Magazzino Caritas, un’àncora

«Quest’anno con l’inasprirsi della crisi anche le spese per il corredo scolastico rappresentano un problema per le famiglie, per questo a metà settembre con una raccolta di materiale didattico alla Coop siamo riusciti a consegnare 100 sacchetti con colori, quaderni, colla e fogli ai nuclei con bimbi in età scolare fino ai 13 anni». Così Daniela, «storica» volontaria del «Magazzino Caritas» nella parrocchia della Trinità descrive un servizio che con il tempo si è trasformato in funzione dei cambiamenti sociali, ma ha mantenuto vivo lo spirito di vicinanza a chi fa più fatica. Uno spirito che rifugge l’assistenzialismo puntando sulla relazione.
 
Il «Magazzino Caritas» è collocato nei locali della parrocchia della Trinità, ma è un esempio di quella rete che l’Unità pastorale 55 cerca di realizzare unendo le forze per trovare nuove e più efficaci risposte ai problemi delle persone. Oltre al sostegno caritativo offerto dalla parrocchia Regina Mundi, le tre parrocchie Sant’Edoardo, Trinità e Madonna della fiducia si sono infatti unite per fare sì che il «Magazzino» sia l’esempio di un servizio condiviso in aiuto ai nichelinesi. «Con il tempo – prosegue Daniela – ci siamo resi conto che si rivolgono a noi sono sempre più famiglie per le quali la perdita del lavoro ha causato un improvviso impoverimento. Famiglie che prima sopravvivevano e che da un giorno all’altro sono scivolate in povertà e portano con sé un forte senso di vergogna di disagio che le rende ancora più difficili da aiutare».
 
 
«I volontari che sono impegnati in questo servizio infatti – aggiunge don Riccardo Robella, parroco della Trinità – sono davvero intraprendenti e oltre cercare di individuare chi è più in difficoltà sul territorio, incontrando le famiglie, mettendosi in ascolto, sono anche pieni di iniziative per cercare di incrementare le risorse».
 
Il Magazzino apre tutti i venerdì per consegnare dalle 9 alle 12 gli alimenti forniti dal banco alimentare e acquistati dai volontari grazie ai proventi di un «banchetto mensile» o ricavati da eccedenze di supermercati, ma la tessera che consente l’accesso al servizio viene fatta alla Madonna della Fiducia, così come alla Madonna della Fiducia viene organizzata la festa di Natale, con la consegna di una «borsa natalizia».
 
«Le persone aiutate, oltre 200, possono venire a ritirare il pacco viveri ogni 15 giorni – prosegue Daniela – e ultimamente le necessità aumentano, così per non escludere nessuno si è deciso dare un limite al sostegno di 10 anni. Una scelta legata anche allo spirito del nostro aiuto, non un sostegno fine a se stesso, assistenzialistico, ma un contributo che può aiutare le famiglie a risollevarsi, un incoraggiamento in un periodo difficile a non arrendersi. Incoraggiamento che passa anche attraverso le relazioni che si creano con il tempo e che rendono importanti anche occasioni di festa come quella di Natale».
Federica BELLO
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 20 settembre 2013
 
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