Quarta settimana di Quaresima

“Il Signore rialza chi e' caduto” (Sal 146,8)

OPERA DI MISERICORDIA: PERDONARE LE OFFESE

In un momento della giornata, mettiamoci di fronte ad un’icona, un crocefisso , accendiamo una candela e preghiamo insieme

BRANO: Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.“(Lc 15,18-20)

COMMENTO: la massima espressione della misericordia di Dio si esprime nel perdono, il più grande atto di amore, tanto da spingere il teologo tedesco Bonhoeffer a dichiarare che il vero nome di Dio è Perdono. Quest’opera spirituale richiede molta umiltà, sia nel perdonare sia nell’accettare il perdono. Bisogna essere consapevoli del proprio limite e bisogna aver fatto esperienza di perdono. Se guardiamo alla nostra storia familiare, quante volte ci siamo offesi l’uno con l’altro, tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra amici. Vivendo questa situazione ci si rende conto di come è difficile accettare l’offesa subita e perdonare, sopratutto se dall’altra parte c’è la persona amata, quella dalla quale non ti aspetteresti mai di essere ferito. Il perdono diviene possibile solo se ci ricordiamo di essere noi per primi dei peccatori e se ci affidiamo totalmente alla mediazione di quel Padre che ha saputo perdonare l’umanità nonostante l’indifferenza dimostrata di fronte alla crocifissione del suo unico figlio. Chiediamo al Padre di donarci la capacità di vedere l’altro, commuoverci per lui, corrergli incontro, abbracciarlo e baciarlo, così com’è con tutti i suoi limiti e difetti che tante volte ci fanno soffrire.

IMPEGNO DI FAMIGLIA:

In questa settimana proviamo a dirci quali aspetti di te papà, mamma, figlio, fratello, sorella ci fanno faticare e chiediamoci perdono reciprocamente.

SEGNO:

Scrivo un biglietto ad ogni componente della famiglia: ti chiedo perdono per… e poi glielo consegno.

RIFLESSIONE DI COPPIA

Nell’intimità della sera:

 Chiediamoci scusa per un atteggiamento, una situazione dell’ultima settimana e abbracciamoci in segno di perdono

 Dopo un litigio, un’offesa, come ci perdoniamo?

condividi su