) possano cantare insieme ai ragazzi. Durante l’anno sono programmate delle giornate speciali, quali la castagnata o delle gite. Appena si conclude la scuola, inizia, in collaborazione con i comuni, l’estate ragazzi, che si svolge presso la parrocchia di Givoletto perché ha ampi spazi verdi e cintati che permette a tutti i bimbi e ragazzi che vi partecipano di giocare in tutta tranquillità senza pericoli. L’estate ragazzi dura fino alla fine di luglio e vede in media la partecipazione tutte le settimane di 140 tra ragazzi e animatori. Nonni e mamme Per poter svolgere al meglio l’attività, oltre al prezioso aiuto anche finanziario dei due comuni, ci si avvale dell’associazione ‘Nonni Vigili’ che danno una grandissima mano a vigilare che non succedano incidenti soprattutto al mattino e alla sera al momento dell’arrivo e del rientro a casa dei ragazzi.

Ma niente sarebbe possibile senza il prezioso aiuto di tante nonne e mamme volontarie che aiutano tutti i giorni per ben un mese e mezzo per organizzare tutto quanto è necessario allo svolgimento delle giornate: la colazione al mattino, i pasti a pranzo, la merenda nel pomeriggio e soprattutto la pulizia di tutti i locali dopo che i ragazzi se ne sono andati. L’estate ragazzi è organizzata da alcuni animatori professionisti, con la supervisione continua di don Pier e don Virginio e l’aiuto attivo di tutti gli animatori dell’oratorio e non solo. Infatti durante l’estate ragazzi, anche giovani che durante l’anno non frequentano l’oratorio, ma hanno voglia di mettersi in gioco, vengono scelti per fare gli animatori di estate ragazzi, dopo aver frequentato i corsi di formazione all’uopo organizzati. L’estate ragazzi alterna momenti di giochi organizzati in squadre, a momenti di formazione, alla messa del venerdì pomeriggio, a gite settimanali e a lavori che le squadre devono fare (es. apparecchiare/ sparecchiare, servire il pranzo) e che dà loro dei punteggi per la classifica finale. L’ultimo giovedì di estate ragazzi si svolge lo spettacolo finale preparato con cura da tutti i partecipanti all’estate ragazzi, dove si esibiscono in balli, canti, momenti musicali e spettacoli e dove, dopo una bella cena insieme a tutti i genitori e nonni dei partecipanti e degli animatori e dove ognuno porta qualcosa da mangiare condividendolo con gli altri, si fa la sospirata premiazione finale della squadra vincitrice!!! Un aiuto all’oratorio

Per poter sostenere l’oratorio, interessato negli ultimi anni da lavori di ristrutturazione e ampliamento dei locali, l’Associazione Oratorio di Givoletto-La Cassa composta da alcuni genitori degli animatori e da alcuni ex animatori, organizza durante l’anno degli eventi quali una corsa podistica non competitiva di circa 7 km (la «Stragivoletto») che si svolge la seconda domenica di settembre e il torneo di calciobalilla a coppie fisse con due distinte gare per adulti e per bambini. Il prossimo Torneo di calciobalilla, giunto ormai alla terza edizione, avrà luogo domenica 1 febbraio 2015 a Givoletto e cogliamo l’occasione per invitare tutti gli appassionati a prendere parte. Le iscrizioni si possono fare sul luogo dalle 13 alle 14, per poi partire con le gara alle 14,30.

La parrocchia di Givoletto e La Cassa organizza inoltre delle cene di beneficienza, in parte per sostenere l’oratorio in parte per sostenere l’adozione a distanza di 7 bambini in Africa a Capo Verde. Le cene sono possibili grazie ad un gruppo di appassionate cuoche che ci permettono di gustare una volta il bollito misto piemontese, un’altra volta la polenta e soprattutto la ‘Bagna Cauda’. Per chi avesse già l’acquolina in bocca, è ancora in tempo a iscriversi, rivolgendosi alla parrocchia, per la prossima Bagna Cauda che si terrà sabato 8 novembre alle 20 presso i locali dell’oratorio e il cui contributo pari a 18 euro a persona servirà per sostenere le citate adozioni dei 7 bambini di Capo Verde.

Claudio

Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 9 novembre 2014 

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