QdF 2023/34 VENEZUELA – ANTONIO DIAZ P. ANDRES GARCIA FERNANDEZ, Missionari della Consolata con Associazione Impegnarsi serve ODV

Dignità per il popolo Warao: sostegno all'equipe giovani laici che visitando le comunità insieme con la catechesi, offriranno servizi di alfabetizzazione, assistenza sanitaria e formazione.

DIGNITÀ PER IL POPOLO WARAO
Luogo di intervento VENEZUELA, Vicariato Apostolico di Tucupita, Stato del Delta Amacuro, Comune di Antonio Díaz, comunità indigena di Nabasanuka

PROMOTORE
Impegnarsi Serve ODV
posta elettronica info@impegnarsiserve.org
sito web
www.impegnarsiserve.org
Breve presentazione
L’Associazione Impegnarsi Serve ODV, costituitasi a Rivoli (TO) nel 1997, è senza scopo di lucro e, ispirandosi a finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale si prefigge lo scopo di diffondere una cultura della giustizia e della pace, del dialogo tra le religioni e dello scambio interculturale. L’Associazione si ispira ai principi cristiani di solidarietà e di visione dell’uomo e, aperta a tutti coloro che indipendentemente dal proprio credo ne condividono gli ideali, sostiene progetti di educazione, formazione, sviluppo, cooperazione, in Italia e all’estero. Collabora con i missionari della Consolata, sotto il cui patrocinio nasce. Valori portanti sono l’impegno e la solidarietà per lo sviluppo integrale dell’uomo e dei popoli, al fine di contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno e rafforzare lo scambio tra i popoli, in un’ottica di sviluppo globale e di educazione alla mondialità.
Estratto da relazione di missione al bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2021
La guerra in Europa sembra averci ricordato che esiste ancora la guerra, come se il mondo non fosse devastato da guerre che mietono vittime e spargono violenza. Sembra che la distanza ci faccia percepire con toni più sbiaditi quello che succede in tante parti del mondo.
Come ovviare a questo rischio?
Una prima risposta è quella di farci carico della sfida, stare nella bufera, anzi, essere tutt’uno con il naufragio stesso, che significa mettere in campo meccanismi di resilienza che contrastino ciò che tira verso il basso.
Poi c’è la pazienza creativa, che consiste nel saper “stare fermi” con l’energia del cambiamento dentro di noi.
Ed ancora si tratta di cambiare paradigma: fare diventare prevalente la relazionalità concreta. Praticare l’arte dell’incontro. È il rovesciamento del “contagio”, che da accezione negativa riprende la sua forma originaria da cum tangere “essere in contatto”, incontrare, dialogare. Occorre puntare alla dimensione del creare insieme, del gettare ponti, del costruire con una mentalità nuova.
Credo siano caratteristiche importanti anche per noi di Impegnarsi Serve: avere occhi in grado di leggere la realtà complessa che ci circonda, osare scelte nuove e al contempo mantenere una rete di progettualità, perché senza rete anche l’acrobata più esperto rischia di cadere e farsi male, ovvero di perdersi nelle mille difficoltà.

Cognome/Nome: García Fernández P. Andrés – IMC

Obiettivo generale
Le tragiche condizioni socioeconomiche del Venezuela rendono sempre più difficile la vita del popolo Warao, che vive lungo i corsi fluviali in un angolo remoto della parte amazzonica del Paese. Sono estremamente diffuse povertà, mancanza di istruzione e di assistenza sanitaria. Il progetto ha come obiettivo generale quello di MIGLIORARNE LE CONDIZIONI DI VITA DEL POPOLO WARAO, intervenendo su 3 diversi fronti, nel rispetto e recupero della cultura e delle tradizioni.
Obiettivo specifico
• Alfabetizzazione dei bambini e dei giovani Warao nella propria lingua
• Scuola di cucito per le donne
• Formazione in termini di prevenzione delle malattie, igiene e recupero dalla farmacopea tradizionale.

Beneficiari
X bambini
X giovani
X donne
X famiglie
X comunità
Il progetto ha l’obiettivo di mantenere viva la dignità del popolo Warao, rivalutando le tradizioni culturali che lo rappresentano e creando un forte legame tra le generazioni.
Beneficiari dei corsi di alfabetizzazione saranno bambini e giovani, con il supporto di adulti e anziani.
Inoltre il progetto vuole favorire l’emancipazione delle donne, insegnando loro a cucire in modo che possano confezionare gli abiti per la famiglia ed essere autonome, senza dovere dipendere dalla carità della missione.
La formazione sanitaria avrà ricadute in termini di benefici su tutta la comunità.
Ambito di Intervento
X Formazione ed Educazione

X scolastica

X professionale

X umana, sociale leadership

X Socio/Sanitario (preventivo, curativo)

Attualmente, l’educazione delle popolazioni indigene, e in particolare del popolo Warao, è molto carente. Lo Stato ha praticamente abbandonato le scuole di Los Canos in termini di personale, formazione degli insegnanti, strutture, materiale scolastico. Inoltre, nella maggior parte dei casi la cosiddetta educazione bilingue sta spogliando gli indigeni della loro identità, poiché il punto di riferimento è in definitiva la cultura dominante, rispetto alla cultura minoritaria.
A causa delle distanze, che devono essere fatte in curiara, imbarcazione più piccola della canoa, lungo il fiume, insegnanti e bambini sono spesso assenti dalle lezioni.
Molte famiglie non hanno vestiti e si rivolgono alla missione in cerca di vestiti usati. Per dare loro autonomia e dignità, vogliamo aiutarli a realizzare i capi in proprio.
La mancanza di igiene e la difficoltà di accesso alla medicina moderna, li condanna a trascinare quasi continuamente malattie ricorrenti: amebiasi e altri parassiti intestinali, infezioni della pelle e micosi, infezioni delle vie respiratorie e altre infezioni urinarie, ecc.

