Discorso del Papa agli Insegnanti Cattolici

Sabato 12 novembre 2022 in Vaticano per l'incontro dell'Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici

“La presenza di educatori cristiani nel mondo della scuola è di vitale importanza. E decisivo lo stile che egli o ella assume. L’educatore cristiano infatti è chiamato ad essere nello stesso tempo pienamente umano e pienamente cristiano. Non c’è umanesimo senza cristianesimo. E non c’è cristianesimo senza umanesimo. Non dev’essere spiritualista, in orbita, “fuori dal mondo”. Dev’essere radicato nel presente, nel suo tempo, nella sua cultura. È importante che la sua personalità sia ricca, aperta, capace di stabilire relazioni sincere con gli studenti, di capire le loro esigenze più profonde, le loro domande, le loro paure, i loro sogni. E che sia anche capace di testimoniare – anzitutto con la vita e anche con le parole – che la fede cristiana abbraccia tutto l’umano, tutto, che porta luce e verità in ogni ambito dell’esistenza, senza escludere niente, senza tagliare le ali ai sogni dei giovani, senza impoverire le loro aspirazioni. Nella tradizione della Chiesa, infatti, l’educazione dei giovani ha sempre avuto come obiettivo la formazione completa della persona umana, non solo l’istruzione dei concetti, la formazione in tutte le dimensioni umane…”
Quello che avete appena letto è un estratto del discorso che il Santo Padre ha rivolto ai partecipanti all’Assemblea Generale dell’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici (UMEC-WUCT). 

 

E’ possibile consultare il testo integrale cliccando QUI. Dalla stessa pagina è anche possibile scaricare il documento in formato PDF.
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