ENTI ECCLESIASTICI: scadenze e obblighi dichiarazioni redditi e Imu

Nei mesi a venire gli ENTI ECCLESIASTICI (parrocchie, confraternite, ecc.) sono tenuti ad assolvere un gran numero di incombenze di tipo fiscale:

 

  • Pagare l’acconto per l’anno 2019 dell’IMU (ex ICI scadenza 16 giugno 2019);
  • Pagare il saldo per le imposte (IRES e IRAP) dovute per l’anno 2018 ed il primo acconto per l’anno 2019 (scadenza 30 giugno, oppure 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%);
  • Presentare entro il 30 aprile la dichiarazione IVA 2019
  • Presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2018 (il modello REDDITI 2019 ENTI NON COMMERCIALI ed il modello IRAP) che saranno inviati telematicamente entro il 31 ottobre;
  • Presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770) per l’anno 2019 che sarà inviata telematicamente entro il 31 ottobre e che completa la preparazione e la trasmissione telematica della Certificazione Unica (CU), in parte già trasmessa;
  • Presentare la Dichiarazione IMU 2018 ENC qualora ne sussista la necessità.

 

Sono obbligati alla presentazione del modello REDDITI ENC tutti gli Enti che hanno avuto nel corso dell’anno 2018 redditi imponibili di qualsiasi tipo: ad esempio di terreni, di fabbricati, d’impresa (per la gestione ad esempio di scuole, di cinema o di qualunque altra attività per la quale sia stata aperta la partita IVA), diversi (plusvalenze su fabbricati o terreni, …).

Si precisa che:

la sanzione per la mancata presentazione dei mod. REDDITI ENC e IRAP, in caso di mancata debenza di imposte, è da un minimo di 250 euro fino ad un massimo di 1.000 euro, mentre è dal 120% al 240% dell’ammontare delle imposte dovute, oltre agli interessi.

 

Sono invece obbligati alla presentazione del Mod. 770 tutti gli Enti che abbiano erogato compensi di qualunque genere a terzi, operando una ritenuta a titolo di acconto sulle imposte: ad esempio a dipendenti, sacrestani, collaboratori coordinati e continuativi (CO.CO.CO), professionisti e/o consulenti esterni (geometri, architetti, commercialisti, consulenti del lavoro, …).

Il Mod. 770 va presentato indipendentemente dal fatto che si sia titolari di una partita IVA: quindi dovrà presentarlo (come esempi opposti) sia la Parrocchia che ha solamente il sagrestano sia quella che gestisce una scuola con i relativi insegnanti.

Si precisa che:

la sanzione per la mancata presentazione del Mod. 770 va da un minimo di 250 euro fino ad un massimo di 2.000 euro, e per la omissione delle CU la sanzione è di Euro 100 per ciascun percipiente non dichiarato.

Anche quest’anno la sezione fiscale dell’ufficio amministrativo della Curia sarà disponibile per la compilazione delle dichiarazioni e dei modelli di pagamento IMU (ex ICI), IRES, IRAP per gli Enti ecclesiastici che intendano avvalersi del servizio.

 

Per la compilazione delle dichiarazioni, l’Ufficio dovrà conoscere tutte le variazioni relative all’anno 2018 rispetto alla situazione del 2019:

  • variazioni dei canoni di affitto di terreni e fabbricati;
  • variazione della consistenza patrimoniale (acquisti a titolo oneroso o gratuito, p.e. compravendite o legati testamentari);
  • variazione della destinazione di fabbricati (da uso diretto a concessione in affitto o comodato, e viceversa);
  • situazione del personale dipendente e dei collaboratori in forma coordinata e continuativa (sacrestani – segretari) e redditi commerciali.

Preghiamo pertanto di far pervenire all’Ufficio fiscale della curia tassativamente entro il 10 aprile 2019 la seguente documentazione:

 

  • Fotocopia delle ricevute di pagamento del saldo 2018 e del primo e secondo acconto 2019 per l’IRES e IRAP (Mod. F24 versati a giugno/luglio 2018 e novembre 2018).
  • Fotocopia delle ricevute di pagamento delle rate IMU relative al 2018 (bollettini postali o modello F24 unico di giugno e dicembre 2018).
  • Canoni di affitto per l’anno 2018 con l’indicazione dei fabbricati e dei terreni a cui si riferiscono.
  • Variazione di destinazione di immobili (p.e. usati direttamente nel 2017 e affittati o dati in comodato nel 2018, o viceversa).
  • Estremi degli atti notarili di vendita o acquisti di beni immobili, con i relativi dati catastali (copia del rogito notarile).
  • Estremi degli atti notarili di accettazione di beni immobili, con i relativi dati catastali e l’indicazione della destinazione d’uso (copia del rogito notarile).
  • Indicazione di terreni dichiarati edificabili e loro valore venale.
  • Contratti aggiornati e rinnovati.

 

Qualora l’ente eserciti attività assimilata commerciale (scuola materna, casa di riposo, casa per ferie, cinema ecc…), si unisca il relativo quadro della dichiarazione dei redditi (quadro F o G e IRAP), compilato da chi tiene la contabilità di tale attività. Si raccomanda di richiedere al più presto tali quadri al commercialista, prima che questi sia gravato dalle scadenze tributarie. Si ricorda altresì di consegnare il prospetto compilato dal consulente del lavoro relativo alle detrazioni Irap, senza il quale risulta impossibile operare la riduzione dell’onere fiscale.

 

Purtroppo non si può garantire l’effettuazione del servizio qualora la documentazione giunga oltre il termine sopra indicato.

 

Ricordiamo che il servizio per la dichiarazione dei redditi dei SACERDOTI è attivo presso l’IDSC via Arcivescovado 12 a Torino.

 

Per ogni chiarimento e per la consegna della documentazione dei soli Enti ecclesiastici (non dei sacerdoti, che dovranno rivolgersi all’IDSC), rivolgersi alle sigg. Maria Marocco e Federica Drago.

Dal lunedì al venerdì, ore 9-12; tel. 011.51.56.335/326; fax. 011.51.56.409

Indirizzi mail:

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