Natale di speranza per tutti i lavoratori

L’omelia dell’Arcivescovo alla Messa per il mondo economico

 
«”Non temere, non lasciarti cadere le braccia”: lo vorrei dire a ogni persona, lavoratore o imprenditore, singolo o famiglia perché risuoni nel proprio cuore un invito alla speranza. Se Dio è con noi, infatti, chi sarà contro di noi? Se lui ci ha dato Cristo, suo Figlio, non ci darà ogni altra cosa, di cui abbiamo bisogno insieme con lui? Animati da questa certezza di fede, guardiamo al futuro con rinnovata fiducia ed operiamo ogni giorno per ridare coraggio agli sfiduciati, non solo con belle parole di augurio, ma con fatti concreti di condivisione e di solidarietà. Operiamo perché sempre accanto alla carità ci sia però un impegno forte per la giustizia. Non si può infatti dare per carità ciò che è dovuto per giustizia».
 
Queste le parole dell’omelia di mons. Cesare Nosiglia alla Messa per il mondo economico, celebrata a Collegno nella parrocchia di S. Chiara vergine il 16 dicembre 2010.
 
In particolare l’Arcivescovo si è rivolto «alle parti in causa impegnate nella trattativa sul futuro di Fiat Mirafiori» e ha chiesto «a tutti un gesto di buona volontà che è atteso da tanti lavoratori, famiglie e dall’intera società civile del nostro territorio: quello di riprendere il dialogo in modo che si possa giungere a un accordo prima di Natale, per trovare una intesa positiva che assicuri lavoro e sviluppo».
 
In allegato il testo integrale dell’omelia.
 
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