Ricerca sul welfare

 Pratiche di welfare comunitario nel torinese testimonianze di positività
 
 
 
Nei giorni 12-15 settembre 2013 si terrà a Torino al 47° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema La famiglia, speranza e futuro per la società italiana. L’obiettivo assegnato alle Settimane Sociali, come si legge nel “Documento preparatorio”, è quello di «essere un’iniziativa culturale ed ecclesiale di alto profilo, capace di affrontare e se possibile anticipare gli interrogativi e le sfide talvolta radicali poste dall’attuale evoluzione della società. La Chiesa italiana in questo spirito vuole non solo garantirsi uno strumento di ascolto e di ricerca, ma anche offrire ai centri e agli istituti di cultura, agli studiosi e agli operatori sociali, occasioni di confronto e di approfondimento su quel che sta avvenendo e su quel che si deve fare per la crescita globale della società».La ricerca qui presentata rientra all’interno di questo ampio obiettivo, in quanto si propone di individuare ed riflettere su risposte “nuove” a bisogni emergenti che riguardano alcuni aspetti della vita delle famiglie, quali l’abitare, l’educazione dell’infanzia, il lavoro. Per risposte “nuove” si intendono risposte  diverse o aggiuntive rispetto alle risposte comunemente offerte dai servizi pubblici e del privato sociale, risposte sviluppate autonomamente, in maniera più o meno spontanea,  che ricorrono a risorse umane, professionali e finanziarie non tradizionale. Il contesto preso in considerazione dall’indagine, è l territorio della Provincia di Torino.
Il presente progetto di ricerca parte dall’esigenza di individuare, nella difficile congiura economica e sociale che il nostro Paese sta attraversando, alcune pratiche innovative, che vanno conosciute, valutate ed eventualmente sostenute. Questa idea progettuale è nata durante gli incontri mensili di confronto organizzati dall’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro di Torino nel corso del 2012, nell’ambito del gruppo di “impiego pubblico”. Il gruppo di lavoro valutò interessante, infatti, riflettere sull’efficacia, i punti di forza e le criticità di alcune esperienze innovative sviluppatesi nella Provincia di Torino, in modo da poter orientare l’azione di diversi operatori sociali, individuare strategie per superare le criticità che nel rispondere ai “nuovi” bisogni si possono incontrare e potenziare e diffondere quelle esperienze che rispondono efficacemente a tali bisogni della società.


 
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