Mia nonna ha lo smartphone: come la tecnologia può migliorare la vita dell’anziano

Gli smartphone non sono prerogativa dei giovani; negli ultimi anni si è abbattuto quel pregiudizio sul “salto generazionale”, il quale distingueva nettamente fra nipoti dotati di mille tecnologie e anziani incapaci di comunicare mediante i nuovi sistemi digitali. Sono sempre più popolari e comuni frasi del tipo “aggiungi nonno al gruppo Whatsapp” o “questo è il profilo Facebook di mia nonna.” Insomma, senza dilungarsi troppo è possibile a ben vedere creare una via di comunicazione fra i nativi digitali – i “millenials” – e quanti hanno invece vissuto la rivoluzione tecnologica in medias res – i nostri carissimi nonni.

L’utilizzo degli smartphone è diventato un valore imprescindibile per la nostra società, nonché un valido mezzo integrativo; esso è fondamentale per rimanere in contatto, aggiornare i propri amici sulle nostre attività, condividere momenti importanti con la nostra famiglia o chiamare una persona cara residente in un’altra città o addirittura all’estero. Proprio per questo la rivoluzione tecnologia deve toccare qualsiasi fascia della popolazione: un uso consapevole e funzionale degli smartphone consente di tenersi sempre aggiornati e vigili. Il telefono cellulare avvicina le persone, se usato nella maniera più opportuna!

Proprio per questo motivo la diffusione di modelli sempre più economici e adatti a tutte le tasche è un ottimo modo per attuare la modernizzazione di qualsiasi nonno; condividere la propria ricetta preferita con il nipote fuori sede non sarà più un problema! Gli smartphone fanno sentire meno soli, consentono di chiamare amici tralasciati da tempo o di sentire della buona musica: tutto in un prodotto semplice e da tenere in tasca!
Non mancano infine siti web e gruppi Facebook dedicati esclusivamente ai nonni; anche gli over 70 hanno ben pensato di creare nel mondo digitale degli spazi aggregativi in cui scambiarsi idee, storie e aneddoti. Un modo 2.0 di ritrovarsi in piazza davanti ad un buon caffè (ma con i nonni di tutta Italia!)

Previsioni meteo, programmi televisivi da vedere quando e dove si preferisce, musica, notiziari e anche qualche bel libro da leggere in una calda serata estiva: gli smartphone consentono di tenere a portata di click un mondo d’informazione e intrattenimento che non smette di incuriosire e meravigliare grandi e piccini.

Capita, almeno all’inizio, di dover fronteggiare le prime perplessità: “sarò capace di usarlo?” Ci sentiamo subito di rassicurare i più dubbiosi: gli smartphone possono sembrare dall’esterno contro-intuitivi o molto difficili da maneggiare ma non è così! Sono ideali per chiunque abbia ben in mente quale funzione privilegiare: c’è chi preferisce chiamare o meglio ancora video-chiamare i propri nipoti (la mia nonna è una della lista!); c’è chi si appassiona ad un’app per i cruciverba e chi controlla comodamente da casa i propri conti bancari. Ogni livello di apprendimento richiede un po’ di pratica e l’aiuto di un figlio o di un nipote che passi un bel pomeriggio con suo nonno alla scoperta delle meraviglie digitali!

Gli smartphone sono noti per l’ampia possibilità di personalizzazione che viene offerta al suo possessore. Un telefono cellulare è un prolungamento della propria persona e racchiude gran parte dei nostri interessi e delle nostre relazioni. Per questo motivo ogni modello può essere adatto a un nonno 2.0: è possibile ingrandire i caratteri della propria home o impostare una luminosità differente in ogni momento della giornata; inoltre, molti telefoni cellulari hanno anche una funzione integrata che consente di selezionare uno schermo invertito a base nera, il quale agevola la vista dei caratteri bianchi. Non mancano suonerie di tutti i volumi, chiamate SOS di emergenza molto utili per contattare subito qualcuno di fiducia in caso di un malore, o ancora un dispositivo di geolocalizzazione per verificare la disponibilità di farmacie, uffici postali e supermercati aperti nei dintorni.

Ricordo che quando regalai il primo smartphone a mia nonna, la sua espressione esprimeva un forte dissenso. Forse che avrebbe preferito una presina per la cucina o uno di quei terribili soprammobili a forma di mucca? Passai il pomeriggio a settare tutte le varie impostazioni, ricopiammo insieme la rubrica – che al tempo teneva ancora gelosamente nel primo cassetto del comodino – e le insegnai come chiamare e controllare le previsioni meteo. La sua foto profilo Whatsapp fu un successo e tutta la famiglia rimase colpita dall’ottima qualità di quel selfie over 70. Da allora mia nonna usa il telefono quotidianamente, ma solo quando le serve; mi chiama spesso ed è aggiornata su politica e attualità. Le piacciono molto le applicazioni per cucinare – anche se puntualmente le critica e continua ad usare le sue ricette tradizionali – nonché le emoji, con cui riempie ogni messaggio su Whatsapp. S’è trattato di un modo semplice e immediato per connetterla al nostro mondo, quello veloce e scattante che purtroppo lascia indietro molte persone.

Rimanere vigili e consapevoli nella nostra società è utile, sopratutto per i nonni che vogliano mantenersi attivi e in contatto con le persone che amano. Certo, uno smartphone non sarà una soluzione, ma consente sicuramente un’ampia gamma di attività semplici e immediate che possono arricchire la vita di una persona anziana; il tutto con un prodotto adatto a tutte le tasche e con ottime capacità performative. Un telefono cellulare può essere un ottimo acquisto per saltare quel gap generazionale di cui si parlava all’inizio di questo articolo: cercare di abbattere le barriere comunicative è sempre positivo, qualsiasi sia il mezzo che ci consenta di farlo. Per questo motivo sono stata entusiasta quando mia nonna ha inviato su Whatsapp il suo primo vocale o la foto del nonno intento a mangiare una spaghettata! Certamente sarebbe sbagliato pensare allo smartphone come ad un mezzo sostitutivo ad una visita o ad una bella passeggiata con i nostri nonni: è anche vero che esso dà la possibilità di trovare l’equilibrio perfetto fra una chiacchierata reale e un saluto virtuale!

La tecnologia ci ha insegnato che non ci sono limiti oltre i quali l’uomo non sia in grado di spingersi; proprio per questo motivo un’educazione digitale può essere un’ottima soluzione alla distanza – spesso avvertita come una vera e propria problematica sociale – fra il mondo dei nonni e quello dei nipoti. Basta davvero poco per trovare una soluzione!

 

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