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Colletta Giornata Missionaria Mondiale

19 OTTOBRE 2025

“MISSIONARI DI SPERANZA TRA LE GENTI”

L’ottobre missionario di quest’anno, 2025, si pone in piena sintonia con il grande Giubileo ordinario dedicato al tema della Speranza. come cristiani siamo chiamati a mantenere viva la certezza che Dio non è assente a queste nostre preoccupazioni e ci chiama ad una “missione speciale”: «lasciarci guidare dallo Spirito di Dio e ardere di santo zelo per una nuova stagione evangelizzatrice della Chiesa, inviata a rianimare la speranza in un mondo su cui gravano ombre oscure» (Messaggio del Santo Padre per la Giornata Missionaria Mondiale 2025).

Il Papa rinnova l’invito a valorizzare la Giornata Missionaria Mondiale nel suo carattere universale: «Insisto ancora … sul servizio delle Pontificie Opere Missionarie nel promuovere la responsabilità missionaria dei battezzati e sostenere le nuove Chiese particolari» (ibidem). Ricordiamo ciò che ci dice il Decreto “Ad Gentes”: «A queste opere infatti deve essere giustamente riservato il primo posto, perché costituiscono altrettanti mezzi sia per infondere nei cattolici, fin dalla più tenera età, uno spirito veramente universale e missionario, sia per favorire una adeguata raccolta di sussidi a vantaggio di tutte le missioni e secondo le necessità di ciascuna» (Decr. Ad gentes, 38).

Nella Giornata missionaria mondiale tutte le parrocchie e le comunità del mondo raccolgono il frutto delle loro collette  e le fanno confluire al Fondo di solidarietà della Chiesa universale  (vedi anche estratto “Il contributo delle diocesi italiane 2024” a cura di MISSIO). Ad ogni direzione nazionale di Missio sono affidati alcuni progetti pervenuti dalle Chiese locali bisognose che si impegnano a loro volta, al ricevimento dei fondi, a presentare un resoconto sull’utilizzo degli stessi. Per l’anno 2024 la somma delle offerte pervenute da tutte le diocesi italiane è di 6.693.619,74, in crescita di oltre 400mila euro rispetto all’anno precedente, a questo link alcuni dei progetti finanziati nel 2024/2025. Nell’animatore missionario, inviato dalla Direzione Nazionale a tutte le Parrocchie, troverete invece alcuni dei PROGETTI AFFIDATI ALLE DIOCESI ITALIANE PER IL 2025/2026.

Ci permettiamo di ricordare che le offerte raccolte durante le Celebrazioni Eucaristiche della Giornata Missionaria sono destinate alle Pontificie Opere Missionarie: vi chiediamo il favore di trasmetterle allo Sportello diocesano collette e donazioni entro il 26 gennaio 2026, per permettere a nostra volta di inviarle alle Pontificie Opere Missionarie per la Chiesa universale entro il 31 gennaio, come richiesto dalla Direzione Nazionale di Fondazione Missio. In allegato trovate il rendiconto della offerte Raccolte e Rimesse nella nostra Diocesi per il 2024_2025

Riportiamo qui di seguito le modalità con cui dovrà essere effettuato il versamento della colletta:

  • In contanti o con assegno intestato a “ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI” direttamente allo Sportello in Curia.
  • Con bonifico bancario a  ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI – IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790 indicando nella causale: Giornata Missionaria Mondiale – Ente – Comune

Sul sito diocesano della PASTORALE MISSIONARIA a breve trovate inoltre tutte le proposte ed iniziative diocesane per l’animazione e formazione per l’Ottobre e l’Anno Pastorale 2025/2026.

 


Migranti, missionari di Speranza

4 e 5 ottobre 2025 - Colletta per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato

Il 4 e 5 Ottobre 2025 si celebrerà la 111a Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato (GMMR), un’occasione speciale per riflettere sul profondo legame tra speranza, migranti e missione. In un mondo segnato da guerre, ingiustizie e crisi climatiche, è fondamentale aprirsi alla speranza, consapevoli che ogni **migrante** porta con sé una testimonianza di fede e resilienza.

La GMMR è una ricorrenza annuale della Chiesa cattolica, istituita nel 1914 su iniziativa di Papa Benedetto XV. Infatti, il 6 dicembre 1914, a pochi mesi dall’inizio del pontificato di Benedetto XV, che ereditava da San Pio X un fecondo e dinamico patrimonio di sensibilità e di concrete iniziative nell’ambito della pastorale delle migrazioni, la Congregazione Concistoriale inviava agli Ordinari Diocesani Italiani la lettera circolare “Il dolore e le preoccupazioni“, nella quale si chiedeva, per la prima volta, di istituire una Giornata annuale di sensibilizzazione e, poi, di raccolta di denaro in favore delle opere pastorali per gli emigrati Italiani e per il sostentamento economico di un Collegio, appositamente fondato a Roma, per la preparazione dei missionari d’emigrazione. [..]“. La GMMR si celebra ogni anno l’ultima domenica di settembre; tuttavia, in particolari circostanze, come quest’anno per il Giubileo dei Migranti e del Mondo Missionario, avrà luogo il 4 e 5 ottobre, secondo il programma giubilare.

