Parroci e legali rappresentanti delle parrocchie: come richiedere la firma digitale

La crescente informatizzazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (PA), che dall’anno prossimo introdurrà la fatturazione elettronica e abolirà le fatture cartacee, impone a ciascun cittadino di evolvere rapidamente il proprio modo di interfacciarsi con essa.

La PA ha infatti già messo a disposizione dei cittadini degli strumenti (firma digitale, SPID, “cassetti” fiscali e previdenziali) che hanno già iniziato gradualmente a sostituire il tradizionale contatto personale e cartaceo con interfacce informatiche.

Questo processo, ormai ineluttabile, rende necessario che tutti noi, sia in qualità di privati cittadini che di rappresentanti legali di Enti, ci dotiamo rapidamente di quegli strumenti digitali che ci consentano di colloquiare con la PA e gestire il flusso delle indispensabili informazioni necessarie per il lavoro di tutti i giorni.

Il primo di questi strumenti è la firma digitale, contenuta in una smart card, che oggi consente un primo (ma indispensabile) passo verso questa strada. Chi si è trovato a colloquiare con una Banca e si è visto richiedere il Codice LEI sa benissimo che il rilascio dello stesso sottende la presenza di una firma digitale.

 

La Curia Metropolitana di Torino, sensibile a questo cambiamento e conscia della assoluta urgenza di supportare i sacerdoti della Diocesi in questo processo, ha realizzato un servizio di rilascio della firma digitale su smart card attraverso un Ente accreditato con cui collabora, che consentirà ai parroci e ai legali rappresentanti delle parrocchie di ottenere il certificato di firma digitale senza recarsi presso alcun Ufficio ma solo trasmettendo in Curia i documenti che verranno richiesti; tuttavia per procedere è assolutamente necessaria la collaborazione dei diretti interessati.

 

Per il rilascio della firma digitale su smart card i parroci e i legali rappresentanti delle parrocchie devono fornire alla Curia:

–             carta identità e codice fiscale

–             contributo forfettario di €. 50,00 + IVA (= €. 61,00)

 

Per ulteriori info: tel. 011.51.56.365, amministrativo@diocesi.torino.it

 

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