𝗗𝗮𝗹 𝟵 𝗮𝗹 𝟭𝟮 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 2025 Torino ospiterà la terza edizione del Festival della Missione, evento itinerante di rilevanza nazionale, che avrà come tema “il Volto prossimo”: un richiamo al volto della Sindone e uno sguardo ai volti delle persone che incontriamo nel nostro servizio e nel quotidiano.
Il Festival sarà prima di tutto un’occasione di incontro tra le persone, ma anche una sorgente di ricchezza per la varietà dei temi che verranno affrontati nelle conferenze in cui si potranno ascoltare voci importanti come quelle del card. Giorgio Marengo, Rosanna Virgili, Roberto Mancini, Gael Giraud. Non mancheranno momenti di spiritualità, animazioni per bambini e ragazzi, presentazioni di libri e documentari, occasioni di incontro e preghiera per i giovani.
IL PROGRAMMA
La manifestazione inizierà già a settembre, con un “pre Festival” che troverà spazio nella suggestiva cornice del Santuario della Consolata. L’inaugurazione è fissata per il 19 settembre, con un dialogo tra il cardinale Matteo Zuppi e il geopolitico Dario Fabbri. Saranno due tappe significative a seguire: una dedicata alla complessa situazione di Haiti il 26 settembre e un’altra al quartiere palermitano di Brancaccio il 3 ottobre.
Il cuore pulsante del Festival sarà la chiesa di San Filippo Neri (a pochi passi da piazza San Carlo) a Torino, che ospiterà la maggior parte degli eventi: dagli incontri con ospiti internazionali alle tavole rotonde, dalle mostre ai momenti spirituali, fino alle attività per tutte le età. San Filippo Neri diventerà un vero e proprio hub, con Casa Missione, la sala stampa e la mostra sulla pace, curata dal Centro Studi Sereno Regis e arricchita dalle illustrazioni di Mauro Biani. Un maxischermo esterno garantirà la fruizione degli eventi anche a un pubblico più ampio.
Accanto a San Filippo, altri luoghi emblematici di Torino si animeranno: la chiesa di San Lorenzo (piazza Castello) che ospiterà momenti di spiritualità, mentre l’ex Seminario – Facoltà Teologica sarà dedicato a presentazioni di libri, proiezioni di film e documentari. Le strade della città stessa si trasformeranno in una galleria a cielo aperto, con le immagini della mostra su Brancaccio, realizzata dal fotografo Francesco Faraci.
Il via ufficiale del Festival sarà il 9 ottobre, con una giornata dedicata alle periferie e ai ‘volti prossimi’ che le abitano. Un pellegrinaggio laico partirà dalle periferie torinesi per raggiungere il cuore della città, coinvolgendo realtà territoriali come i Salesiani, il Sermig, il Gruppo Abele, la Pastorale Migrantes e i missionari della Consolata. Sarà un gesto simbolico ma concreto per riportare le periferie al centro dell’attenzione. Tra gli ospiti della serata, il teologo portoghese padre Adelino Ascenso e l’attrice Alida Tarallo, con uno spettacolo ispirato ai santi torinesi.
Venerdì 10 ottobre sarà la giornata dei grandi temi globali. Il panel «Le vite che nessuno vede» vedrà la partecipazione della giornalista di «Internazionale» Francesca Sibani e di Jétry Dumont, cofondatore del media indipendente haitiano AyiboPost. Si discuterà di economia giusta e sostenibile con Gael Giraud e Jeffry Sachs, in un confronto aperto sull’ingiustizia strutturale del debito globale e sulle alternative, con particolare attenzione alla campagna «Cambiare la rotta» sul debito internazionale. Spazio anche al ruolo delle donne nella Chiesa e al rapporto tra fede e comunità LGBTQ+ con la teologa Teresa Forcades. La giornata si concluderà con un concerto di musica sacra del soprano Monica Marziota, preceduto da un incontro tra mons. Derio Olivero e padre Daniele Mazza.
Sabato 11 ottobre sarà una giornata all’insegna della testimonianza e della resilienza. La mattina sarà dedicata alla storia di Diane Foley, madre del giornalista James Foley, ucciso dall’Isis nel 2014, che condividerà la sua scelta di perdono. Nel pomeriggio, piazza Castello ospiterà un grande evento con musica e testimonianze d’eccezione: Kim Aris, figlio della Nobel Aung San Suu Kyi, e Taghi, Ali e Kiana Rahmani, marito e figli di Narges Mohammadi, anche lei Premio Nobel per la Pace.
Il Festival si concluderà il 12 ottobre con un momento spirituale guidato da Antonietta Potente, seguito da un incontro sull’arte di sperare. La Messa presieduta dal cardinale Repole chiuderà l’edizione 2025.
Ogni giorno sarà possibile seguire la rassegna stampa di «Missio Today» per guardare il mondo da un’altra angolatura.
Una particolare attenzione sarà rivolta ai più piccoli. L’organizzazione ha pensato a un programma curato e capace di parlare ai bambini e ai ragazzi dai 0 ai 18 anni, con linguaggi, spazi e tempi adeguati. Durante le mattinate di sabato e domenica, San Filippo Neri e gli spazi di Casa Missione ospiteranno spettacoli di magia, l’albero delle storie animate, laboratori artistici, musicali e spazi di ascolto e creatività. Per i ragazzi delle superiori, sono previste attività itineranti tra i luoghi di pace di Torino con visite guidate.
Infine, Casa Missione sarà un luogo di accoglienza aperto a tutti, un punto di riferimento per chi viene da lontano, per una pausa caffè o per i genitori con bambini. Sarà un luogo dove incontrare missionari e conoscere nuove storie, rafforzando il senso di comunità e condivisione che il Festival intende promuovere.
Sul sito www.festivaldellamissione.it sono disponibili ulteriori informazioni, è inoltre possibile iscriversi alle giornate del Festival e alla newsletter, ed eventualmente dare disponibilità ad ospitare chi arriverà da altre parti d’Italia. Attraverso la newsletter si ricevereanno aggiornamenti anche sugli appuntamenti che nel mese di settembre precederanno il Festival vero e proprio.
Il GRUPPO DEI VOLONTARI
Un primo gruppo di volontari si è riunito il 5 giugno 2025 nel Teatro Santa Rita di Torino per programmare il servizio di accoglienza del Festival nazionale della Missione, atteso a Torino in ottobre. Coordinati da Sergio Durando, Gianfelice Demarie ed Emilio Agagliati, adulti e giovani di varie associazioni e parrocchie sono stati subito dotati della giacchetta arancione che li distinguerà nei giorni della manifestazione. Torneranno a riunirsi in settembre per entrare nella fase operativa.
Il gruppo sta crescendo rapidamente, conta al momento 140 volontari, si deve arrivare a 250: quanti volessero unirsi e prestare servizio in una o più giornate del Festival possono segnalare la propria disponibilità all’indirizzo mail: volontari@festivaldellamissione.it.
Il Festival della Missione è una iniziativa nazionale, promossa dagli Istituti Missionari e dalla Fondazione Missio (Conferenza Episcopale Italiana). I contenuti sono definiti dalla Direzione nazionale, ma la logistica è affidata a Torino: i volontari garantiranno tutti i servizi di assistenza al pubblico.
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(conferenza stampa di presentazione in Arcivescovado il 19 novembre 2024)