VIII. Un cammino che continua: fiori per la Quaresima 2011

Può stupire che per accompagnare la prossima Quaresima venga proposta la medesima struttura utilizzata in Avvento: i vasi di vetro (uno o più) e i tralci di vite.
La ragione è semplice: far “vedere” che Avvento/Natale e Quaresima/Pasqua sono parte di un unico mistero, quello pasquale del Cristo. Un mistero così grande che non riusciamo a contenerlo tutto insieme né ad approfondirlo pienamente. Nonostante l’enunciato sia così semplice: Gesù il Cristo è venuto, è morto, è risorto, ritornerà nella gloria, riusciamo a malapena a coglierne il significato e le implicazioni per la nostra vita ed è per questo che la liturgia non si stanca di aiutarci proponendone un’assimilazione “a tappe” nel corso dell’anno liturgico, senza però mai perdere di vista l’unità dell’insieme.
Il progetto
La disposizione dei vasi sarà diversa da quella studiata per l’Avvento: nel caso di un grande spazio i vasi formeranno due insiemi, di 2 e di 3 (le domeniche di Quaresima sono 5, quindi sarà necessario aggiungere un vaso, anche di altra forma e dimensione): in questo modo sarà messa in risalto l’unità delle ultime 3 dom., che nell’anno A propongono i tre grandi testi di Giovanni: la Samaritana, il cieco nato, Lazzaro, che nella prima Chiesa erano commentati in prospettiva battesimale per la preparazione ultima dei catecumeni. I tralci di vite, pochi e discreti, saranno a terra e collegheranno i vasi.
Alcuni suggerimenti:
Mercoledì delle Ceneri e 1° dom.: posto all’interno del vaso un contenitore con la spugna, inserire tra l’uno e l’altro dei ramoscelli corti e dritti tutt’intorno. Puntare quindi nella spugna alcuni rami più lunghi, tra i quali saranno disposti steli di statice o di limonium, specie facili da reperire, poco costose e con infiorescenze di colore violetto. Si otterrà un effetto migliore se i rami saranno di corniolo, rossi in questa stagione.
2° dom.: tra il contenitore con la spugna (ma va ugualmente bene una ½ bottiglia di plastica) e il vaso di vetro saranno disposte delle cortecce. Soltanto due anthurium o due calle e un ramo di ginestra bianca accompagneranno l’episodio della Trasfigurazione. Più sobrio, ma ugualmente suggestivo, l’utilizzo della sola ginestra bianca.
All’interno dell’anno liturgico la Quaresima è il momento privilegiato in cui ci è chiesto di operare un cambiamento nel nostro quotidiano vivere la fede, alleggerendoci del superfluo e delle false apparenze per riscoprire una sete più grande, come la donna samaritana: qualsiasi sia la nostra situazione di vita, la Quaresima ci permette di vivere l’esperienza del “ricevere”, che noi interpreteremo ponendo all’interno dei vasi l’elemento vegetativo corrispondente al tema della domenica.
I vangeli propri delle ultime tre domeniche hanno come caratteristica comune di “mettere in gioco” i più significativi simboli battesimali: l’acqua, la luce, la vita, che possono diventare indicazioni preziose per un cammino di fede attraverso la riscoperta del proprio battesimo. Questi simboli saranno presenti e messi in evidenza nelle composizioni.
Il progetto
   3° dom.: Il segno proprio di questa domenica è l’acqua, quindi il vaso ne sarà riempito per 2/3, senza che alcun altro elemento sia posto all’interno del vaso. Due fiori di lilium sembrano dialogare: uno a terra posto accanto al vaso tra i sassi, l’altro fissato alla bocca del vaso, collegati da un sottile ramo di edera o da due nastri di midollino naturale. Un’interpretazione semplice ed espressiva dell’episodio della Samaritana.
4° dom.: Il segno di questa domenica è la luce; uno strato di ciotoli bianchi posti sul fondo del vaso sostiene alcune rose, rosa come previsto nel giorno in cui la liturgia invita ad “esultare e gioire” ed un cero accompagna la composizione come riferimento all’episodio del cieco nato.
   5° dom.: La vita rifiorita dalla morte è interpretata con un graticcio di rami intrecciati che sporge dal vaso sul quale è appoggiata una piccola composizione realizzata metà con lisianthus bianchi (o altri fiori come piccoli anthurium o calle) e metà con foglie secche puntate in modo compatto. 
 
Daniela Canardi
 
*Sono disponibili presso l’Uff. liturgico, Via Val della Torre 3 TORINO, le pubblicazioni:«Fiori per celebrare: la Quaresima nel ciclo A-B-C» e «Fiori per celebrare: la Santa Settimana».
Inoltre è possibile consultare il sito:
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