Terza settimana di Quaresima

SOGNO UNA CHIESA... "luogo della misericordia gratuita" (EG 114)

TERZA SETTIMANA

SOGNO UNA CHIESA… “luogo della misericordia gratuita” EG 114

 

ANNUNCIARE

In un momento della giornata, mettiamoci di fronte ad un’icona, un crocefisso , accendiamo una candela e preghiamo insieme

BRANO: “Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6 qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. 7Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». 8I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. 9Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. 10Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: «Dammi da bere!», tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 11Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? 12Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». 13Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». (Gv 4, 5-14)

COMMENTO

“La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica”.. (Il piccolo principe)

Per annunciare bisogna avere qualcosa di cui parlare o qualcuno di cui raccontare. Ogni coppia è chiamata ad annunciare l’Amore di Dio con la propria vita: il suo modo di vivere l’amore dice dell’amore che Dio ha per ogni persona. Per annunciare l’amore dobbiamo aver fatto esperienza di amore, di sentirci amati. Bisogna “addomesticarsi”, come chiede la volpe al piccolo principe, creare una relazione vera l’uno con l’altra ed entrambi con Dio. Solo così la nostra vita sarà illuminata, capace di illuminare, annunciare l’amore di Dio con la nostra vita, con gli atteggiamenti e le scelte quotidiane di dono, gratuità, misericordia, pazienza, correzione fraterna, perdono,… Se ci sentiamo amati non avremo paura di uscire, di dire l’Amore in casa, al lavoro, con gli amici, diventando “sorgente di acqua viva” per il mondo.

IMPEGNO:

In questa settimana, prestiamo attenzione alle parole, alle scelte, ai gesti che compiamo ogni giorno per verificare che tipo di annuncio portiamo alle persone che ci circondano.

SEGNO:

Ognuno di noi chiede perdono per un gesto o una parola che non sono stati annuncio di Amore, poi insieme diciamo un Padre Nostro.

RIFLESSIONE DI COPPIA

Nell’intimità della sera:

  •  Pensando a quest’ultimo periodo, siamo stati “segno efficace” dell’amore di Dio tra noi e per gli altri?
  •  In che cosa dobbiamo crescere per vivere la misericordia in famiglia
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