Come scrive Papa Leone XIV nel suo messaggio: “Molti migranti, rifugiati e sfollati sono testimoni privilegiati della speranza vissuta nella quotidianità, attraverso il loro affidarsi a Dio e la loro sopportazione delle avversità in vista di un futuro, nel quale intravedono l’avvicinarsi della felicità e dello sviluppo umano integrale.”

Siamo invitati a ricordare questa giornata nelle celebrazioni delle nostre comunità, creando momenti di preghiera e riflessione collettiva. È importante dare voce a chi sta cercando un futuro migliore, accogliendo il messaggio di speranza che i migranti e rifugiati portano con sé. “Dall’altro lato” – scrive sempre Papa Leone XIV – “anche le comunità che li accolgono possono essere una testimonianza viva di speranza. Speranza intesa come promessa di un presente e di un futuro in cui sia riconosciuta la dignità di tutti come figli di Dio. In tal modo, migranti e rifugiati sono riconosciuti come fratelli e sorelle, parte di una famiglia in cui possono esprimere i loro talenti e partecipare pienamente alla vita comunitaria.”

In occasione della Giornata, è prevista la colletta nazionale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana, destinata alle opere della Fondazione Migrantes. Le offerte raccolte durante questa giornata potranno essere trasmesse alla Fondazione Migrantes attraverso lo sportello ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790, indicando nella causale “Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato”. Ogni contributo sarà prezioso per sostenere progetti e iniziative a favore di chi vive l’esperienza migratoria.

Vi incoraggiamo inoltre a seguire il Festival dell’Accoglienza, giunto alla sua V edizione. Quaranta giorni, dal 16 settembre al 31 ottobre 2025, e oltre cento eventi tra incontri, dibattiti, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, proiezioni cinematografiche, mostre fotografiche, presentazioni di libri e iniziative dedicate ai giovani. Annuale appuntamento autunnale, dedicato ai temi della migrazione e della multiculturalità, organizzato dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dall’associazione Generazioni Migranti, in collaborazione con Fondazione Migrantes e il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt. Nell’ambito dell’iniziativa, il giorno stesso della Giornata, il 5 ottobre, alle ore 16, nella Chiesa della Madonna del Carmine – Via del Carmine, 3 – Torino, ci sarà l’opportunità di partecipare a uno spettacolo musicale con la lettura di alcuni brani scelti dal messaggio del Papa. La musica è un canale universale per trasmettere messaggi, specie se arricchita dall’incontro di voci e suoni da tutto il mondo.

Sul sito della Pastorale Missionaria, trovate invece il programma e potrete seguire la condivisione dell’esperienza giubilare di otto sacerdoti in convenzione che prestano servizio in diverse comunità torinesi che, accompagnati da Padre Paul Nde, delegato arcivescovile per il clero straniero, parteciperanno al Giubileo dei Migranti e del Mondo Missionario. Provenienti da Cina, Togo, Burundi, Rwanda, Repubblica Democratica del Congo e Madagascar, sono un piccolo mondo che ben rappresenta l’universalità della Chiesa.. Saranno per loro giorni di incontri, festa e spiritualità, anche alla presenza del Santo Padre. Li accompagniamo con la preghiera!

In allegato trovate il materiale preparato dalla Fondazione Migrantes per la GMMR:

  • messaggio del Papa
  • sussidio liturgico
  • manifesto
  • 100 anni di GMMR (2014)

Per approfondire:

  • Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato – La sezione Migranti e Rifugiati – Sussidi del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
  • Il numero 7/8 del 2025 di Migranti Press, in uscita, sarà interamente dedicato alla Giornata. All’interno troverete il commento biblico al tema della GMMR di p. Claudio Monge e il sussidio liturgico per la celebrazione della GMMR.

Attraverso la condivisione e la cooperazione, insieme, come Chiesa pellegrina, possiamo essere testimoni di speranza e solidarietà.

Siamo chiamati a costruire un mondo più giusto e accogliente, unendo le nostre forze e le nostre voci in un canto di speranza.


Presentazione progetti QdF 2026

Requisiti e modalità di partecipazione - termine invio domande 14 novembre 2025

L’esperienza della Quaresima di Fraternità, entrata nel vissuto delle nostre comunità diocesane, è nata dal credere che la formazione, l’educazione e l’evangelizzazione sono vie fondamentali per promuovere lo sviluppo integrale di ogni individuo e di ogni comunità. Riteniamo che avere a cuore e operare per lo sviluppo di ogni individuo e ogni comunità sia parte del mandato di ogni cristiano.

