QdF 2023/37 INDIA – MATIGARA FR. ALVIN MINJ, GESUITI con Comitato di Iniziativa Umanitaria SOS India onlus

Acquisto di 300 kit scolastici per i 300 bambini provenienti da famiglie indigenti che frequentano la scuola primaria di Jesu Niketan

INDIA – MATIGARA FR. ALVIN MINJ, GESUITI con Comitato di Iniziativa Umanitaria SOS India onlus

Acquisto di 300 kit scolastici per i 300 bambini provenienti da famiglie indigenti che frequentano la scuola primaria di Jesu Niketan

Responsabile in loco: Fr. Alvin Minj, SJ

Referente in Italia: Patrizia Bianconi email: patriziabianconi@hotmail.it – info@sosinida.it.

Sito web: www.sosindiaonlus.org

Breve presentazione

Il Comitato di iniziativa umanitaria SoS India onlus ha lo scopo di raccogliere fondi e/o risorse da consegnare direttamente e senza intermediari, per mezzo di progetti mirati e cogestiti, ad alcune missioni cattoliche nel West Bengala indiano.

SoS India, sin dalla sua nascita, sostiene il Centro socio-sanitario Jesu Ashram di Matigara gestito dai padri gesuiti oltre a collaborare con i padri salesiani e con i vescovi locali nella promozione di attività a favore della popolazione indigena: alfabetizzazione di piccoli e adulti, soprattutto delle donne, interventi educativi e socio-sanitari nei vari villaggi disseminati tra le coltivazioni di tè (i cosiddetti “tea gardens”), che mirano a sollevare la popolazione dalle condizioni di schiavitù, di sfruttamento e di vassallaggio nei confronti dei potenti.
Da quindici anni lavora tra la popolazione indigena del West Bengal con progetti rivolti alla comunità senza distinzione di etnia e di credo religioso.

Obiettivo generale

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità formativa offerta dalla locale scuola primaria Jesu Niketan, che è attigua al lebbrosario Jesus Ashram a Matigara, nel distretto di Darjeeling, e che accoglie soprattutto i figli di lebbrosi e di ex lebbrosi (Lenin Colony)

Obiettivo specifico

Acquisto di materiale scolastico da fornire agli scolari indigenti così da permettere loro di accompagnare con buoni risultati la frequenza scolastica. Necessitano dei libri di testo e dei libri degli esercizi, di quaderni e penne, di piccola cancelleria e di una cartella

Beneficiari

300 bambini frequentanti la scuola primaria di Jesu Niketan (Lenin Colony, di Matigara)

Ambiti di intervento

I bambini provengono tutti da famiglie povere, che non possono pagare la retta della scuola e spesso non hanno neppure il denaro per le necessità fondamentali come cibo, medicine e abitazione. Nelle case non c’è acqua potabile. L’acqua che utilizzano per bere, cucinare e lavarsi è acqua sporca, contaminata da batteri, parassiti e virus, con prevedibili gravi conseguenze per la salute dei piccoli e dei loro familiari già forniti di una salute precaria.
La scuola è frequentata da 300 bambini molto poveri, figli di genitori lebbrosi o ex lebbrosi. Sono bambini denutriti e spesso malati a causa della scarsa alimentazione e della mancanza di acqua potabile.
Offrire una educazione di base di qualità a questi bambini significa costruire un presente migliore per i loro genitori e un futuro che valorizzi le potenzialità umane e professionali dei loro figli. Solo con un’educazione di base appropriata e di qualità sarà possibile offrire a questi bambini una adeguata partecipazione alla vita sociale, civile e professionale dell’India rifuggendo dalle attuali situazioni di sfruttamento e di emarginazione socio-economica e culturale.

