«Le missioni femminili forza di cambiamento» sul nuovo numero di «Donne Chiesa Mondo»

Disponibile da sabato 4 ottobre 2025 il nuovo numero della rivista femminile de «L’Osservatore Romano»

Sabato 4 ottobre 2025 è uscito il nuovo numero di «Donne Chiesa Mondo», la rivista femminile de L’Osservatore Romano curata da Rita Pinci. In copertina il titolo «In missione con lei», che introduce il tema del mese: la dimensione missionaria femminile. L’uscita coincide con il mese missionario e con il Festival della Missione in programma a Torino dal 9 al 12 ottobre 2025.

«Nel cuore della storia delle missioni religiose e umanitarie, la presenza femminile ha spesso agito in silenzio, lontano dai riflettori, ma con una forza trasformativa», si legge nell’editoriale, che ripercorre oltre due secoli di esperienze: dalle prime missionarie ottocentesche alle donne di oggi, attive tra guerre, povertà e migrazioni.

Il numero raccoglie voci e testimonianze dirette. Suor Simona Brambilla, prefetta del Dicastero per la Vita Consacrata, riflette in un’intervista di Lucia Capuzzi sulla missione come spazio di ascolto e prossimità. La comboniana Elisa Kidanè, tornata in Eritrea, sua terra natìa, dopo quarant’anni di servizio internazionale, racconta la sua esperienza a Federica Re David; la consorella Mariolina Cattaneo scrive invece da Gerusalemme. Suor Francesca Allasia, missionaria in Mongolia, dialoga con Marie-Lucile Kubachi; suor Luz Arenas, impegnata in Messico nella difesa dei popoli originari, parla con Paola Calderón Gómez. Dalla Sicilia la clarissa Cristiana Scandura spiega a Elisa Calessi come la missione possa avvenire anche attraverso i social, mentre suor Luigina Coccia descrive da Haiti, in una conversazione con Gabriella Bottani, le difficoltà quotidiane.

Accanto alle religiose compaiono figure laiche impegnate sul fronte umanitario e civile. Viviana Di Bartolo, soccorritrice nel Mediterraneo a bordo delle navi di Sos Humanity, si racconta a Lidia Ginestra Giuffrida; Silvia De Munari, operatrice di pace in Colombia, a Vittoria Prisciandaro. Le loro esperienze mostrano come la missione possa essere anche una vocazione laica, «un gesto radicale di presa in carico del dolore del mondo».

La giornalista e scrittrice Annalena Benini dedica un ricordo ad Annalena Tonelli, sua cugina, missionaria cattolica e volontaria per oltre trent’anni in Kenya e Somalia, uccisa nel 2003. Francesco Grignetti rievoca l’avventurosa storia di suor Blandina Segale, inviata a evangelizzare il Far West e divenuta amica di Billy the Kid. Antonella Mariani incontra alcune novizie, oggi formate non solo alla vita spirituale ma anche ai diritti umani, all’ecologia, alla protezione dei minori e persino all’intelligenza artificiale.

«Non si illudono di salvare nessuno: abitano la contraddizione. Portano risorse, ma ricevono anche. Apprendono nuovi saperi, mettono in discussione i propri privilegi», sottolinea ancora l’editoriale, evocando la forza di una maternità simbolica e collettiva che attraversa culture e confini.

Il numero descrive così le missioni non solo come luoghi di servizio e testimonianza, ma come «laboratori politici, etici, umani di resistenza e reinvenzione», dove la cura diventa atto radicale e trasformativo.

Il settimanale è disponibile on line gratuitamente a questo link

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