Siamo immersi in un contesto mondiale complesso, in cui tensioni e guerre, insieme a cambiamenti climatici sono al tempo stesso con-causa ed effetto di condizioni di povertà estrema che gravano sulle persone più fragili e vulnerabili. l progetti annualmente inseriti nell’elenco QdF nascono dall’ascolto di questo grido dell’umanità e delle loro speranze. Sono espressione di un desiderio condiviso di avviare processi di pace (accoglienza e riconciliazione), cura (della persona, dell’ambiente, dell’anima) e sviluppo (educazione e formazione), non solo emergenziali ma volti a trasformare realtà e a combattere all’origine le cause. Nascono dal coinvolgimento di ogni singolo membro della comunità, tessono legami fraterni nelle e tra le Chiese locali.

In questi anni, la Diocesi di Torino, grazie alla Quaresima di Fraternità, ha instaurato rapporti profondi di conoscenza reciproca e fratellanza con numerose comunità nei paesi di missione, attraverso i nostri sacerdoti Fidei Donum, i Fidei Donum laici, Enti Religiosi e Associazioni presenti nella nostra Diocesi. Un reale e profondo scambio di beni e di testimonianze di fede.

Regolamento per la Presentazione dei Progetti

Destinatari
I progetti devono riservare particolare attenzione a:
– Comunità isolate e meno assistite
– Gruppi perseguitati, in particolare cristiani vittime di aggressioni e discriminazioni
– Fasce vulnerabili come donne, bambini, malati di AIDS e profughi
– Interventi a favore di comunità in grave difficoltà

Obiettivi
I progetti dovrebbero mirare a:
– Promuovere la formazione e l’educazione, la giustizia e la pace
– Intervenire sulle cause della povertà
– Favorire lo sviluppo delle comunità ecclesiali

Prospettive e Ricadute auspicabili
Ci aspettiamo che i progetti possano:
– Promuovere ecumenismo e dialogo interreligioso
– Valorizzare la responsabilità laicale
– Contribuire alla pace e al superamento dei conflitti

Entità e Durata del Progetto

Il contributo massimo della richiesta annuale di sostegno al progetto è fissato a € 15.000,00. Qualora fosse necessario un finanziamento maggiore, sarà possibile frazionare l’importo su un massimo di tre anni. Ogni progetto dovrà completarsi entro tre anni dalla sua approvazione.

Presentazione e Approvazione dei Progetti

I progetti devono essere presentati allo Sportello diocesano collette e donazioni entro metà novembre. La documentazione necessaria include:
– Descrizione della partecipazione della comunità locale
– Piano di sostenibilità futura
– Dettagli su eventuali finanziamenti da altri enti

Insieme alla domanda, è richiesta una lettera di approvazione da parte del Vescovo della Diocesi in cui verrà realizzato il progetto.

La commissione diocesana QdF  si riunirà a metà dicembre per valutare e approvare i progetti in base ai criteri stabiliti.

Verifica e Rendicontazione

Ogni ente che riceve finanziamenti deve presentare un rapporto narrativo e finanziario che attesti l’utilizzo dei fondi. Questo report dovrà includere materiale audiovisivo e presentato entro un anno dal ricevimento del finanziamento.

Erogazione dei Contributi

I fondi raccolti saranno distribuiti dopo la raccolta quaresimale, sottraendo le spese organizzative. È importante notare che ogni comunità che contribuisce a progetti non inseriti nella Quaresima di Fraternità dovrebbe destinare almeno il 20% delle raccolte a sostenere i progetti diocesani.

Restiamo a disposizioni per ulteriori informazioni e chiarimenti. Potrete contattarci via mail all’indirizzo collette.donazioni@diocesi.to.it o telefonicamente a n° 011.51.56.374 (in orario ufficio).

In allegato:


Obolo di San Pietro: giornata per la Carità del Papa

Domenica 29 giugno 2025

A tutti voi, fratelli e sorelle di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.

Papa Leone XIV, Primo saluto, 8 maggio 2025

Domenica 29 giugno 2025, Giornata per la Carità del Papa

Cos’è l’Obolo? Un gesto d’amore e fraternità che nasce dalla comunione e dalla condivisione

È un’offerta che può essere di piccola entità, ma ha un profondo valore simbolico: esprime amore e fiducia per il Santo Padre, successore di Pietro. È un segno concreto di comunione con Lui e di partecipazione alla Sua missione che abbraccia il mondo intero, con particolare attenzione e cura per i fratelli e sorelle che vivono in situazioni di necessità. È un atto di corresponsabilità ecclesiale che unisce i fedeli di tutto il mondo attorno alla missione del Papa.

Come sostenere il Santo Padre?

Ci sono diversi modi per dimostrare il proprio supporto al Santo Padre.

Oltre alla preghiera nelle sue intenzioni, è possibile fare un’offerta all’Obolo di San Pietro.

Inoltre, è possibile contribuire acquistando la copia di Avvenire di domenica 29 giugno in edicola oppure online, perché il ricavato delle vendite il ricavato delle vendite sarà devoluto all’Obolo di San Pietro.

Questi gesti non sono solo una forma di beneficenza, ma un vero e proprio atto di partecipazione alla missione del Papa.

