Costruire una trama di fraternità per affrontare le diverse fragilità

Comunicato della Pastorale Sociale e del Lavoro Piemonte e Valle D'Aosta diffuso il 22 marzo 2021

COMUNICATO

 

“Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. (Fratelli Tutti n.8)

Costruire una trama di fraternità entro la quale prendersi cura l’uno dell’altro: è questo l’obiettivo che ci guida nel tempo difficile della pandemia, e ci chiama, ancora una volta, al servizio della realtà sociale ed ecclesiale piemontese e valle d’Aosta.

Stiamo tutti attraversando un tempo di sofferenze e di fatiche a causa della pandemia che da un anno si è diffusa nel mondo, colpendo con particolare ferocia le nostre terre sul versante sanitario, economico e sociale. Siamo convinti, sostenuti dalla speranza cristiana, che sia necessario agire uniti e con spirito solidale, come più volte ricordato da Papa Francesco e dai nostri Vescovi.

Papa Francesco ha commentato che “peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi”. Aiutiamoci, dunque, vicendevolmente, ad accogliere i segni pasquali, presenti dentro questo tempo di complessità, che tuttavia dobbiamo pazientemente decifrare, anche se a fatica.

Come cristiani, mediante un comune discernimento, abbiamo il compito di trasformare questa fase critica della nostra storia in una occasione di conversione missionaria della pastorale, mentre, nello stesso tempo, ci confrontiamo con le donne e gli uomini del nostro tempo per offrire una corretta interpretazione degli eventi che ci stimolano a una nuova ripartenza.

Vogliamo affrontare le diverse fragilità in modo che nessuno sia lasciato solo di fronte allo scombussolamento psicologico, economico e spirituale che stiamo sperimentando. Sono soprattutto i malati, i giovani, gli anziani, i disabili, le famiglie ridotte in povertà dalla crisi economica le categorie che particolarmente ci interpellano.

Anche noi, come altre realtà del mondo associativo cattolico e non, riteniamo sia urgente uno sguardo nuovo e un’azione decisa su ambiti fondamentali e in particolare ricordiamo:

la salute e il sistema sanitario nazionale pubblico ed universale, che occorre rafforzare e riqualificare ridisegnando e potenziando la rete della medicina territoriale, i servizi socio sanitari di prossimità;

il mondo della scuola, con un impegno forte nel sostenere la formazione degli insegnanti e nel ripensare un rapporto più fecondo tra lavoro/scuola; è urgente che i nostri bambini, gli adolescenti e i giovani tornino al più presto in classe;

la creazione di lavoro buono, cioè libero, solidale, partecipativo e creativo: rimane fondamentale sostenere le attività e le imprese impegnate in una vera conversione/transizione ecologica e contrastare tutto ciò che non produce vero benessere come la produzione di armi, con una graduale riduzione delle spese militari, la riconversione produttiva a fini civili delle industrie del settore e delle attività che girano attorno al gioco d’azzardo;

diventi priorità lavorare per una vera integrazione degli immigrati riconoscendo tra l’altro il loro ruolo fondamentale nel mantenere in piedi tanti nostri settori di produzione.

 

La Settimana Sociale di Taranto

Stiamo camminando verso Taranto dove si svolgerà la Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, dal tema: “Il Pianeta che speriamo. Lavoro, ambiente, futuro. #tuttoèconnesso”.

Rinnoviamo il nostro impegno ad animare il nostro territorio e le nostre Chiese locali perché quella Settimana Sociale non rimanga un evento fine a sé, presto dimenticato, ma contribuisca a un nuovo inizio per il nostro Paese.

 

Che la festa di Pasqua che ci accingiamo a celebrare rinnovi in noi la speranza e la fiducia in un mondo più giusto e più umano per tutti.

 

Segreteria Commissione Regionale

 

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