La XXI edizione di «Voler Bene all’Italia» fa tappa a Pomaretto cantiere della transizione ecologica di comunità

sabato 31 Maggio

Nelle piazze di sette piccoli comuni italiani si gioca una partita decisiva: quella della transizione ecologica come risposta concreta a spopolamento, denatalità e invecchiamento. Dal 2001 al 2024, i comuni sotto i 5.000 abitanti hanno perso l’8,5% della popolazione, nei centri con meno di 1.500 residenti, nel 2023, si è registrata una sola nascita ogni 190 abitanti, il 26,1% della popolazione ha più di 65 anni. Eppure, in questi territori si genera quasi il 47% della potenza nazionale da fonti rinnovabili (34.721 MW su 74.303 totali, fonte Legambiente su dati Terna), si produce il 93% delle specialità alimentari tipiche italiane (fonte Fondazione Symbola), e si intercetta una nuova domanda turistica: il 63% dei viaggiatori è interessato a detour destinations, ossia mete alternative alle destinazioni più affollate.

A testimoniare la svolta green intrapresa da tanti piccoli comuni italiani è l’edizione 2025 di Voler Bene all’Italia, la storica manifestazione di Legambiente – promossa quest’anno con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, UNCEM e della Fondazione Symbola – che da 21 anni, in concomitanza con l’anniversario della Repubblica, valorizza l’Italia dei piccoli borghi.

Dal 29 maggio al 4 giugno, Voler Bene all’Italia farà tappa giovedì a Lacedonia (AV) e Arcidosso-Montelaterone (GR), venerdì a San Gemini (TR), sabato a Pomaretto (TO), domenica a Roccamorice-Caramanico (PE), lunedì a Rignano Garganico-Monte Sant’Angelo (FG) e mercoledì a San Sostene (CZ), per mettere in luce le realtà aziendali e le esperienze di comunità attive in questi territori nell’ambito della transizione ecologica. Iniziative concrete che, in occasione delle sette tappe nazionali, saranno premiate da Legambiente con un riconoscimento simbolico per aver proposto una nuova visione di sviluppo sostenibile, progettata su misura per le aree interne. Un modello che può diventare una bussola green, replicabile in tanti altri piccoli comuni del nostro Paese.

Il 31 maggio 2025 a Pomaretto è previsto alle ore 10:30 l’incontro pubblico dal titolo “La filiera sostenibile legno-energia di Pomaretto” presso il Padiglione impianti sportivi – Borgata Masselli (Pomaretto – TO) e consegna del riconoscimento simbolico di Legambiente e Uncem al comune di Pomaretto.

POMARETTO: UN CANTIERE DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA DI COMUNITÀ. Il piccolo comune piemontese è diventato un esempio concreto di come l’integrazione tra energie rinnovabili e innovazione tecnologica possa contribuire alla riduzione delle emissioni e al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero. La volontà di valorizzare ogni risorsa disponibile sul territorio si è tradotta in interventi mirati e sostenibili: dalla realizzazione di piccole centrali idroelettriche, installate sull’acquedotto comunale e sulla presa del canale irriguo, alla trasformazione della centrale termica comunale alimentata a metano a impianto alimentato a cippato di legna.

In questo secondo caso, il sistema di teleriscaldamento, che fornisce energia agli edifici pubblici e a 70 utenze private, è stato realizzato attorno alla gestione sostenibile delle risorse forestali dove, la materia prima proviene interamente da una filiera corta locale certificata che preleva la biomassa nel raggio di 30 chilometri. Il risultato è una filiera legno-energia virtuosa che ha portato al Comune un risparmio del 50% sui costi dell’energia, un risparmio per i privati dei costi in bolletta del 15% e un reinvestimento per servizi comunali a favore dei cittadini di una quota tra il 3 e 5% annuo del valore dell’energia prodotta. Questa scelta ha permesso al Comune di Pomaretto di anticipare di sette anni l’obiettivo di riduzione di 2.913 tonnellate di CO₂, abbattere i costi energetici e generare al contempo introiti e benefici economici per la comunità.

31/05/2025 10:30
31/05/2025 12:00
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