Le finalità dell’Obolo di San Pietro

Le donazioni raccolte attraverso l’Obolo di San Pietro contribuiscono a:

  • Supportare la missione del Santo Padre
  • Sostenere iniziative caritative: L’Obolo permette di finanziare progetti che mirano a migliorare la vita dei più fragili.
  • Aiutare per far fronte alle emergenze umanitarie

Rapporto Annuale 2024 (pubblicato il 27 giugno 2025)

Nel 2024 le entrate del Fondo Obolo sono ammontate ad € 58 milioni, mentre le uscite sono risultate pari ad € 75,4 milioni, come rappresentato nella seguente tabella:

Le donazioni sono giunte all’Obolo in tre principali forme:

• colletta raccolta presso le parrocchie di tutto il mondo in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo e trasmesse dalle diocesi (31.8 milioni ovvero il 59%)
• offerte dirette inviate mediante bonifici su conti correnti bancari e postali, assegni o tramite sito web (8,9 milioni ovvero 16%)
• lasciti

di cui 2.8 milioni (5,2%) dall’Italia

Di cui pervenute dall’Italia EUR 2.835.472 (Rapporto Italia 2024). Per quanto concerne la raccolta effettuata nelle diocesi italiane, sono stati inviati € 1.775.739, mostrando un aumento di E 62.564 (+3,65%) rispetto al 2023. In merito alle donazioni provenienti direttamente da benefattori privati, sono state corrisposte 3.927 offerte per € 1.059.733. La Diocesi di Torino ha sostenuto l’Opera anche per il 2024 con un contributo di € 50.000,00.

Nel corso dell’anno 2024 , il Fondo Obolo di San Pietro ha erogato contributi per € 74,5 milioni, dei quali € 61,2 milioni per supportare le attività condotte dalla Santa Sede a servizio della missione apostolica del Santo Padre e € 13,3 milioni per sostenere i progetti di assistenza diretta ai più bisognosi. Tali contributi provengono dalle offerte ricevute per € 54,3 milioni e da proventi finanziari, generati dai rendimenti del patrimonio, per € 3,7 milioni mentre la restante parte, € 16,5 milioni, è stata prelevata dal patrimonio del Fondo Obolo.

Progetti di assistenza diretta 
Il Santo Padre si prodiga per offrire assistenza materiale ai paesi in via di sviluppo ed alle popolazioni colpite da guerre, nonché per sostenere, a vario titolo, la presenza evangelizzatrice di
parrocchie, diocesi ed istituti religiosi che versano in situazione di particolare necessità. Si tratta di interventi che rispondono a bisogni reali e urgenti, secondo criteri di missione, vicinanza e responsabilità. . Tali progetti afferiscono a tre diverse aree di attività, distinte in relazione agli scopi perseguiti:

I progetti finanziati sono stati 239 in 66 paesi , come di seguito rappresentati per area geografica:

 

*Si evidenzia che in Europa sono state erogate borse di studio, concesse in favore di sacerdoti, seminaristi e religiosi provenienti dall’Africa, dall’America Latina e dall’Asia, offrendo un percorso di studi presso atenei pontifici, e sono stati
devoluti aiuti umanitari a supporto della popolazione ucraina.

 

 

Sostegno alla missione apostolica del Santo Padre
L’ Obolo di San Pietro è volto a sostenere la missione universale del Santo Padre, supportata grazie all’attività di servizio svolta da dicasteri, enti e organismi della Santa Sede. Le spese volte a supportare la missione del Santo Padre sono ammontate nel 2024 a € 367,4 milioni di cui circa € 61,2 milioni (pari al 17%) sono stati coperti dall’Obolo, come qui di seguito riepilogate:

L’invito della Conferenza Episcopale Italiana

Tutte le Chiese particolari italiane sono invitate dalla CEI a destinare la colletta delle Messe festive del 29 giugno all’Obolo di San Pietro. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per unirsi in un gesto di comunità e carità verso il Santo Padre e i più bisognosi.

Modalità di raccolta della Colletta

Lo Sportello Collette e Donazioni dell’Arcidiocesi di Torino raccoglie le offerte delle comunità e dei donatori della nostra Diocesi. È possibile contribuire:

– In contanti o con assegno intestato a ARCIDIOCESI DI TORINO – Collette e Donazioni.
– Tramite bonifico bancario: ARCIDIOCESI DI TORINO – Collette e Donazioni IT28U0306909606100000110790

Uniamoci alla Missione del Papa

Partecipare all’Obolo di San Pietro significa contribuire attivamente alla missione di annunciare il Vangelo e promuovere giustizia, pace e fraternità tra i popoli. Sostenere il Santo Padre nella sua missione di speranza e amore è un invito a tutti noi.  Come ha affermato Maximino Caballero Ledo, prefetto della Segreteria per l’Economia, intervistato dal Sir, “È importante che le comunità di ogni continente si sentano parte attiva di una missione universale e che vedano nell’Obolo non solo una raccolta, ma un gesto di comunione e fiducia”.

Aiutiamo il Papa ad aiutare!

