QDF 2023/8 BURUNDI Sr. Pierina DONEDA, Suore Operaie

Ricostruiamo la speranza: sistemazione e messa in sicurezza del Centro di salute, al fine di garantire le cure necessarie a mamme, nascituri e tutti coloro che rischiano la vita a causa delle malattie

RICOSTRUIAMO LA SPERANZA SR. Pierina DONEDA

CONGREGAZIONE SUORE OPERAIE DELLA SANTA CASA DI NAZARETH

www.suoreoperaie.it

Breve presentazione (mission, identità, attività, ambiti e paesi di intervento..)

La Congregazione delle Suore Operaie nasce nel 1900 grazie all’intuizione profetica del sacerdote diocesano S. Arcangelo Tadini che aveva particolarmente a cuore la situazione sociale e del mondo del lavoro del suo tempo nella porzione di chiesa di cui era pastore: Botticino Sera. A più di 100 anni di distanza le Suore Operaie continuano a testimoniare il vangelo nel mondo del lavoro in Italia, in Inghilterra, in Francia, in Burundi, in Brasile, in Mali, in Rwanda ed in Congo.
Soprattutto in Africa l’attenzione è data alla formazione dei giovani e delle donne al lavoro.
Scuole professionali, falegnamerie, sartorie, panetterie che permettono ai giovani di imparare un lavoro, di cercare un impiego e riscoprire attraverso il lavoro la propria dignità così come il mantenimento della propria famiglia utilizzando le capacità e i doni che il Signore dona a ciascuno.
In questo periodo storico dove in alcuni villaggi poveri la situazione sanitaria è ancora difficile da sostenere, le Suore Operaie gestiscono dei Centri di Sanità, degli ambulatori in cui dare le prime cure ai malati. In maniera particolare il carisma delle Suore Operaie si traduce nell’accompagnamento delle donne in gravidanza, con corsi di formazione e soprattutto con cure alla madre e al bambino (spesso sottopeso e con patologie neonatali)

Luogo di intervento BURUNDI

Breve descrizione

Il progetto prevede la sistemazione, la messa in sicurezza della struttura del Centro di Sanità, speranz di vita per malati, soprattutto donne e neonati. E’ sconcertante pensare che in alcuni Paesi partorire sopravvivere sia ancora ad alto rischio. L’attività prevista dal progetto ha il fine di garantire la vita all mamme e ai nascituri e a tutti coloro che rischiano la vita a causa di malattie

Obiettivo generale

Le Suore Operaie presenti nel villaggio di Nyamurenza nella Diocesi di Ngozi, hanno iniziato fin dal 1966 a seguire i malati che si presentavano alle porte della comunità fino a creare un centro di sanità, un ambulatorio che potesse prendersi cura dei malati. Con il passare degli anni questo centro ha iniziato

Obiettivo specifico

A causa di alluvioni recenti e deterioramento della parte “vecchia” della costruzione è necessario riparare la struttura. E’ importante mettere in sicurezza la struttura per
evitare che cada sui degenti o rende inagibile reparti

Beneficiari

I beneficiari del progetto sono i bambini appena nati, i bambini malnutriti, quelli con patologie neonatali e donne in gravidanza e tutti coloro che per var motivi hanno bisogno di cure sanitarie primarie.

Ambito di intervento

Il progetto si snoda nell’ambito socio-sanitario. La cura alla donna, alla donna incinta, alla mamma e al bambino è il principio alla base del nostro intervento e del nostro progetto. Per
continuare a garantire questo servizio così prezioso, va garantita l’agibilità della struttura.
Senza una struttura adeguata alle esigenze questi servizi verrebbero chiusi causando seri problemi alle donne in gravidanza che non riuscirebbero nelle loro condizioni a raggiungere l’ospedale vicino. Le strade sterrare e dissestate renderebbero pericoloso un trasporto in altri centri sanitari.

Contesto

Il Burundi è un piccolo stato africano di 27.830 km2 di superficie che confina con il Ruanda a nord, con la Repubblica Democratica del Congo a ovest, e con la Tanzania a sud ed a est. Si trovanella regione geografica dei Grandi Laghi ed è uno stato senza sbocco sul mare. Politicamente appartiene all’Africa Orientale e all’Africa dei Grandi Laghi. La sua capitale, dal 24 dicembre 2018, è Gitega. Dal 1966 il Burundi è una repubblica presidenziale e proprio dall’agosto del 1966 le Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth sono presenti in Burundi e camminano a fianco della gente accanto e nella Chiesa locale.

Partecipazione Locale e sostenibilità

Nell’ambito sanitario che è l’ambito all’interno del quale il nostro progetto prende forma, vede con partner principale lo stato del Burundi che controlla il centro di sanità, impone degli
obblighi, richiede particolari standard che non riesce a sostenere. La nostra famiglia religiosacome gli altri Istituti interviene, per il bene della gente, dove lo Stato non riesce. Una volta che la struttura sarà sistemata, riparata, sostituito il tetto che rischia di cadere, messi muri di sostegno per sorreggere alcuni muri instabili, il reparto di maternità, i laboratori
e latri servizi potranno continuare il loro prezioso servizio. Senza riparazioni si sarà obbligati a chiuderli e a togliere un servizio alla popolazione.

Richiesta a QdF 2023: 9.500,00€

Clicca qui per il download del pdf della scheda progetto

 

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