Lettera dell’Arcivescovo per il nuovo Anno pastorale

Messaggio indirizzato a tutti i sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose e laici

Carissimi,
 
mentre sto vivendo in preghiera questo 5 Settembre, giorno nel quale ricorre l’undicesimo anniversario dell’inizio del mio servizio a Torino come vostro Arcivescovo, il mio pensiero corre a tutti voi che nelle Parrocchie e nelle varie realtà ecclesiali vi accingete a dare avvio alle numerose e impegnative attività del nuovo Anno pastorale.
Conosciamo il momento particolare che la nostra Arcidiocesi sta vivendo: siamo in attesa che il Santo Padre scelga e ci comunichi il nome di colui che Egli intende nominare come mio successore. Vi è noto che io ho rassegnato, a suo tempo, le dimissioni in obbedienza alle norme del Codice di Diritto Canonico e il Papa mi aveva pregato di continuare il mio ministero di Arcivescovo ancora per due anni. Ora i due anni sono già passati e stiamo attendendo di conoscere chi il Santo Padre sceglierà come nuovo Pastore di Torino.
 
Questa situazione di attesa non mi consente, come è ovvio, di convocare i sacerdoti e i diaconi per la tradizionale “Due giorni” di Settembre, nella quale si rifletteva sulle proposte di Piano pastorale indicate dall’Arcivescovo. Questa volta non tocca a me fare proposte particolari. Sarà il nuovo Arcivescovo a dare, a suo tempo, i suoi orientamenti.
 
Nonostante questo, al presente io non posso sottrarmi alla mia responsabilità pastorale nei vostri confronti che per il momento sta ancora continuando. Ecco perché sento il dovere di farmi presente a tutti per augurarvi un buon lavoro nello svolgimento di quella “pastorale ordinaria” che ora riprende a pieno ritmo dopo la pausa estiva.
Conosco lo zelo e la generosità con cui tutti voi lavorate nella vigna del Signore e sono certo che anche in questa circostanza non ci sarà alcuna flessione nella vivacità e creatività con le quali avete sempre saputo condurre la pastorale delle vostre Parrocchie e di tutte le altre realtà ecclesiali.
Vi seguo pertanto con la mia preghiera, il mio sostegno ed incoraggiamento sicuro, come sono, che anche questo momento sarà occasione di grazia abbondante per ripartire con rinnovato entusiasmo.
 
La Vergine Consolata, nostra Patrona, non mancherà di accompagnare il cammino pastorale della nostra Chiesa torinese e di dare a me e a voi quella serenità e generosità che ci sono necessarie per continuare ogni giorno il nostro impegno al servizio del Regno di Dio.
 
Con grande affetto e preghiera accompagno il vostro lavoro di avvio del nuovo Anno pastorale con una particolare benedizione beneaugurate.
Vostro affezionatissimo
Severino Card. Poletto
Arcivescovo di Torino
 
Torino, 5 Settembre 2010
 
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