 

 

Per approfondire www.obolodisanpietro.va

 

 

 


Progetti Quaresima di Fraternità

Come donare

L’esperienza della Quaresima di Fraternità, entrata nel vissuto delle nostre comunità diocesane, è nata dalla convinzione che avere a cuore e operare per lo sviluppo integrale di ogni persona e di ogni comunità sia parte del mandato di ogni cristiano. Siamo immersi in un contesto mondiale complesso, in cui tensioni internazionali e conflitti armati, assieme alla crisi climatica (alluvioni, desertificazione, inquinamento…), sono al tempo stesso con-causa ed effetto di condizioni di povertà estrema. Ci sono nel mondo più di 700 milioni di persone che non hanno accesso ai beni e servizi essenziali come cibo, acqua potabile, alloggio adeguato, assistenza sanitaria, istruzione e, non ultimi, spazi comunitari dove crescere e rafforzarsi nello spirito, dover poter professare la propria fede. Di queste persone, il 40% si trova nell’Africa Sub-Sahariana.

I progetti inseriti nell’elenco QdF 2025 nascono dall’ascolto di questo grido dell’umanità e sono espressione di un desiderio condiviso di avviare processi di pace (accoglienza e riconciliazione), cura (della persona, dell’ambiente, dell’anima) e sviluppo (educazione e formazione). Un reale e profondo scambio di beni e di fede, alla cui realizzazione come comunità diocesane siamo invitati a partecipare ( (anche le comunità che raccolgono durante la Quaresima per progetti non inseriti nella Quaresima di Fraternità, sono incoraggiate a partecipare con una quota del 20% delle raccolte a sostenere i progetti diocesani).

I contributi raccolti dovranno essere trasmessi allo Sportello diocesano Collette e Donazioni:

In contanti o con assegno intestato a “Arcidiocesi di Torino – Collette e donazioni” direttamente nella nostra Sede.

Con Bonifico Bancario: ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI – IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790 Causale: progetto scelto + parrocchia/ente 

Vi chiediamo la collaborazione nell’effettuare il versamento possibilmente entro il mese di maggio, in modo da poter a nostra volta trasmettere le offerte ai missionari beneficiari entro la metà del mese di giugno. Grazie!

Come sempre vi ringraziamo anticipatamente se vorrete comunicarci (collette.donazioni@diocesi.to.it) il progetto scelto dalla vostra comunità, per permetterci di orientare verso progetti meno sostenuti le comunità che ci chiederanno un’indicazione.

Colletta del Venerdì Santo

Materiale e sussidi per la raccolta del 18 aprile 2025 a sostegno della Terra Santa

Abbiamo visto pianti, disperazione, distruzione ovunque. La tregua in atto è fragile e,  per natura sua, non basterà da sola a risolvere i problemi e ad estinguere l’odio in quell’area. La nostra speranza è però che il trionfo della morte inferta non sia la sua eterna vittoria. E ci torna la speranza di vedere il Risorto, Come ha scritto Papa Francesco nella sua Lettera ai Cattolici del Medio Oriente, lo scorso ottobre ” Siete un seme amato da Dio. E come un seme. apparentemente soffocato dalla terra che lo ricopre, sa sempre trovare la strada verso l’alto, verso la luce, per portare frutto e dare vita, così voi non vi lasciate inghiottire dall’oscurità che vi circonda ma, piantati nelle vostre sacre terre, diventate germogli di speranza, perché la luce della fede vi porta a testimoniare l’amore mentre si parla di odio, l’incontro mentre dilaga lo scontro, l’unità mentre tutto volge alla contrapposizione”.

La Colletta per la Terra Santa, o colletta del Venerdì Santo, che quest’anno ricorre il 18 aprile, è più che mai una risorsa imprescindibile: dopo la pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e delle piccole attività che soprattutto i cristiani hanno creato a lato di essi, molti sono stati costretti all’esilio. “Se vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunità cristiane che, nella loro varietà, offrano al Dio-con-noi la loro lode perenne, anche a nome nostro” – ci ricorda il Dicastero delle Chiese Orientali nel comunicato annuale  –  “ma perché questo avvenga, c’è bisogno del dono generoso di tutte le comunità”  – anche della nostra comunità diocesana torinese.

Attraverso la Colletta, la Custodia Francescana, può portare avanti la sua missione fondamentale: custodire i Luoghi Santi, le pietre vive, e favorire la presenza cristiana. Questo avviene mediante numerose attività di solidarietà, come il mantenimento delle strutture pastorali, educative, sanitarie e sociali. 

La Colletta, nella sua essenza, è un gesto di fraternità e di cura. Di norma, il 65% dei proventi viene destinato alla Custodia di Terra Santa, mentre il restante 35% è indirizzato al Dicastero per le Chiese Orientali, che ha il compito di distribuire queste risorse.

