Testi per la celebrazione della nuova memoria di Maria Madre della Chiesa

Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti

Per volontà del Santo Padre Francesco, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con Decreto in data 11 febbraio 2018 (Prot. N. 10/18), ha iscritto nel Calendario romano generale, al lunedì dopo Pentecoste, la celebrazione di Maria Madre della Chiesa con il grado di memoria. Come precisato nella successiva Notificazione del 24 marzo 2018 (Prot. N. 138/18), la variazione del Calendario è da ritenersi in vigore già da questo anno liturgico.

Testi per la celebrazione della nuova memoria:

  • Formulario eucologico: Messa votiva di Maria Madre della Chiesa (Messale Romano, p. 850)
  • Lezionario: cfr. Allegato 1
  • Liturgia delle Ore: cfr. Allegato 2

 

 

Descrizione:

A seguito dell’iscrizione nel Calendario Romano della memoria obbligatoria della beata Vergine Maria Madre della Chiesa, che tutti devono celebrare già quest’anno il lunedì dopo Pentecoste, è sembrato opportuno offrire le seguenti indicazioni.

La rubrica che si legge nel Messale Romano dopo i formulari della Messa di Pentecoste: «Nei luoghi dove, per consuetudine, i fedeli partecipano numerosi alla Messa del lunedì e del martedì di Pentecoste, si riprende la Messa della domenica di Pentecoste o si dice una “Messa votiva” dello Spirito Santo» (Messale Romano, p.  243), vale ancora poiché non deroga alla precedenza tra i giorni liturgici che, in quanto alla loro celebrazione, sono regolati unicamente dalla Tabella dei giorni liturgici (cf. Norme generali per l’ordinamento dell’Anno liturgico e del Calendario, n. 59). Similmente la precedenza è ordinata dalla normativa sulle Messe votive: ««Missæ votivæ per se prohibentur in diebus quibus occurrit memoria obligatoria aut feria Adventus usque ad diem 16 decembris, feria temporis Nativitatis a die 2 ianuarii, et temporis paschalis post octavam Paschatis. Si tamen utilitas pastoralis id postulet, in celebratione cum populo adhiberi potest Missa votiva huic utilitati respondens, de iudicio rectoris ecclesiæ vel ipsius sacerdotis celebrantis» (Missale Romanum, p. 1156; cf. Ordinamento generale del Messale Romano, n. 376).

Tuttavia, a parità di importanza, è da preferire la memoria obbligatoria della beata Vergine Maria Madre della Chiesa, i cui testi sono annessi al Decreto, con le letture indicate, da ritenere proprie, poiché illuminano il mistero della Maternità spirituale. In una futura edizione dell’Ordo lectionum Missae n. 572 bis la rubrica indicherà espressamente che le letture sono proprie e pertanto, sebbene si tratti di memoria, sono da adottare al posto delle letture del giorno corrente (cf. Lezionario, Introduzione, n. 83).

Nel caso di coincidenza di questa memoria con un’altra memoria si seguono i principi delle norme generali per l’Anno liturgico e il Calendario (cf. Tabella dei giorni liturgici, n. 60). Essendo poi la memoria della beata Vergine Maria Madre della Chiesa legata alla Pentecoste, come similmente la memoria del Cuore Immacolato della beata Vergine Maria è congiunta alla celebrazione del Sacratissimo Cuore di Gesù, in caso di coincidenza con altra memoria di un Santo o di un Beato, secondo la tradizione liturgica della preminenza tra le persone, prevale la memoria della beata Vergine Maria.

Dalla Sede della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 24 marzo 2018.

Roberto Card. Sarah
Prefetto

 Arthur Roche –  Arcivescovo Segretario

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