«Diventerai una benedizione» È ripartita la lettura ebraico-cristiana della Bibbia organizzata da gesuiti, valdesi ed ebrei: quest’anno focus sulla storia di Abramo. L’appuntamento è per un martedì sera al mese fino a maggio tra vari luoghi della fede torinesi e qualche puntata a Milano, il prossimo sarà il 22 novembre 2022. Il centro è sempre quell’Antico Testamento che riunisce a sé Ebrei e Cristiani di tutte le confessioni, attorno ad esso uno spazio di dialogo per arricchirsi degli sguardi delle diverse tradizioni: «Siamo alla seconda edizione di questa lettura polifonica torinese, ispirata a percorsi simili portati avanti già anni fa», spiega padre Guido Bertagna, gesuita, animatore del Centro Teologico di corso Stati Uniti presentando questo nuovo cammino in continuità con la passata edizione: se l’anno scorso si erano letti i capitoli iniziali del libro della Genesi fino al numero 11, ora si riparte da lì per proseguire fino al 22: «Al centro c’è la figura di Abramo, con la sua esperienza di partenza così forte, che assume un significato nella vita di tutti noi: per aprirci alla vita dobbiamo lasciare ogni sicurezza. Le vicende con la moglie Sara ci porteranno anche nelle difficoltà e nelle frustrazioni nella fede, talvolta al dialogo che fallisce con Dio».
In ogni incontro ci si soffermerà su alcuni versetti della storia del patriarca, con il commento di una coppia di esperti, sempre uno ebreo e uno cristiano, di tradizione cattolica o valdese. Le realtà e i luoghi che compongono le voci di questo coro sono molte, tra Torino e Milano: innanzitutto dal mondo gesuita il Centro Teologico di Torino e la Fondazione Carlo Maria Martini, che ospiterà due serate a Milano nel centro culturale San Fedele. Completano il coro dal lato cristiano le Chiese Battiste e la Chiesa Valdese di Torino, che ospiterà alcune serate. La voce ebraica è garantita dalla Comunità Ebraica di Torino nella sua sede del Centro Sociale Ebraico, mentre il legame tra le due voci viene cementato dall’Amicizia Ebraico – Cristiana di Torino.
«È chiaro che ogni intervento partirà dalla propria tradizione di riferimento», conclude padre Bertagna, «per cui noi cristiani per forza leggiamo la Bibbia, anche l’Antico Testamento, con Gesù in mente, ma la lettura ebraica ci arricchisce: ci aiuta a capire meglio lo stesso Gesù che, da ebreo, leggeva e interpretava i testi in quel modo. Ci piacerebbe aprire questa riflessione anche al mondo musulmano: Abramo è padre di tutte e tre le religioni. Magari in vista di aumentare la polifonia nella prossima edizione».
Il prossimo appuntamento sarà il 22 novembre alle ore 21 alla Casa Valdese di corso Vittorio Emanuele II 23: si leggeranno passi da Genesi 15 e 16, con il commento di Elena Lea Bartolini, docente alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e il pastore battista Alessandro Spanu. Tutti gli incontri sono anche visibili online e vengono registrati sulla pagina Facebook «Torino AEC», dove si trova anche il programma dettagliato del percorso.
Simone GARBERO su «La Voce E il Tempo» del 20 novembre 2022