I beneficiari di questa iniziativa si estendono oltre Gerusalemme e Palestina, abbracciando nazioni come Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq. In ogni angolo di questi territori, il sostegno della Colletta si traduce in aiuti concreti e significativi:

Sussidi Ordinari e Straordinari

La storia salvifica raccontata nelle Sacre Scritture vive ancora oggi nei cuori e nelle vite delle comunità cristiane. Tuttavia, in molte di queste regioni, i fedeli affrontano sfide straordinarie: conflitti armati, crisi economiche e politiche instabili minacciano la loro esistenza. Qui interviene il Dicastero per le Chiese Orientali, con un attenzione particolare alla vita delle Chiese e delle loro opere. Ogni anno, viene concesso un sussidio ordinario a tutte le eparchie orientali e latine nei Paesi coinvolti, consentendo di mantenere vive le realtà ecclessiali attraverso il sostegno ai sacerdoti, ai religiosi, alle istituzioni, alle famiglie e alle famiglie, garantendo così una presenza cristiana vivace e operante.

Sussidi per l’Attività Scolastica

L’educazione è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa il futuro delle giovani generazioni e, in questo contesto, la Diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei Latini e la Custodia Francescana svolgono un ruolo cruciale. Le scuole in Palestina, purtroppo, hanno subito l’impatto devastante della guerra a Gaza, dell’aumento della disoccupazione e della mancanza di turismo. Eppure, nonostante le avversità, il Dicastero ha sviluppato strategie per garantire che l’istruzione continui a essere accessibile a tutti gli studenti, indipendentemente dalle difficoltà.

Un esempio eloquente di questo impegno è rappresentato dalla Bethlehem University, un’istituzione che accoglie quasi 3300 giovani, sia musulmani che cristiani. Qui, gli studenti non ricevono solo formazione intellettuale; vengono educati a diventare cittadini responsabili e rispettosi, pronti a costruire un Paese che promuove dignità e collaborazione. L’impegno dei Fratelli delle Scuole Cristiane è decisivo in questo percorso, assicurando che ogni alunno possa esplorare le proprie potenzialità e sviluppare una visione del mondo inclusiva e aperta.

Formazione Spirituale e Culturale dei Leader Religiosi

Grazie alla Colletta si può provvedere anche a devolvere contributi ai seminari, alle case di formazione religiosa e ad istituzioni culturali nei territori di competenza, sostenendo sotto varie forme (borse di studio, tasse universitarie e necessità varie) giovani seminaristi e sacerdoti , religiosi e religiose e, compatibilmente con i fondi disponibili, alcuni laici.

Un Invito a Seminare Speranza

In conclusione, la Colletta rappresenta molto più di una semplice raccolta di fondi; è una manifestazione tangibile della solidarietà e della condivisione tra le comunità cristiane di tutto il mondo. Ogni euro contribuisce a preservare la storia, la fede e la cultura nella Terra Santa, assicurando che le “pietre vive” possano continuare a respirare vita e speranza. È un invito a tutti noi a unirci in questo cammino, a diventare parte di una missione che trasforma le difficoltà in possibilità e che sostiene una presenza cristiana salda e vibrante nel Medio Oriente. La nostra partecipazione attiva può fare la differenza: insieme possiamo contribuire a scrivere un nuovo capitolo di speranza e riconciliazione.

Le offerte raccolte andranno versate allo Sportello Diocesano Collette e Donazioni – IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790, l’Arcidiocesi di Torino a sua volta le consegnerà  al Commissario di Terra Santa,  come indicato dal DCO che invita inoltre ad evitare la promozione di collette parallele per lo stesso scopo nello stesso tempo, per non vanificare il significato e l’efficacia della carità di questa iniziativa della universale.

Fai conoscere l’iniziativa della colletta del Venerdì Santo nella tua comunità, insieme, possiamo donare speranza, seminare pace.

Giornata missionari martiri, in dono l’equivalente del digiuno

Nella ricorrenza del 24 marzo 2025 il sostegno ai giovani di Cuba

Il 24 marzo 2025 celebriamo la 33a Giornata di digiuno e preghiera in memoria dei Missionari Martiri, istituita per ricordare in modo particolare tutte le missionarie e i missionari che hanno donato la propria vita nell’annuncio del Vangelo e nel servizio ai prossimi. In questa giornata di preghiera e di solidarietà, la loro testimonianza di vita vissuta alla luce della Parola incarnata nella quotidianità delle genti con cui l’hanno condivisa, ci richiama a vivere la nostra fede con autenticità.

Online trovate il materiale preparato da Fondazione Missio per l’approfondimento e la preghiera e le proposte della Pastorale missionaria diocesana per la Veglia organizzata a livello diocesano in collaborazione con Missio Giovani Torino e Missionari e Missionarie della Consolata che celebreremo lunedì 24 marzo 2025 nella Chiesa di San Giuseppe Allamano in Corso Ferrucci a Torino.