Contesto

La località di Matigara (West Bengal) che ospita la scuola primaria di Jesu Niketan si è andata popolando a partire dal 1971, come conseguenza della guerra tra Pakistan orientale e Pakistan occidentale (ora Bagladesh). Molte persone fuggirono dal Pakistan orientale trovando rifugio nei campi profughi indiani e alla fine del conflitto alcune di queste non rientrarono nelle località di origine preferendo restare a vivere sulla rive del fiume Balason, a Matigara, vicino a Jesu Ashram.
Non possedendo terra hanno colonizzato le rive del fiume e si sono improvvisate spaccapietre per sopravvivere. Svolgono per lo più i lavori più umili e sottopagati, vivono in un’area piccola, congestionata e degradata. Una vera e propria favela indiana alla periferia di Matigara.
Tra questi dimenticati dalle autorità indiane, nel corso degli anni molti malati guariti dalla lebbra e curati a Jesu Ashram, si sono via via insediati in queste strisce di terra tra il fiume e la pietraia costituendo un vero e proprio slum di ex lebbrosi, la Lenin Colony, emarginati tra gli emarginati.
I gesuiti, che gestiscono il vicino Centro socio-sanitario di Jesu Asharam, hanno attivato qualche intervento che potesse alleviare quelle condizioni disumane. Con il sostegno di Sos India si sono migliorate diverse abitazioni, si sono avviate piccole attività artigianali e orto-floro-vivaistiche, si è scavato un pozzo, si è costruita una piccola scuola e un centro di abilitazione per ex malati, etc. La maggior parte di queste persone fa l’accattone, il muratore, il falegname, lo spaccapietre o raccoglie stracci. Vivono in capanne insalubri, che i monsoni assai frequenti, si portano via o allagano.

In questo contesto di profonda emarginazione SoS India, in cooperazione con i gesuiti locali, vuole gettare qualche base per un futuro (e un presente) migliore, investendo nella scuola.
Il sistema scolastico è forse la più clamorosa delle contraddizioni che caratterizzano l’India. L’art.45 della Costituzione indiana impegna il governo a garantire istruzione gratuita e
obbligatoria per tutti i bambini e adolescenti sino ai 14 anni di età. Esiste un sistema “ideale” e uno “reale” nel Paese, come dimostra l’elevato tasso di analfabetismo
tra le popolazioni povere e indigene che raggiunge 1/3 della popolazione.

In termini generali si pensi che: il 50% degli edifici scolastici pubblici delle scuole elementari non ha servizi igienici; il 60% è privo di energia elettrica; il 25% degli insegnanti non si presenta a scuola; l’abbandono scolastico è elevato. Il 25% dei bambini e adolescenti iscritti alla scuola l’abbandona prima della V classe; secondo una ricerca dell’Unicef, quelli che conseguono la V classe non hanno imparato a leggere e contare in maniera soddisfacente. Solo il 10% si iscrive a studi superiori.

Partecipazione locale

SoS India è convinta che solo con un’educazione di base appropriata e di qualità sarà possibile offrire a questi bambini una adeguata partecipazione alla vita sociale, civile e professionale dell’India rifuggendo dalle attuali situazioni di sfruttamento e di emarginazione socio-economica e culturale.

Descrizione progetto

Rendere effettiva la frequenza e la partecipazione scolastica di qualità degli alunni a tutte le attività proposte dagli insegnanti. Limitare gli abbandoni scolastici e garantire che alla fine del ciclo scolastico primario quinquennale gli alunni abbiano effettivamente raggiunto il livello dei saperi previsti per quel ciclo scolastico.

Sostenibilità

La scuola è gestita dai gesuiti che ne garantiscono continuità nel tempo e qualità nell’insegnamento. La disponibilità di sussidi didattici di base, che si spera di ottenere con questo
piccolo progetto, potrà con ogni certezza aiutare i bambini a raggiungere i migliori risultati.
Va inoltre sottolineato che i testi meglio conservati saranno recuperati alla fine di ogni anno scolastico per essere riutilizzati da altri bambini. Si calcola che ogni anno si dovrà acquistare circa il 50% dei testi.

Richiesta a QdF 2023 €

Clicca qui per il download della scheda pdf del progetto

 

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