Si ricomincia, da Lourdes. La pandemia ha colpito duramente il settore del turismo in tutto il mondo, e anche la nostra Opera diocesana Pellegrinaggi ha dovuto adeguarsi alla caduta delle richieste e alle restrizioni imposte con le misure di sicurezza sanitaria.
Ma già dal 4 giugno scorso l’attività era ripresa, per continuare ad offrire un servizio che non è semplice turismo ma proposta culturale e di fede rivolta sia alle Comunità cristiane sia a quanti, e sono stati sempre più numerosi, hanno trovato nelle proposte e nell’organizzazione dell’Opera l’interlocutore giusto per i propri progetti di viaggio.
Dunque Lourdes. Proponiamo due pellegrinaggi al santuario mariano francese: uno in pullman dal 25 al 28 settembre (venerdì-lunedì), l’altro in aereo dal 12 al 15 Ottobre (lunedì-giovedì), in collaborazione con l’Unitalsi.
Il mese di settembre è lo stesso in cui periodicamente viene organizzato il pellegrinaggio unitario della diocesi di Torino, ma è evidente che i tempi non sono ancora maturi, e mancano le condizioni di sicurezza necessarie per riproporre questa esperienza su grande scala.
In qualche modo, tuttavia, i due pellegrinaggi proposti, svolgono il ruolo di una esperienza «pilota», che ci aiuterà a conoscere meglio le caratteristiche, i condizionamenti e le difficoltà dei viaggi collettivi nel tempo del contagio. L’intenzione, naturalmente, è di attrezzarci e far tesoro dell’esperienza, in modo da affrontare le prossime tappe con coraggio e speranza.
L’altro orizzonte su cui l’Opera si sta muovendo è l’Italia: si sta preparando il programma per il 2021 proprio nella prospettiva di valorizzare quelle mete «di prossimità» che magari sono state anche un poco “snobbate” in passato, e che rappresentano invece occasioni significative di conoscenza e cultura. Per la Terra Santa, invece, bisognerà attendere ancora (è di questi giorni la notizia del secondo lockdown per Israele).
Dopo sei mesi di interruzione la ripresa di questi pellegrinaggi è un grande segno di speranza, perché questa epoca di chiusura e di sofferenza, che ha colpito tante persone, in modo particolare quelle più fragili, chiede ora di lasciare spazio ad un nuovo inizio, ad una speranza che non può essere soltanto affidata all’umana strategia, ma che deve aprirsi alla dimensione spirituale che nasce dall’esperienza della fede. Il Santo Padre stesso è andato dinanzi alla Grotta di Lourdes nei giardini vaticani per rivolgere a Maria la sua preghiera a nome di tutta la Chiesa. Questo gesto è un’ invito per tutti noi a ritornare alla Grotta di Massabielle, perché è uno dei grandi luoghi di speranza di questo mondo, è una finestra di cielo aperta sulla terra.
Riprendiamo dunque il nostro peregrinare per affidare all’intercessione di Maria i nostri malati, le nostre famiglie, le nostre Comunità.
Per informazioni e iscrizioni: Opera Diocesana Pellegrinaggi – C.so Matteotti 11 – tel. 011 561 35 01 – e-mail: info@odpt.it – sito www.odpt.it
Don Massimiliano Arzaroli
Direttore Ufficio per la Pastorale del Turismo e Tempo libero
Presidente Opera Diocesana Pellegrinaggi