“Futuro possibile”: comunità educanti e reti per i giovani

Il 9 luglio 2025 a Roma incontro nazionale sul progetto PEPE- Promuovere Engagement di comunità contro la Povertà Educativa

Il 9 luglio a Roma: “Futuro possibile. Le comunità educanti, a partire dall’esperienza del progetto PEPE”, promosso da Caritas Italiana con il sostegno del Fondo Carta Etica di UniCredit. Una giornata di confronto tra esperienze di diverse diocesi italiane, con l’obiettivo di raccontare i risultati di un anno e mezzo di lavoro del progetto PEPE – Promuovere Engagement di comunità contro la Povertà Educativa, e aprire piste concrete per il futuro.

L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di don Marco Pagniello (direttore di Caritas Italiana), don Riccardo Pincerato (direttore Ufficio Pastorale Giovanile CEI) e Stefano Gallo (Responsabile Territorial Development UniCredit). A seguire l’intervento di Marco Rossi Doria, presidente di Con i Bambini, che ha proposto una riflessione sul ruolo delle comunità educanti come strumento per rispondere alla crescente fragilità educativa nei territori.

Il progetto PEPE ha coinvolto cinque diocesi con l’obiettivo di costruire alleanze territoriali tra parrocchie, scuole, famiglie, enti locali, associazioni e cooperative, per offrire percorsi formativi, attività aggregative, laboratori culturali e sportivi ai bambini, agli adolescenti e ai giovani in situazioni di vulnerabilità. Particolare attenzione è stata dedicata ai ragazzi in condizione di NEET, accompagnati in percorsi personalizzati di formazione e avvicinamento al lavoro.

A rappresentare Caritas Torino è stato Ivan Andreis, coordinatore del progetto “Futuro Condiviso: reti parrocchiali per ragazzi e giovani”, finanziato da Caritas Italiana con i fondi nazionali CEI 8×1000. Il progetto, avviato a gennaio 2025, è nato per rispondere alle fragilità educative, sociali ed economiche dei giovani e delle loro famiglie, con un’attenzione particolare ai contesti periferici dell’Arcidiocesi di Torino. “Futuro Condiviso” promuove la creazione di reti parrocchiali attive, capaci di ascoltare, accogliere e accompagnare i ragazzi, valorizzando il ruolo educativo della comunità ecclesiali e del territorio.

Nel suo intervento don Marco Pagniello ha ribadito che la sfida educativa è oggi una priorità per Caritas. Serve generare connessioni tra territori, contaminare le esperienze, costruire comunità di pratiche che imparino l’una dall’altra. L’educazione, se condivisa, può davvero costruire un futuro possibile.

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