“Che coraggio!”: presentata al Comune di Torino la Carta del Coraggio a cura di Agesci

Sabato 17 ottobre 2015 in piazza Palazzo di Città gli scout di Torino e provincia hanno raccontato il loro impegno per il territorio

E’ tempo d’azione per lo scautismo torinese. Sabato 17 ottobre 2015 la «Carta del Coraggio», il documento scritto da 30.000 giovani scout a San Rossore durante la Route Nazionale dell’estate 2014, è giunta tra le mani delle istituzioni locali per riaccendere una collaborazione a favore della Città.
 
Il comune di Torino ha tra i suoi cittadini oltre 500 ragazzi (800, considerando l’intero territorio della Città Metropolitana) che, tra i sedici e i ventun anni, vivono nella branca Rover e Scolte dell’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) l’esperienza della proposta scout.
 
«L’esperienza degli anni passati ci ha accompagnati alla scoperta delle potenzialità dei nostri territori e a confrontarci su possibili azioni concrete a servizio delle comunità locali: azioni che sono diventate poi realtà nei campi più vari durante il percorso di avvicinamento alla Route Nazionale. Il frutto di un impegno centrato sulla parola chiave del ‘coraggio’ si è concluso ad agosto del 2014 sui prati del Parco Regionale di San Rossore (Pisa) dove 30.000 Rover e Scolte provenienti da tutto il territorio hanno condensato nella Carta del Coraggio le loro proposte (e i loro impegni, secondo lo stile scout) rivolte alle autorità civili e religiose per (an)dare ‘Diritti al futuro’»- spiega Luisa Balcet, Responsabile Agesci di Zona Torino.
 
«Dall’autunno 2014 questo documento, espressione di una presenza concreta a servizio del proprio territorio, in tutte le Regioni italiane è stato presentato e condiviso dalle comunità dei Rover e Scolte con le proprie istituzioni, portando spesso a significative esperienze di collaborazione a servizio del bene comune».
 
Sabato 17 ottobre, dalle 11 alle 18, all’interno della manifestazione «Nutrire le città» tra i portici di Piazza Palazzo di Città anche gli scout del nostro Comune e di tutta l’area metropolitana hanno presentato ai cittadini, con vari stand e attività, le azioni che svolgono a favore dei propri territori. Le proposte contenute nelle Carta del Coraggio sono state poi illustrate a Piero Fassino, Sindaco della Città di Torino e Presidente della Città Metropolitana e agli Assessori allo sviluppo, innovazione e ambiente (Enzo La Volta) e alle politiche giovanili (Ilda Curti), durante una cerimonia che si è tenuta dalle 12.30 alle 14.
 
Cos’è la carta del Coraggio:

CORAGGIO: SCEGLIERE CON IL CUORE

CORAGGIO è responsabilità, è vincere l’indifferenza, è metterci in gioco, “sporcarci le mani”, assumerci dei rischi per fare ciò in cui crediamo.

CORAGGIO è scegliere ciò che è giusto: difendere la vita, difendere chi è più debole; agire con coerenza senza lasciarci intimorire dalla paura di fallire, dalla consapevolezza dei nostri limiti, ma provando a superarli per essere migliori; abbattere i pregiudizi.

CORAGGIO è cogliere la sfida di ciò che è nuovo e diverso, è aprirci al dialogo, al confronto, alla condivisione; è accogliere l’altro con serenità e positività, disposti a rinunciare a qualcosa, a metterci in discussione con umiltà; è perdonare.

CORAGGIO è perseverare, avere costanza negli impegni presi, senza arrendersi di fronte alle difficoltà, alla fatica, al sacrificio, alla sofferenza, senza cedere alla tentazione di tornare indietro, di rinunciare.

CORAGGIO è saper riconoscere i propri sbagli e ritornare sui propri passi, rialzarsi e ripartire con speranza e fiducia nella società, imparando ad amarci per ciò che siamo, ad essere sempre noi stessi fino in fondo, sapendo chiedere aiuto agli altri.

CORAGGIO è essere curiosi e attenti, è avere la determinazione e la forza di mettere in discussione le informazioni che riceviamo e che ci circondano, di formare un pensiero critico; è prendere una posizione con consapevolezza ed esprimerla informando, sensibilizzando e coinvolgendo gli altri.

CORAGGIO è lottare per la giustizia, andare contro lo status quo; è scegliere quando andare controcorrente, è scendere in piazza consapevolmente, è combattere la corruzione che si nasconde dietro al compromesso.

CORAGGIO è essere Chiesa, vivendo secondo l’esempio di Gesù; è rivolgersi a Dio, è riuscire ad affidarsi a qualcuno che non si comprende appieno.

Dall’introduzione alla Carta del Coraggio

San Rossore, 9 agosto 2014

Per informazioni rdztorino@gmail.com

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