Commento giovedì 6 marzo 2014

Giovedì dopo le Ceneri (Dt 30, 15-20 Salmo 1 Lc 9, 22-25)
 
OGGI
«Io pongo OGGI davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; perché io OGGI ti comando di amare il Signore tuo Dio e di camminare per le sue vie…»
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce OGNI GIORNO e mi segua»
 
Meditando su queste letture, un’avverbio colpisce in modo particolare la mia attenzione: “OGGI”
 
OGGI Dio pone davanti a me il bene e il male: «metto davanti a voi la via della vita e la via della morte» Gr.21,8 OGGI sono chiamata a scegliere quale via seguire.
 
Se decido di seguire il Signore, devo prendere la mia croce e andare dietro a Lui. La croce, secondo l’evangelista Luca, da evento finale, diventa quotidiana: “prendi ogni giorno la tua croce”. In questa quotidianità, il morire per Cristo diventa vivere per Lui, credere diventa perseverare in quella fede che vince il mondo (1 Gv 5,4). Seguire Gesù significa essere costantemente presenti nel cammino con Lui. Non si seguono le sue tracce, ma Lui stesso che si unisce a noi e cammina col nostro passo.
 
Quand’ero più giovane pensavo che il Signore ci mettesse una sola volta di fronte alla scelta di fede, e che solo in quel momento ci fosse data la possibilità di aderire o rifiutare. Il tempo è passato ed ora mi rendo conto che la scelta tra il bene e il male non è mai fatta una volta per tutte.
 
OGGI, ogni giorno siamo chiamati a ripetere il nostro sì ad andare dietro a Lui.
 

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