Gruppo di lettura “Essere Nanni Moretti” di Giuseppe Culicchia

Leggere insieme e’ bello e divertente!
Ritroviamoci alla Biblioteca Civica “Cesare Pavese” verra’ presentato il libro di Giuseppe Culicchia  “Essere Nanni Moretti” a cura di Rosa D’angella.
Copie del libro saranno a disposizione dei partecipanti.

Recensione:
Nella tristezza delle trame narrative degli autori italiani, sempre così sociologiche perfino quando sono gialli o noir o rosa o mezzi e mezzi, bisogna ammettere una cosa: in Italia da qualche anno i libri più divertenti li scrive Giuseppe Culicchia, e senza neppure tirarsela.
Nel suo ultimo romanzo, Essere Nanni Moretti (Mondadori), il protagonista è il cinquantenne Bruno Bruni, scrittore fallito e sfigato, che ha pubblicato due romanzi per editori sconosciuti, vive di traduzioni, coltiva l’ambizione di scrivere il Grande Romanzo Italiano e nutre un odio viscerale proprio per Giuseppe Culicchia.
È una satira tragicomica del mondo culturale italiano, delle sue miserie e dei suoi falsi miti (il mito di Bruni è Alessandro Baricco).
Ma il bello del romanzo inizia quando Bruni, facendosi crescere la barba per ritrovare una verginità letteraria e spacciarsi per un esordiente, si ritrova a essere scambiato ovunque per Nanni Moretti. Praticamente un sosia. Al momento la cosa suscita sconcerto, ma dopo viene in mente altro: sfruttare la somiglianza per fare la bella vita. Così, spinto dalla sua ragazza Selvaggia (un’altra fallita, aspirante attrice, pole-dancer di professione), Bruni comincerà a girare l’Italia spacciandosi per il famoso regista. Sarà ospitato da sindaci e assessori, dentro uno spaccato del provincialismo italiano che si inchina pacchianamente di fronte alla celebrità («Battiamo la provincia», suggerisce la scaltra Selvaggia). Con conseguenti crisi di identità.
Esilaranti le scene, con il sindaco di turno che omaggia del proprio libro autostampato (succede davvero) il sedicente Moretti, che riuscirà perfino a infiltrarsi in un hotel di lusso alla Mostra del cinema di Venezia. Culicchia, con un tono lieve, da commedia, smaschera tutti i cliché culturali, inclusi quelli dello stesso Moretti. Perché alla fine chi è Nanni Moretti per la cultura italiana?
Insomma, un bellissimo romanzo sul doppio, una tragicommedia culturale con un delitto frivolo senza il peso di un castigo, un Dostoevskij che ha incontrato Woody Allen.

La partecipazione libera e gratuita
Informazioni: cell. 331 389 95 23

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