La morte ha ingoiato l’Autore della vita ma la Vita l’ha sconfitta dall’interno: auguri pasquali del card. Repole

In occasione del tradizionale incontro con la Curia. TESTO e VIDEO

Martedì 15 aprile 2025, al Santo Volto di Torino, il tradizionale scambio di auguri per la Santa Pasqua tra il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, e il personale della Curia diocesana ha preso le mosse da una citazione di Efrem il Siro, teologo, scrittore e santo del IV secolo d.C., fra i più antichi autori di lingua siriaca.

In un passaggio dei suoi «Discorsi sul Signore» Sant’Efrem si domanda: com’è possibile che Cristo abbia sconfitto la morte con la sua risurrezione? La sua suggestiva risposta, ha spiegato l’Arcivescovo, è che «il Verbo eterno di Dio non poteva essere inghiottito dalla morte. Per affrontare la morte, il Verbo eterno di Dio ha preso una carne mortale. E che cos’è avvenuto? Che la morte si è accanita su quella carne mortale, così come si accanisce su tutto ciò che è mortale. Ma ha ingoiato l’Autore della vita e la vita ha sconfitto la morte dall’interno».

Sant’Efrem, nel passaggio letto dal card. Repole, scrive: «Avvenne allora che la morte si avvicinasse a Lui [Gesù] per divorarlo con la sua abituale e ineluttabile sicurezza. Non si accorse, però, che nel frutto mortale, che mangiava, era nascosta la Vita. Fu questa che causò la fine della inconsapevole e incauta divoratrice». Questo, ha commentato l’Arcivescovo, «si realizzerà per noi alla venuta ultima di Gesù e sarà la risurrezione di tutti i morti, ma comincia a realizzarsi per noi tutte le volte che noi siamo davvero saldamente ancorati a Colui che è il Signore della vita».

Molto spesso, ha proseguito, «nelle nostre esistenze personali sperimentiamo che la morte davvero divora, in tanti modi, a volte proprio fisicamente, materialmente, altre volte in modo metaforico: ognuno di noi vive le sue morti… Soprattutto, pensando al mondo che stiamo vivendo in questo tempo, abbiamo la sensazione che la morte abbia una grande presa, che davvero sia una divoratrice. Ma è bello – ed è anche ciò che ci viene dalla nostra fede – pensare che, nella misura in cui noi siamo attaccati a Colui che con la sua morte ha sconfitto la morte, ecco, quando ci ingoia, viene sconfitta. È ciò che vorrei augurare a ciascuno di voi e anche a me stesso. Buona Pasqua di cuore!».

Qui di seguito il videoplayer degli auguri:

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