Contesto di intervento
Il territorio in cui vive e si muove la popolazione Warao è quello compreso dalle parrocchie civili di Manuel Renaud e Santos de Abelga, nel Comune di Antonio Díaz, dello Stato del Delta Amacuro nella Repubblica Bolivariana del Venezuela. La sede dei missionari si trova a Nabasanuka (vedi posizione).
Fa parte del Delta dell’Orinoco, quindi l’unico mezzo di trasporto è il fiume.
Il Delta dell’Orinoco fa parte della Panamazzonia, di cui condivide ricchezze e sfide.
Oggi la maggior parte del popolo Warao vive in grande isolamento nei canali del Delta Amacuro. Questa condizione di isolamento li porta ad un ritorno alle tradizioni e all’autogestione, comporta anche una crescente influenza del contrabbando e delle attività illegali per mano dei trafficanti dell’isola di Trinidad. Attualmente si stanno insinuando nella società il contrabbando e la coltivazione di marijuana, con tutte le destrutturazioni sociali e culturali che comporta.
L’assistenza sanitaria è molto trascurata, un solo medico per circa 8.100 persone e praticamente nessun accesso alle medicine.
L’offerta pubblica di istruzione è molto scarsa: insegnanti allo sbando (migranti), nuovi insegnanti scarsamente preparati, non c’è materiale didattico (libri, lavagne, …), non ci sono materiali scolastici di base (matite, quaderni, gomme, …), gli edifici scolastici in particolare stanno cadendo e privi di manutenzione, non ci sono quasi sedie o tavoli e quando sono presenti, sono in cattive condizioni.
Servizi: non c’è acqua potabile, non c’è elettricità, non ci sono mezzi di trasporto. Quasi tutte le famiglie della parrocchia devono recarsi in curiara, almeno una volta al mese, al porto di Barrancas o Volcán per comprare sapone, qualche vestito o medicine; questo viaggio dura da tre a quattro giorni e tre o quattro per tornare, sotto l’inclemenza della pioggia, del moto ondoso dell’Orinoco, della fame e della sete, degli insetti (soprattutto di notte) sulle rive del fiume.
Non ci sono opportunità di lavoro ad eccezione di alcuni infermieri e insegnanti, ma con stipendi ridicoli e nessuna possibilità di utilizzare i soldi, tranne viaggiare tre giorni fino al porto più vicino.
L’unica occupazione è il conuco (agricoltura) e la pesca per gli uomini e la fabbricazione di cesti da parte delle donne con fibra di moriche e bora, che attualmente non trova un mercato, a causa della drastica diminuzione del turismo e del potere d’acquisto della popolazione creola del paese.

Partecipazione locale
Breve descrizione coinvolgimento popolazione locale, ruolo della Chiesa locale e eventuale collaborazione con altri enti ed associazioni operanti nella zona di intervento.
I missionari continuano ad accompagnare le comunità nel loro cammino di vita e di fede (catechesi, formazione dei catechisti, visita ai malati, ascolto, sacramenti, celebrazione della Parola, formazione dei celebranti della Parola…), cercando di integrare il cammino amazzonico e cercando di renderle partecipi del cammino dei popoli indigeni dell’Amazzonia. Per quanto siano limitati nel raggiungere le comunità (circa 50) per via della scarsa disponibilità della benzina, cercano di garantire una presenza continua.
Sintesi Progetto con breve descrizione attività
Attraverso le visite regolari alle comunità, i Missionari vogliono offrire, insieme alla catechesi, questo triplice servizio con l’aiuto di un’équipe di giovani laici. Si inizierà con le piccole comunità meno visitate e con meno possibilità. In ogni visita ci saranno tre gruppi, in base all’area di interesse: alfabetizzazione, cucito e salute.
Nel percorso di alfabetizzazione è fondamentale il coinvolgimento degli anziani, in modo che raccontino le loro storie e trasmettano le loro conoscenze tradizionali ai bambini. Verranno usati libretti warao prodotti nella missione con l’aiuto di un computer e una vecchia stampante. Verrà messo a disposizione dei partecipanti materiale scolastico (matite, quaderni, gomme, …), e un piccolo spuntino, che li motivi e allo stesso tempo integri la loro dieta poco variegata (polpo e pesce).
Nel laboratorio di cucito si vogliono offrire alcune nozioni di base per realizzare pantaloni e maglie, e qualche vestito. Offriremo alle partecipanti il necessario per costruire la loro borsa da cucito (forbici, metro, set di aghi)
Nei workshop di educazione sanitaria, l’obiettivo è la prevenzione e la cura delle malattie attraverso spiegazioni ed esempi pratici sull’igiene e l’uso delle piante medicinali secondo la conoscenza e l’uso degli anziani Warao.
Sostenibilità del progetto
La continuità del progetto è garantita dalla supervisione da parte della comunità dei Missionari della Consolata. Si tratta di una grande opportunità che coinvolge tutta la comunità sotto diversi aspetti.
La creazione di forti legami tra le generazioni all’interno della comunità e il patrimonio culturale delle persone più anziane, memoria storica delle tradizioni, garantisce la crescita e la continuità del progetto.
La scuola di cucito per le donne permetterà loro di rendersi indipendenti e ad accrescere la propria dignità ed autostima.

Contributo richiesto a QdF 2023 € 4.500

Clicca qui per il download della scheda progetto

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