Giovani: ecco le indicazioni per il nuovo anno pastorale

Nel segno di Maria

L’anno pastorale che si è aperto con lo START UP sarà per i giovani dedicato a Maria e ispirato alla sua esperienza di fede. L’orizzonte è quello della prossima GMG a Lisbona, a inizio agosto avrà come tema la visitazione: «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39). Papa Francesco, nel suo messaggio annuale per i giovani, ha infatti chiesto loro di seguire le orme della Madre del Signore, che è «modello dei giovani in movimento, non immobili davanti allo specchio a contemplare la propria immagine o “intrappolati” nelle reti. Lei è tutta proiettata verso l’esterno. È la donna pasquale, in uno stato permanente di esodo, di uscita da sé verso il grande Altro che è Dio e verso gli altri, i fratelli e le sorelle, soprattutto quelli più bisognosi, come era la cugina Elisabetta».

L’icona biblica della visitazione sarà declinata secondo tre grandi direzioni pastorali: il dialogo intergenerazionale, la cura dell’interiorità e la testimonianza nel servizio.

È importante innanzitutto lasciarsi illuminare «dai consigli e dalla testimonianza degli anziani» . Infatti, “dove i giovani parlano con i vecchi c’è futuro; se non ci sarà questo dialogo fra vecchi e giovani, il futuro non si vede chiaro” (Catechesi,17 agosto 2022). Fare il dialogo con le radici, con i vecchi, con chi ci ha preceduto, e noi andare avanti. È crescendo in dialogo con gli anziani che noi possiamo formarci una personalità solida per le lotte quotidiane, e inoltre essi ci trasmettono la fede e le loro convinzioni religiose». Per la nostra diocesi questa dimensione sarà declinata nell’approfondimento con quanto richiesto dal nostro Arcivescovo, mons. Roberto Repole, che nella sua prima lettera all’Arcidiocesi esorta tutti a convergere su una priorità: il ripensamento della presenza ecclesiale sul territorio.

«Appare sempre più chiara la necessità anche urgente di ridisegnare il nostro modo di esistere, come Chiesa, sul territorio, al fine di continuare qui ed ora ad essere ciò che dobbiamo essere e ad offrire il Vangelo alle donne e agli uomini che incontriamo e lo desiderano. Non farlo, significherebbe rimanere schiacciati da un passato che ci impedisce di compiere la nostra missione nel presente e, dunque, di essere fedeli a Cristo»: secondo le modalità che saranno indicate anche i giovani delle nostre realtà saranno dunque coinvolti in questa prima grande sfida.

La seconda direzione guarda all’interiorità: il «Magnificat» che sgorga dal cuore di Maria nell’incontro con Elisabetta esprime la ricchezza della sua vita di fede, della sua apertura alla Grazia, della meditazione della Parola di Dio, del discernimento sulla realtà opera dello Spirito Santo. Scrive ancora mons. Roberto Repole: «c’è urgenza per tutti (preti, diaconi, religiose e religiosi, laiche e laici) di metterci in uno stato di “formazione permanente”, laddove per formazione non si intende solo la necessaria preparazione teologica, ma un itinerario di preghiera e spirituale, una partecipazione profonda alla vita liturgico-sacramentale, una esperienza comunitaria vissuta». Tra le molte opportunità di formazione spirituale  presentate allo START UP, è importante segnalare due cammini, quello di «E se la fede avesse ragione» e se «Il filo rosso». L’edizione 2022/2023 di E se la fede avesse ragione «Ecco tua madre. Per essere liberi davvero» sarà dedicata all’approfondimento della vita di fede di Maria e si inizierà giovedì 13 ottobre con la prima catechesi sull’Immacolata: «si vede bene solo lontano dal peccato». L’appuntamento, per sei serate, è presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, dalle ore 19.45 per chi voglia condividere la cena o alle 20.45. Sono online sul sito di E se la fede anche tutti i materiali di dieci anni di catechesi. Si svolgerà invece presso il Centro di Pastorale Giovanile in viale Thovez 45 a Torino, dalle ore 19:30 alle ore 22,30, in sei tappe, il percorso de «Il filo rosso», un cammino mensile per giovani, in cui ci si vuole mettere in ascolto delle «nude domande del Vangelo», per lasciarsi provocare, per interrogarsi sulla nostra vita, per scoprire di che cosa abbiamo fame e verso dove orientiamo i nostri passi (Per informazioni e iscrizioni CDV – Casa Pier Giorgio tel. 011/9665260 – 329 0852728 / casapiergiorgio.cdv@gmail.com / www.cdvtorino.com).

La terza direttrice sarà ampiamente sviluppata attraverso un grande progetto formativo che rappresenta una novità significativa: la collaborazione di tutte le diocesi del Piemonte e della Valle D’Aosta nella preparazione di proposte formative ispirate dal Vangelo della visitazione e disponibili, nelle prossime settimane, su un’APP regionale, con contenuti crossmediali dedicati agli adolescenti, ai giovani e agli educatori.

Anche i giovani saranno così coinvolti, come chiede mons. Roberto, nel cercare energie per osare qualche percorso nuovo e, soprattutto, di noi perdere noi «per primi il gusto della vita cristiana e di una serena e gioiosa sequela del Signore».

Sul sito www.upgtorino.it tutte le informazioni e le indicazioni utili.

don Luca Ramello

condividi su