Aiuto agli anziani non autosufficienti contro false notizie in sanità, incontro a Torino

Venerdì 26 ottobre 2018 – ore 15.30 – 17.30 – Via S. Marino, 10 – Torino ci sarà l’incontro ha lo scopo di divulgare l’opuscolo informativo predisposto dal Consiglio dei Seniores della Città di Torino allo scopo di aiutare gli anziani e i loro familiari nei momenti in cui – sovente all’improvviso – un congiunto malato cronico perde totalmente la non autosufficienza.

In quel momento di massima debolezza e sofferenza causata dalla gravissima malattia del parente, diventiamo tutti più vulnerabili e facilmente raggirabili, specialmente se le informazioni non corrette ci vengono date da operatori sanitari o sociali di cui istintivamente ci fidiamo.

Per questo è fondamentale essere ben consapevoli dei diritti che abbiamo in sanità e sapere quali sono le prestazioni e i servizi socio-sanitari che il Servizio sanitario regionale (Asl, un servizio che paghiamo attraverso le tasse e l’Irpef regionale) deve garantire al nostro parente non più autosufficiente.

In questo campo, le associazioni e i loro volontari possono fare moltissimo sia per raggiungere i loro soci, sia per informare i familiari dei malati anziani non autosufficienti (ma le norme valgono anche per chi anziano non è) con i quali possono entrare in relazione negli ambienti frequentati: ospedali, Rsa, Centri diurni, Università della terza età, Centri culturali e sportivi. Oltre, ovviamente, ad acquisire strumenti di difesa personali e per i propri cari.

Saranno utili allo scopo alcune informazioni sulle prestazioni socio-sanitarie (cure domiciliari, centri diurni, ricoveri in Rsa) e sulle norme che garantiscono il diritto a ottenerle in convenzione dell’Asl. Fatto questo non di poco conto, perché significa che almeno il 50% del costo della prestazione è a carico del Servizio sanitario regionale. Si tratta di un diritto soggettivo (del malato) ed è esigibile, perché rientra nei Lea (Livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria) che rappresentano il nucleo irriducibile del nostro diritto fondamentale alla salute. La parte non coperta dall’Asl (50%) è a carico dell’utente e, nel caso non abbia sufficienti mezzi economici, potrà richiedere l’integrazione di quel che manca al Comune/ente gestore dei servizi socio-assistenziali, che interviene in base all’Isee del richiedente.

Tuttavia, proprio per non cadere in raggiri, se non vere e proprie truffe, è utile approfittare dell’esperienza di chi, come

la Fondazione promozione sociale onlus (che ha rilevato l’attività del Comitato per la difesa dei diritti degli assistiti iniziata nel 1978) segue quotidianamente casi individuali e, attraverso la presentazione di casi concreti, ci illustrerà i percorsi previsti dalle leggi – per ottenere i nostri diritti ed evitare raggiri e truffe.

Importante:

Le Associazioni possono anticipare per mail a info@fondazionepromozionesociale.it eventuali problemi incontrati seguendo alcuni casi o che più frequentemente si sentono porre dai loro soci o volontari.

Per confermare la propria partecipazione o per informazioni Segreteria c/o Fondazione Promozione sociale onlus, info@fondazionepromozionesociale.it

tel. 011 812 44 69 – orario 9.00-12.30 / 14.00–17.30

 

In allegato il volantino con tutte le informazioni

 

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