Archivi della categoria: Proclamare la Parola

I gesti e i riti della Liturgia della Parola

Con questo ultimo articolo, completiamo il percorso all’interno della riscoperta della celebrazione della Parola di Dio, frutto del recente Sinodo dei vescovi italiani. Tra le tante indicazioni già segnalate per migliorare e qualificare sempre di più la proclamazione liturgica della Parola di Dio, ci sembra di poter affermare che il difetto principale delle nostre liturgie, è che nelle nostre assemblee liturgiche si “leggano le letture”, … Continua a leggere »

condividi su

La Parola e il Pane: l’unità delle due mense

Nella celebrazione liturgica, la liturgia della Parola e la liturgia del sacramento sono così strettamente legate da costituire un unico atto di culto. Uno solo e identico, infatti, è il Pane di Vita che si dona ai fedeli, nella forma della Parola e del sacramento. Si tratta di due momenti speculari nelle loro dinamiche: come nella liturgia eucaristica l’umanità del pane diventa sacramento della divinità … Continua a leggere »

condividi su

La formazione del gruppo lettori

Riprendiamo in questo articolo il tema della formazione dei lettori, affrontato nell’articolo precedente. In particolare, dopo aver sottolineato l’importanza di costituire e organizzare un gruppo lettori, tentiamo di delineare il modo con cui svolge il suo servizio. Anzitutto, è indispensabile curare la propria formazione. Quando si parla di formazione dei lettori occorre distinguere diversi piani di lavoro. Per prima cosa, ma non unica, occorre una … Continua a leggere »

condividi su

Il gruppo dei lettori

[Il Signore] è presente nella sua Parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura (SC7). Tale affermazione cancella ogni dubbio sull’opportunità o meno di costituire nelle nostre parrocchie un “gruppo dei lettori” che, con serietà e impegno, svolga un vero e proprio ministero liturgico. L’utilità di tale gruppo è data dall’importanza di questo servizio, che richiede preparazione spirituale e … Continua a leggere »

condividi su

Parola: la preghiera dei fedeli

Tutta la Liturgia della Parola si svolge nel ritmo dell’ascolto e della risposta. La parola di Dio infatti è viva: bussa per essere accolta, attende per suscitare una risposta, scuote per provocare una conversione. Dopo averla udita essa scende nel cuore per toccarlo, così da rivoltarlo nello Spirito. A volte consola, a volte ferisce. La sua corsa, poi, risale sulle labbra per suscitare una risposta … Continua a leggere »

condividi su

Commentare la seconda lettura?

Quando e come può essere commentata anche la seconda lettura della Messa domenicale? In questo anno particolare dedicato a san Paolo, come valorizzare la proclamazione e il commento delle lettere paoline nella liturgia della Parola? La riforma del Lezionario liturgico ha predisposto la lettura semicontinua della lettere di san Paolo e di Giacomo nelle domeniche del tempo ordinario, mentre nel tempo pasquale e in quello … Continua a leggere »

condividi su

L’abbondanza della Parola

In alcune comunità parrocchiali è d’abitudine semplificare la liturgia della Parola, omettendo la seconda lettura. È una possibilità prevista? In quali casi? Uno dei desideri realizzati dal Concilio Vaticano II è stato quello di aprire con larghezza i tesori della Sacra Scrittura, per permettere ai fedeli, nel corso dell’anno liturgico, di ripercorrere l’intera storia della Salvezza. Prima della riforma liturgica, come alcuni ricordano, le letture … Continua a leggere »

condividi su

L’atmosfera dell’ascolto

Spesso, nelle nostre celebrazioni, la liturgia della Parola inizia quando gran parte dell’assemblea non è ancora predisposta all’ascolto. Qualcuno è in ritardo e cerca un posto a sedere, altri si ricordano di non avere acceso un candela e si alzano per provvedere. C’è anche chi è comodamente seduto, ma non è ancora pronto ad ascoltare ed è distratto, o scambia qualche parola con il vicino. … Continua a leggere »

condividi su

Lettori: «Parola di Dio». E basta

Alcuni lettori in chiesa, alla fine della loro lettura, dicono: «È parola di Dio». Non sarebbe utile correggere i Lezionari con l’aggiunta di questo piccolo verbo che indica la provenienza di quella lettura? Sì, se si dovesse dare una «certificazione» tipo denominazione di origine protetta (dop) oppure denominazione di origine controllata e garantita (docg)… Se si dovesse solo esprimere che quel brano appena letto è … Continua a leggere »

condividi su

Un salmo per dialogare con Dio

Ma… che senso ha, nel terzo millennio, quel salmo che troviamo dopo la prima lettura? Non è meglio sostituirlo con un canto che abbia un linguaggio più comprensibile? A uno sguardo un po’ superficiale, si potrebbe anche rispondere di sì… Ma se pensiamo che in quel momento della liturgia, noi stiamo rispondendo a Dio che ci ha appena parlato con la prima lettura, allora dobbiamo … Continua a leggere »

condividi su