In un mondo lacerato dalla mancanza di relazioni, da cui scaturiscono tante delle ferite del nostro tempo, papa Francesco nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2025 propone a tutti i battezzati di diventare Missionari di speranza tra le genti, ovvero “artigiani di speranza, restauratori di un’umanità spesso distratta e infelice”.
Come comunità cristiana, occorre essere “gente di primavera, con uno sguardo sempre pieno di speranza da condividere con tutti, perché in Cristo crediamo e sappiamo che la morte e l’odio non sono le ultime parole”.
Per fare questo, dovremo curare il nostro “essere uomini e donne di preghiera” e ricordare che “l’evangelizzazione è sempre un processo comunitario”: nessuno può salvarsi da solo e non fa parte della natura del cristiano pensare solo alla propria vita, ma sarà sempre suo desiderio che tutti possano portare in sé la stessa gioia, che viene dall’incontro con Gesù e dal sentirsi amati da Dio.
Coltiviamo in noi la speranza che viene dalla Resurrezione e viviamo per far sì che tutte le genti, a partire dai nostri vicini, così interconnessi e così soli, possano avere questo orizzonte infinito nella propria vita.
In fondo alla pagina trovate il testo completo del messaggio.