Dove lo butto?

Sabato 3 marzo 2018 - Teatro Giulia di Barolo ore 15.30 - Piazza S.ta Giulia 2/Bis - Torino

“DOVE LO BUTTO ?” STORIE DI AMBIENTE E DISAMBIENTATI

UNO SPETTACOLO TEATRALE PER PARLARE DI ACCOGLIENZA

 

Il tavolo diocesano su affido e adozione e le associazioni che ne fanno parte, nell’ambito delle iniziative a favore di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, hanno organizzato uno spettacolo teatrale per bambini e adulti che si terrà sabato 3 marzo 2018, dalle 15.30, presso il Teatro Giulia di Barolo in piazza Santa Giulia 2 bis a Torino.

Lo spettacolo di teatro per ragazzi “Dove lo butto?” della compagnia teatrale Piccola Piazza d’Arti di Rimini, scritto e interpretato da Paolo Summaria ed Emanuela Frisoni, con testi scritti in collaborazione con Giampiero Pizzol e Marco Brambini, racconta storie di “ambiente e disambientati” utilizzando la metafora dei rifiuti e della raccolta differenziata. Una professoressa e un bidello chiacchierone sono in cattedra o, meglio, in scena e sollecitano il pubblico con tante domande che vengono poste per riflettere: “I rifiuti? Si buttano. Ma dove? E perché? E quando si tratta di rifiuti speciali? O meglio sociali? Le persone si possono buttare nel cestino? In una società di numeri uno c’è spazio per gli ultimi?”.

Attraverso una trama divertente e dinamica i due personaggi vogliono far riflettere il pubblico che forse chi ne sa di più è colui che ne sa di meno, che la realtà non è solo quella scritta sui libri e che ciò che è da buttare serve a raccontare in modo leggero ed efficace un’umanità sommersa. Vengono proposti messaggi per non rimanere indifferenti e in un modo divertente e ricco di significato viene presentata la casa famiglia come luogo dove “raccogliere è accogliere”. La casa-famiglia come “cassonetto speciale”, in cui le persone un po’ rotte o svantaggiate vengono aiutate a rimettere insieme i “cocci” della propria vita. Viene inoltre sottolineata la bellezza di un atteggiamento accogliente e il ruolo insostituibile della condivisione, in cui anche chi è più debole può essere dono per l’altro.

L’ingresso è gratuito.

Per informazioni: Caterina Nania 347 168 63 15 – Alessia Rossato 340 331 50 42

 

 

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