Apertura Porta Santa al Cottolengo

La gratuità di saperci mettere a servizio

 Dopo quella del Duomo, l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ha aperto la seconda Porta Santa della diocesi. Si tratta della porta che dà accesso alla chiesa grande del Cottolengo. «Questa Porta Santa, nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, ci ricorda che la misericordia di Dio si manifesta soprattutto nell’accoglienza dei poveri e degli ultimi», ha detto nella sua omelia l’arcivescovo Nosiglia.
Il senso della Porta santa delle opere di misericordia nella Chiesa della Piccola Casa può essere colto nell’invito del Papa a «entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina» (MV 15). Essa rappresenta uno stimolo ulteriore per la Chiesa particolare di Torino e per la Piccola Casa a mettere in pratica le opere di misericordia corporale e spirituale, ricordando che «in ognuno di questi “più piccoli” è presente Cristo stesso» (Id.). Passando per quella stessa porta, i fratelli più fragili sono invitati a unirsi maggiormente a Cristo crocifisso, volto della misericordia del Padre, per dare compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella loro carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa (cf. Col 1,24). Offrendo la loro vita in unione con Cristo essi diventano testimoni ed apostoli della divina misericordia che salva il mondo.

Orari di accesso alla Porta Santa:
 
– per i singoli pellegrini tutti i giorni dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00.
 
– i gruppi di pellegrini disabili o ammalati, gruppi facenti riferimento ad un servizio di carità, gruppi di volontari, gruppi parrocchiali, potranno accedere alla Porta santa nei giorni di mercoledì e sabato. Per motivi organizzativi, i gruppi dovranno prenotare la loro presenza e avranno l’opportunità, se lo desiderano, di una visita guidata e di usufruire della Mensa.
 
 
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