Anziani e social network: fotografia di una società che cambia

L’immagine di un nonno che armeggia con uno smartphone, senza trovare il tasto di accensione, fa ormai parte dell’immaginario collettivo, che si riferisce al passato remoto.
É statisticamente dimostrato che il rapporto degli anziani con i dispositivi elettronici, e in particolare con i social network, è più stretto di quanto si potrebbe immaginare.
Gli anziani, quindi, sono sempre più “smart” e connessi: secondo alcuni studi europei, non solo le persone in là con gli anni utilizzano la posta elettronica per inviare e-mail almeno una volta la mese, ma usano i social network con regolarità.

I social network: un’utile cura contro la solitudine

Per contrastare la solitudine, che per gli anziani è un nemico sempre incombente ed è cresciuta in modo esponenziale con la pandemia, i social network costituiscono uno strumento per combattere la mancanza di contatti diretti e il diradarsi della propria vita sociale.
A questo proposito, uno studio condotto da Ipsos, per conto di una nota fondazione che dedica le proprie risorse alla diffusione di un invecchiamento di qualità, evidenzia come gli anziani abbiano iniziato a sfruttare le infinite potenzialità della rete, per cercare di contrastare gli effetti negativi dell’età che avanza.
Attraverso Skype e le videochiamate con i servizi di Google, solo per citare i principali canali di comunicazione online, le persone di tutto il mondo interagiscono tra loro; questo vale anche per gli over 65, che non solo amano fare shopping online ed eseguire operazioni con l’home banking, ma iniziano ad apprezzare l’immediatezza della connessione mediante device digitali e internet, i quali consentono di comunicare con figli, nipoti e il resto del mondo.
Anche se non sono nativi digitali, le persone anziane che desiderano ampliare le loro possibilità di crescita personale e che non vogliono rimanere esclusi da ciò che c’è “fuori”, hanno imparato ad utilizzare i social network, e in molti casi sembrano anche prenderci gusto.
Alcuni nonni più tecnologici hanno preso dimestichezza piuttosto velocemente con la rete digitale, intessendo nuove relazioni interpersonali e/o appassionandosi ad attività che è possibile coltivare in rete.
Considerando le innumerevoli potenzialità dell’universo digitale, le persone anziane stanno progressivamente comprendendo come questo strumento dia loro la possibilità di approfondire le proprie conoscenze nei settori più disparati: storia, fai da te, cucina, vela e chi più ne ha più ne metta.

Quali sono i social network più utilizzati dagli anziani e perché

Focalizzando l’attenzione sugli over 65 del nostro Paese, la differenza nell’utilizzo dei social network rispetto ad altre fasce di popolazione è evidente; mentre i giovani prediligono Instagram e Facebook, senza contare il recente ingresso nella mente e nel cuore di Tik Tok, gli anziani preferiscono di gran lunga usare Whatsapp.
Le ragioni sono prevalentemente di ordine pratico, perché ciò che conta, per la maggior parte degli interessati che hanno espresso la loro opinione in merito, è il contatto con le persone, che nel caso di Whatsapp si concretizza con i messaggi, le chiamate e le videochiamate. Altre funzioni, come la condivisione di file multimediali, interessano poco gli ottuagenari (o almeno la maggior parte di loro), che tramite i social network mantengono le relazioni interpersonali con amici e parenti, combattono la noia di alcune giornate e rinvigoriscono la memoria, attraverso le funzioni che memorizzano le chat a tempo indeterminato, a meno che non le si cancelli.

I social network e la rete per mantenere attiva la memoria

Attraverso l’utilizzo costante dei social network, le persone anziane mantengono viva la propria memoria e la mente attiva, grazie al supporto digitale. Si pensi, ad esempio, ai contatti e alle conversazioni che è possibile conservare nella memoria del dispositivo o della SIM in esso contenuta.
Si tratta, ovviamente, di un esempio per semplificare un’abitudine che, per molti, è ormai consolidata e fa parte della vita quotidiana.
Un elemento che caratterizza i social network è la velocità e l’immediatezza, a cui le persone anziane dimostrano di essersi abituate con piacere: dopo un primo, iniziale stupore, la dimestichezza con chat, gruppi e conversazioni con messaggi sono un piacevole diversivo.
Soprattutto in un momento storico difficile come questo, le persone di una certa età hanno scoperto il valore dei social network che, se adeguatamente utilizzati, aiutano in modo concreto a mantenere il filo dei rapporti umani, anche senza la possibilità di una vicinanza fisica.
Nonni e nipoti, genitori e figli, parenti che non si ha la possibilità di visitare: lo spaccato della società di oggi si focalizza su una generazione di over 65 che, nonostante le reticenze iniziali, si adatta ai cambiamenti e, progressivamente, ne apprezza i lati positivi.
Chat, messaggi e videochiamate costituiscono una modalità spesso divertente per dimostrare il proprio affetto alle persone care, in totale sicurezza e rispetto delle regole.
Anche se in Italia, secondo lo studio condotto da Ipsos, gli anziani sembrano aver scoperto il digitale un po’ più tardi rispetto ai loro alter ego europei, l’importante è che ne apprezzino l’utilità e, soprattutto, si sentano meno soli. Anche in caso di necessità, una notifica ricevuta al momento giusto può davvero fare la differenza.

 

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