La festa della Sindone a un anno dall’Ostensione

Messa in Cattedrale mercoledì 4 maggio 2016 e concerto sabato 7. Ciclo di incontri al Santo Sudario

Mercoledì 4 maggio 2016 ricorre la festa liturgica della Sindone. La Messa viene celebrata, alle 18 in Duomo, da don Roberto Gottardo, presidente della Commissione diocesana e vicepresidente del Comitato dell’ultima Ostensione, indetta nel 2015 dal Custode mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino.

Sabato 7 maggio alle 21, sempre in Duomo, l’associazione «Concertante – Progetto arte e musica» offre un concerto di musica classica, promosso in collaborazione con la Commissione diocesana per la Sindone e la parrocchia della Cattedrale. La Messa e il concerto vogliono collegarsi ai temi del Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco. Il tema della serata musicale è infatti «l’Amore più grande. Misericordia Dei», che richiama il motto dell’Ostensione 2015. Il programma del concerto prevede l’esecuzione di brani di Bach (dalla Passione secondo Matteo e dalla Messa in si minore); Haydn (dallo Stabat Mater); Pergolesi (dallo Stabat Mater) e Hendel (dal Te Deum). Si esibisce il contralto Oksana Lazareva con Andrea Cristofolini al pianoforte. L’ingresso è libero.

Incontri al S. Sudario. Nel mese di maggio si tiene anche il ciclo di incontri culturali promosso dalla Confraternita del Santo Sudario sul tema «Cosa crede chi crede ». Il primo appuntamento è per lunedì 2 sul tema «È lecito credere?»; intervengono don Ermis Segatti della Facoltà teologica e Luca Rolandi, direttore de «La Voce del Popolo».



L’appuntamento successivo, il 9 maggio, è dedicato al tema «Come si trasmette la fede oggi» ed è condotto da don Michele Roselli, dell’Ufficio Catechistico. Il 16 maggio tocca a Claudio Passavanti («Come comunicare la fede oggi»). Il ciclo si conclude il 23 maggio con «Il Vangelo dei giovani» (don Luca Peyron, direttore della Pastorale universitaria). Tutti gli incontri iniziano alle 21, nella chiesa del Santo Sudario in via Piave 14.

(Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 1 maggio 2016 a cura di Marco BONATTI)

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