Anziani e attività fisica: mantenere il corpo attivo in terza età

In una fase molto delicata della loro esistenza, gli anziani dovrebbero prestare attenzione ad eseguire sufficiente attività motoria, per mantenere il corpo attivo ed efficiente. Naturalmente va ricordato che prima di intraprendere qualsiasi attività motoria bisogna sempre consultare il proprio medico.
Le persone anziane attraversano una fase della vita in cui, molto spesso, il fisico pone degli stop a sforzi eccessivi, imponendo di rivolgersi a quelle discipline maggiormente adatte alla propria età; l’importante è dedicarsi con costanza a un’attività che mantenga in movimento muscoli, articolazioni, ossa e sistema cardiocircolatorio, per incrementare la qualità della vita e godere delle gioie legate alla propria seniority.
Non è raro che gli over sesssanta dichiarino di sentire un’età interiore diversa da quella anagrafica; se questo è vero per la voglia di fare e l’intraprendenza, per quanto riguarda l’invecchiamento del corpo la realtà è differente. Gli elementi soggettivi che determinano le condizioni fisiche di una persona sono legate ad ereditarietà, abitudini, fattori di rischio ambientale ed età: è quindi indispensabile prendersi maggiore cura di se stessi, anche perché piano piano si matura la consapevolezza di non essere indistruttibili, come invece spesso si vorrebbe.

La migliore attività fisica per gli anziani? La camminata

Quali sono le attività fisiche maggiormente indicate per gli anziani?
La camminata è in linea generale consigliata per le persone di tutte le età; una passeggiata con andatura sostenuta mantiene in salute e non richiede uno sforzo eccessivo. Durante la bella stagione è piacevole dedicarsi a piccole escursioni in montagna, al parco o sulla spiaggia, preferibilmente con l’acqua alle caviglie.
Sono diversi i benefici di una camminata quotidiana, che costituisce un utile allenamento per il sistema cardiocircolatorio: il cuore è un muscolo e, nonostante non abbia bisogno di input per funzionare, l’intera attività di circolazione del sangue, nel suo intero percorso centrale e periferico, è stimolata correttamente, con un regolare afflusso di ossigeno e ritorno venoso.
Inoltre, camminare almeno mezz’ora al giorno contribuisce a tonificare i muscoli, che nelle persone anziane tendono ad atrofizzarsi con più facilità, a causa del movimento più ridotto e della progressiva diminuzione di elasticità dei tessuti. Passo dopo passo, si noterà anche che la propria resistenza aumenta e il percorso che si è in grado di fare richiederà meno sforzo; il circolo virtuoso continua con un crescente grado di soddisfazione e fiducia in se stessi, perché si riesce ad andare oltre i propri limiti.
A livello fisico, i ritorni benefici del camminare si riflettono anche sulle ossa, poiché grazie alla posizione eretta il peso del corpo è scaricato sullo scheletro; inoltre, il movimento porta alla contrazione dei muscoli, che contribuisce a incrementare la densità ossea.
Questo fattore è importantissimo perché una delle problematiche più frequenti, nelle persone anziane, è rappresentata dalla fragilità ossea e dall’osteoporosi che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è solo una prerogativa femminile. Le parti più colpite, in Italia, sono l’anca e il femore, i quali dopo i 60 anni sono maggiormente a rischio di frattura, senza distinzione di sesso. Camminare al sole, con il capo adeguatamente coperto, è benefico per la salute delle ossa, in quanto l’esposizione ai raggi solari produce naturalmente vitamina D, principale componente del tessuto osseo e che, nelle persone anziane, risulta in particolar modo carente.
L’attività fisica all’aria aperta, quando le condizioni climatiche lo consentono, è un vero toccasana per tutti e in special modo per le persone anziane; sono necessari alcuni accorgimenti, tra cui un’idratazione costante con acqua naturale, la salvaguardia della pelle con crema solare ad alto fattore di protezione, scarpe comode e un copricapo, che fornisca un’adeguata schermatura dai raggi solari.
Anche gli occhi meritano la giusta attenzione ed è preferibile indossare occhiali da sole con lenti polarizzate, ossia che dispongono di un apposito filtro che blocca le radiazioni non lineari.

Altre attività indicate per gli anziani: gli sport acquatici

Fra le attività raccomandate alle persone un po’ in là con gli anni rientrano gli sport acquatici, come il nuoto, la ginnastica dolce in acqua e l’hydrobike, specifico per gli anziani.
Gli effetti positivi del movimento in acqua sono legati prima di tutto al fatto che molte persone, a causa di dolori articolari o del sovrappeso, sopportano una fatica maggiore per eseguire attività fisica; l’acqua elimina qualsiasi attrito e rende il corpo più fluido e in grado di muoversi liberamente.
Il nuoto è da sempre considerato uno sport completo, che determina benefici per muscoli, ossa e sistema cardiocircolatorio; per chi preferisce una disciplina divertente e che favorisca la socializzazione, l’acqua gym è l’attività ideale, perché si svolge a ritmo di musica, in compagnia di altre persone e guidati da un istruttore qualificato, che mostra i movimenti da eseguire, è in grado di motivare gli allievi e trasmette grande energia.
I benefici dell’attività fisica, per una persona anziana, sono legati a molteplici fattori, che includono anche il benessere psicologico: grazie al movimento, infatti, l’organismo produce le endorfine, sostanze prodotte naturalmente a livello cerebrale dall’ipofisi e che hanno un effetto eccitante e analgesico. Questo significa che una sana attività fisica determina la produzione naturale delle endorfine, che contribuiscono a rendere migliore la vita delle persone anziane. Se alle buone abitudini è associata un’alimentazione equilibrata e corretta, con il giusto apporto di vitamine, fibre e sali minerali, le premesse ci sono tutte per vivere una terza età di alta qualità e all’insegna di serenità e benessere.

 

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