Procedure per interventi di restauro e manutenzione su Beni Culturali Ecclesiastici

Elenco schematico per avviare le pratiche
A seguito dell’Intesa del 13 settembre 1996 tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Conferenza Episcopale Italiana e della Legge n. 106 del 12 luglio 2011 tutte le richieste di autorizzazione ad eseguire opere di restauro, adeguamento liturgico, manutenzione ordinaria e straordinaria, relative ad edifici o oggetti soggetti a tutela dello Stato compresi tutti i beni mobili realizzati da oltre 50 anni e immobili realizzati da oltre 70 anni appartenenti ad Enti religiosi, non devono essere trasmesse dai singoli parroci o dal professionista incaricato direttamente alle Soprintendenze competenti.
Queste accetteranno soltanto le richieste inoltrate dall’Ufficio Liturgico Diocesano – Settore Arte e Beni Culturali tramite il Delegato arcivescovile per i rapporti con le Soprintendenze.
Tutta la documentazione inerente i progetti dovrà essere fornita in triplice copia cartacea (a colori) e su supporto informatico nei formati .pdf e/o .jpg e/o .doc
Consulta anche il sito della Soprintendenza SABAP TO e Soprintendenza SABAP AL
In allegato, in modo schematico, le procedure da rispettare per avviare le pratiche.
Modulo Soprintendenza per l'autorizzazione di opere e lavori di qualunque genere sui beniculturali - OBBLIGATORIO PER QUALSIASI INTERVENTO
Scheda sinottica circ.15-2015 - solo per interventi strutturali
Mod 1 - opere realizzate da oltre 70 anni
Mod 2 - opere realizzate da meno di 70 anni
Mod 3 - Nuove opere
Mod 4 - Restauro organi a canne
Mod Alienazione - elenco schematico dei documenti necessari
Mod per alienazione da compilare Modulo SABAP-TO