ENTI ECCLESIASTICI: scadenze e obblighi dichiarazioni redditi e Imu 2018

Con il prossimo mese di giugno gli ENTI ECCLESIASTICI (parrocchie, confraternite, ecc.) sono tenuti ad assolvere un gran numero di incombenze di tipo fiscale:

 

  • Pagare l’acconto per l’anno 2018 dell’IMU (ex ICI scadenza 16 giugno 2018);
  • Pagare il saldo per le imposte (IRES e IRAP) dovute per l’anno 2017 ed il primo acconto per l’anno 2018 (scadenza 16 giugno, oppure 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%);
  • Presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2018 (UNICO 2018 ENTI NON COMMERCIALI comprensivo delle dichiarazioni ai fini IRES, IRAP e IVA) che sarà inviata telematicamente entro il 30 settembre;
  • Presentare entro il 20 di febbraio parcelle e f24 per la CU che sarà inviata telematicamente entro l’8 di marzo;
  • Presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770) per l’anno 2018 che sarà inviata telematicamente entro il 31 luglio;
  • Presentare la Dichiarazione IMU 2017 qualora ne sussista la necessità.

 

Sono obbligati alla presentazione del modello UNICO ENC tutti gli Enti che hanno avuto nel corso dell’anno 2017 redditi di qualsiasi tipo: ad esempio di terreni, di fabbricati, d’impresa (per la gestione ad esempio di scuole, di cinema o di qualunque altra attività per la quale sia stata aperta la partita IVA), diversi (plusvalenze su fabbricati o terreni, …).

 

Si precisa che:

la sanzione per la mancata presentazione dei mod. 760 ENC e IRAP è da un minimo di 258 euro fino ad un massimo di 1.032 euro, aumentabile fino al doppio, più interessi.

Sono invece obbligati alla presentazione del mod. 770 tutti gli Enti che abbiano erogato compensi di qualunque genere a terzi, operando una ritenuta a titolo di acconto sulle imposte: ad esempio a dipendenti, sacrestani, collaboratori coordinati e continuativi (CO.CO.CO), professionisti e/o consulenti esterni (geometri, architetti, commercialisti, consulenti del lavoro, …). Il mod. 770 va presentato indipendentemente dal fatto che si sia titolari di una partita IVA: quindi dovrà presentarlo (come esempi opposti) sia la Parrocchia che ha solamente il sagrestano sia quella che gestisce una scuola con i relativi insegnanti.

 

Si precisa che:

la sanzione per la mancata presentazione del mod. 770 è da un minimo di 258 euro fino ad un massimo di 2.065 euro, e per la dichiarazione incompleta è di 51 euro per ogni percipiente non dichiarato, più interessi.

Anche quest’anno la sezione fiscale dell’ufficio amministrativo della Curia sarà disponibile per la compilazione delle dichiarazioni e dei modelli di pagamento IMU (ex ICI), IRES, IRAP. CU ecc… per gli Enti ecclesiastici che intendano avvalersi del servizio.

 

Per la compilazione delle dichiarazioni, l’Ufficio dovrà conoscere tutte le variazioni relative all’anno 2017 rispetto alla situazione del 2018:

  • variazioni dei canoni di affitto di terreni e fabbricati;
  • variazione della consistenza patrimoniale (acquisti a titolo oneroso o gratuito, p.e. compravendite o legati testamentari);
  • variazione della destinazione di fabbricati (da uso diretto a concessione in affitto o comodato, e viceversa);
  • situazione del personale dipendente e dei collaboratori in forma coordinata e continuativa (sacrestani – segretari) e redditi commerciali.

Preghiamo pertanto di far pervenire all’Ufficio fiscale della curia possibilmente entro il 10 maggio 2018 la seguente documentazione:

 

  • Fotocopia delle ricevute di pagamento del saldo 2017 e del primo e secondo acconto 2018 per l’IRES e IRAP (Mod. F24 versati a giugno/luglio 2017 e novembre 2017).
  • Fotocopia delle ricevute di pagamento delle rate IMU relative al 2017 (bollettini postali o modello F24 unico di giugno e dicembre 2017).
  • Canoni di affitto per l’anno 2017 con l’indicazione dei fabbricati e dei terreni a cui si riferiscono.
  • Variazione di destinazione di immobili (p.e. usati direttamente nel 2016 e affittati o dati in comodato nel 2017, o viceversa).
  • Estremi degli atti notarili di vendita o acquisti di beni immobili, con i relativi dati catastali (copia del rogito notarile).
  • Estremi degli atti notarili di accettazione di beni immobili, con i relativi dati catastali e l’indicazione della destinazione d’uso (copia del rogito notarile).
  • Indicazione di terreni dichiarati edificabili e loro valore venale.

 

Qualora l’ente eserciti attività assimilata commerciale (scuola materna, casa di riposo, casa per ferie, cinema ecc…), si unisca il relativo quadro della dichiarazione dei redditi (quadro F o G e IRAP), compilato da chi tiene la contabilità di tale attività. Si raccomanda di richiedere al più presto tali quadri al commercialista, prima che questi sia gravato dalle scadenze tributarie. Si ricorda altresì di consegnare il prospetto compilato dal consulente del lavoro relativo alle detrazioni Irap, senza il quale risulta impossibile operare la riduzione dell’onere fiscale.

 

Ricordiamo che il servizio per la dichiarazione dei redditi dei SACERDOTI è attivo presso l’IDSC via Arcivescovado 12 a Torino.

 

Per ogni chiarimento e per la consegna della documentazione dei soli Enti ecclesiastici (non dei sacerdoti), rivolgersi alla Sig.ra Maria Marocco, dal lunedì al venerdì, ore 9-12; tel. 011.51.56.335; fax. 011.51.56.409

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