Il secondo impegno per la Giornata dei missionari martiri è il digiuno, ovvero una rinuncia che porti frutto: l’equivalente di un pasto saltato può essere devoluto al Progetto “Giovani missionari, seminatori di speranza” che Missio Giovani propone per la realtà di CubaQui i ragazzi sono sempre più intenzionati a lasciare il Paese, in cerca di un futuro migliore altrove. Per stare vicino a quelli che restano, padre José Agustin Zamora, francescano conventuale e coordinatore della pastorale giovanile locale, insieme ai suoi confratelli vuole cogliere l’occasione dell’anno giubilare per organizzare con i giovani vere e proprie missioni diocesane con l’obiettivo di stare accanto alla gente e condividere la fede con altri fratelli in mezzo alle difficoltà quotidiane. Il Progetto, che mira a rivitalizzare la vita comunitaria della diocesi di Matanzas, a risvegliare nei giovani lo spirito missionario, a celebrare la fede nell’anno giubilare, è descritto qui. La Fondazione Missio si impegna a sostenerlo con una somma di 10mila euro.

La foto scelta per il manifesto della Giornata  è stata scattata da padre Dario Dozio in un villaggio della Costa d’Avorio: quello che vediamo è l’immagine di un offertorio durante la celebrazione eucaristica. La frutta, la verdura e il cibo donati sotto l’altare vengono condivisi con la comunità, proprio come i missionari condividono la loro vita e l’essenzialità della quotidianità con le persone che hanno accanto. Ognuno nella comunità, nonostante il contesto umile e difficile, ha contribuito portando come offerta qualcosa di essenziale per la propria vita e frutto del proprio lavoro quotidiano. Un gesto che è segno di un servizio missionario che si dona per la vita di tutti e si arricchisce nella condivisione con gli altri.

Anche noi  ci sentiamo chiamati  ad impegnarci nelle nostre realtà alla luce del loro esempio, a rinnovare il nostro impegno nell’aiuto ai più bisognosi, nella lotta alle ingiustizie e nel prendere posizione davanti a atti di prepotenza, ricordandoci che anche nelle situazioni umane più drammatiche può accendersi una luce di Speranza. Per i singoli e le comunità della Diocesi di Torino che lo desiderano è possibile contribuire offrendo il frutto del proprio digiuno per sostenere il progetto attraverso lo Sportello diocesano Collette e Donazioni:

  • In contanti o con assegno intestato a “Arcidiocesi di Torino – Collette e donazioni” direttamente nella nostra Sede.
  • Con Bonifico Bancario:  ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI – IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790

sarà nostra premura far avere le vostre donazioni alla direzione nazionale di Fondazione Missio – Roma.


Raccolti 115mila euro a sostegno delle Pontificie Opere Missionarie

Collette della Diocesi di Torino trasmesse al Fondo di Solidarietà della Chiesa universale

Carissime comunità dell’Arcidiocesi di Torino,

«Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9) è il versetto dal quale ha tratto spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che abbiamo celebrato lo scorso 20 ottobre 2024. Siamo stati invitati da Papa Francesco a rinnovare il dinamismo missionario e spinti nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita”, a metterci in cammino per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli, dove ogni popolo,  ogni persona ha il diritto di sedere e condividere.

Insieme, come comunità dell’Arcidiocesi di Torino, abbiamo risposto a questa chiamata con generosità e solidarietà, con 115.753,51 € di offerte. La nostra Diocesi ha partecipato attivamente alla Colletta, dimostrando una sollecitudine che parla di una fede viva e operosa. Grazie al vostro impegno e alla vostra apertura, il frutto di questa raccolta è stato consegnato attraverso lo Sportello diocesano Collette e Donazioni alla Direzione Nazionale di Fondazione Missio, confluendo così nel Fondo di solidarietà della Chiesa universale.

È grazie anche alla fraterna generosità delle nostre comunità che i progetti affidati alle Diocesi italiane (di cui alcuni li trovate presentati qui Progetti Finanziati da Missio per il 2024 – 2025 – Sportello Collette e Donazioni ) attraverso Missio Italia potranno essere sostenuti e realizzati.

Ogni gesto, ogni contributo, ogni preghiera, si trasforma in una luce che illumina il cammino di tanti che attendono una mano tesa, un sorriso fraterno, una speranza rinnovata.

In un mondo sempre più frammentato, siamo chiamati ad essere testimoni di una Chiesa in uscita, capace di abbracciare e invitare. Non lasciamoci scoraggiare dalle difficoltà, ma continuiamo a rincorrere il sogno di una comunità inclusiva, dove ciascuno possa sentirsi parte di questa straordinaria famiglia di Dio.

Grazie di cuore per la vostra sollecitudine, per la vostra generosità e per il vostro spirito missionario.

Insieme possiamo fare la differenza e costruire un futuro migliore, dove il banchetto dell’Amore diventi realtà per tutti.

 


Giornata mondiale per i malati di lebbra: progetti di solidarietà

Domenica 26 gennaio 2025

La Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra (GML), istituita nel 1954 da Raoul Follereau, che celebreremo domenica 26 gennaio 2025, rappresenta un’importante occasione di sensibilizzazione su una malattia ancora presente, che purtroppo non è scomparsa dal nostro pianeta. Nonostante i progressi compiuti nella cura e prevenzione, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel corso del 2023 sono stati registrati 182.815 casi di lebbra a livello globale, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente.

