
Ecco uno degli slogan che ci anima, noi figlie della Venerabile Madre Maria degli Angeli, durante quest’anno in cui celebriamo i nostri 130 anni di presenza nella chiesa.
Vivendo «la prossimità» secondo Papa Francesco, troviamo uomini e donne bisognosi di gesti di fraternità: annunciare il Vangelo non si limiti a delle belle parole. La gente semplice, come quella di Andreba ha bisogno di fatti: piccoli gesti d’amore.
Così, abbiamo 25 famiglie da seguire: sono famiglie dei lebbrosi, e qualche malato di tubercolosi. Ringraziamo il Signore che queste malattie ora diminuiscono grazie all’animazione preventiva di villaggio in villaggio, così i casi sono rari ora. Purtroppo la malattia lascia un’impronta nelle persone, nel corpo, nella mente, nello spirito, nella vita quotidiana: la povertà. La malattia deforma il corpo. Sono separati da tutti, non possono lavorare come si deve…. e hanno bisogno di aiuto per poter vivere con dignità.
Ogni mese queste famiglie vengono nella missione per ricevere qualche aiuto per vivere. Alla vigilia della festa nazionale, il 25 giugno, abbiamo distribuito viveri come riso, olio, biscotti…. perché possano fare festa come tutti. E siccome l’inverno sta iniziando, è stata data una coperta ciascuno.
La distribuzione è iniziata con una preghiera seguita dalla catechesi sull’importanza della preghiera per un cristiano e nozioni di vita quotidiana. La preghiera non è soltanto chiedere al Signore. Essa è innanzitutto un atteggiamento filiale verso Dio Padre, di fiducia, di abbandono, di vicinanza a Lui…. E soprattutto un ringraziamento, una riconoscenza per tutto quello che ci ha donato. Così, insieme, abbiamo ricordato tutti i nostri benefattori, tutte le persone che ci hanno dato una mano per sostenere questi fratelli in difficoltà.
Dopo la distribuzione erano gioiosi, hanno cantato canti di ringraziamento al Signore e hanno danzato anche come potevano. «Con tutto il cuore, con tutta la mente, noi Ti ringraziamo per il tuo amore per noi».
Veramente Dio è buono, infinitamente buono e anche noi suore, siamo così grate per tutti Voi, per quello che fate per la nostra missione. Attraverso quello che donate, riceviamo la provvidenza di Dio; riusciamo a rispondere ai bisogni dei fratelli e delle sorelle vulnerabili, abbiamo potuto trasmettere la bontà di Dio, condividere la gioia di essere figli di un Solo Padre, testimoniare la bellezza della vita come pane spezzato.
Ora tutta la comunità delle suore nella missione di Andreba vuole manifestare la sua gratitudine verso tutti quelli che collaborano nel modo visibile o invisibile nel portare avanti l’opera sociale che svolgiamo nell’ambito della sanità soprattutto per i lebbrosi e le loro famiglie. La nostra Cara Madre Fondatrice diceva «se siamo insieme siamo forti», ed è così: con le offerte frutto della vostra generosità e sacrificio, diventiamo più generose, operose di pace, di condivisione e di unione. Da sole non riusciremmo tanto a manifestare questa bontà di Dio, ma coi vostri aiuti sì che la dolcezza e i sorrisi condivisi diventano una testimonianza vitale.
Voi siete la nostra mano destra. Il Vostro aiuto è così prezioso: la Provvidenza di Dio per noi. Ancora grazie infinite. Il Signore Vi benedica sempre.
La Comunità delle Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino – Andreba