La lebbra in se è una malattia curabile, grazie a trattamenti accessibili e poco costosi, tuttavia, a causa della povertà e della carenza di servizi sanitari di base continua a diffondersi tra i più fragili. Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire dalla paura e dall’indifferenza. La lotta contro la povertà, l’ignoranza e la discriminazione è cruciale, poiché questi fattori contribuiscono fortemente alla diffusione di malattie legate alla condizione economica. La collaborazione di tutti è fondamentale per affrontare queste problematiche. È essenziale proseguire un cammino di solidarietà per ridare dignità ai nostri fratelli malati di lebbra.

La Chiesa, in questo ambito, ha messo in campo un significativo impegno, gestendo 525 lebbrosari nel mondo: 205 in Africa, 39 in America, 260 in Asia, 20 in Europa e 1 in Oceania (Fonte: Agenzia Fides 2023) oltre a dispensari e consultori. Nella nostra diocesi, dal 1980, si svolgono celebrazioni annuali della Giornata (clicca qui per visualizzare i rendiconti) con il supporto per l’animazione e sensibilizzazione di realtà missionarie diocesane impegnate nel servizio per i malati di lebbra.

Ci è gradita l’occasione per ringraziare le comunità che invitano ed accolgono i volontari dell’OASI Operazione Mato Grosso, del gruppo MIO Moriondo Insieme e del comitato SOS India per le testimonianze e, non ultimo, le Associazioni ed i volontari per la disponibilità e la sollecitudine.

Grazie a queste azioni e alla generosità dei donatori, possiamo rispondere positivamente alle richieste dei lebbrosari, dispensari e missionari impegnati sul campo, sostenendo annualmente PROGETTI DI CURA, PREVENZIONE E REINSERIMENTO PER I MALATI DI LEBBRA  (clicca qui per visualizzare i PROGETTI 2025). La Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra è un’opportunità non solo per ricordare ma anche per agire: uniamo le forze per far sentire la nostra vicinanza a chi ne ha bisogno (DEPLIANT 2025)! 

Come donare? Rivolgendoti allo sportello Diocesano Collette e Donazioni:

Arcidiocesi di Torino – Collette e donazioni

IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790

Specificando nella causale: Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra


Colletta Giornata Missionaria Mondiale 2024

Versamenti entro il 25 gennaio 2025 attraverso lo Sportello diocesano Collette e Donazioni

«Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9) è il versetto dal quale ha tratto spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che abbiamo celebrato il 20 ottobre 2024. Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita” per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli.

Nella Giornata missionaria mondiale tutte le parrocchie e le comunità del mondo raccolgono il frutto delle loro collette  e le fanno confluire al Fondo di solidarietà della Chiesa universale. Ad ogni direzione nazionale di Missio sono stati affidati alcuni progetti pervenuti dalle Chiese locali bisognose che si impegnano a loro volta, al ricevimento dei fondi, a presentare un resoconto sull’utilizzo degli stessi. In questa pagina troverete alcuni dei progetti affidati alle diocesi italiane attraverso Missio Italia.

Ci permettiamo di ricordare che le offerte raccolte durante le Celebrazioni Eucaristiche della Giornata Missionaria sono destinate alle Pontificie Opere Missionarie: vi chiediamo il favore di trasmetterle allo Sportello diocesano collette e donazioni entro il 25 gennaio 2025, per permettere a nostra volta di inviarle alle Pontificie Opere Missionarie per la Chiesa universale, come richiesto da Fondazione Missio. Grazie per la preziosa collaborazione!

Riportiamo qui di seguito le modalità con cui è possibile versare la colletta:

  • In contanti o con assegno intestato a: "ARCIDIOCESI DI TORINO - COLLETTE E DONAZIONI" direttamente nella nostra sede.
  • Con bonifico bancario

Intestazione:  ARCIDIOCESI DI TORINO – COLLETTE E DONAZIONI

Banca:  BANCA INTESA SAN PAOLO

C/C 100000110790

IBAN IT28 U030 6909 6061 0000 0110 790

BIC BCITITMM

CAUSALE: Giornata Missionaria Mondiale - Nome / Paese Ente

 

Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2024
L’Animatore Missionario Ottobre 2024
Animazione liturgica per le domeniche di Ottobre
Veglia per la Giornata Missionaria Mondiale 2024
Rosario Missionario
Adorazione Eucaristica
Buone pratiche per vivere l’Ottobre Missionario
Manifesto Giornata Missionaria Mondiale 

VIDEO PER L’ANIMAZIONE MISSIONARIA

Vimeo
YouTube
Schede di animazione

Sul sito diocesano della PASTORALE MISSIONARIA troverete inoltre tutte le proposte ed iniziative diocesane per l'animazione e formazione per l'Ottobre e l'Anno Pastorale 2024/2025 (cliccare qui per accedervi).