Ostensione 2015: da tutta l’Italia in pellegrinaggio alla Sindone

Prime statistiche sui pellegrini in visita. I passaggi di domenica 31 maggio 2015 e quelli attesi lunedì 1° giugno

Tra i pellegrini della Sindone sono rappresentate tutte le 20 Regioni italiane, 103 province su 110 (il 93,6 per cento), 5.720 Comuni sugli 8.047 totali in Italia (71 per cento); per la Regione Piemonte i Comuni rappresentati sono 985 su 1.206 (82 per cento). È una rappresentanza diffusa e corale di pellegrini provenienti da tutte le realtà sociali e geografiche della nazione, dai piccoli paesi e dalle grandi città, a testimoniare il radicamento della devozione alla Sindone nel nostro Paese, come ha voluto evidenziare l’Arcivescovo Cesare Nosiglia al Presidente Sergio Mattarella in occasione della sua recente visita a Torino. Questi dati si riferiscono alle prenotazioni fino al 24 maggio.

Regioni

Tra la punta massima delle 496.270 prenotazioni del Piemonte e le 2.458 del Molise sono contenute le rappresentanze di tutte le altre Regioni italiane. Ovviamente risultano più numerose le Regioni confinanti (Lombardia, con 214.830 prenotazioni,  Liguria con 28.684), oppure quelle più densamente popolate come il Lazio (70.074) e la Campania (26.293). Grande afflusso anche dalle Regioni meno vicine ma facilmente collegate al capoluogo piemontese: Veneto (56.655), Emilia-Romagna (47.758), Toscana (40.538), Marche (20.355).

Nell’ordine del numero di prenotazioni si distinguono poi la Puglia, con 19.848 pellegrini, la Sicilia (14.784), l’Umbria (10.268). Sotto la soglia delle 10 mila presenze seguono l’Abruzzo (9.832), il Friuli-Venezia Giulia (8.242), il Trentino Alto Adige (7.917), la Calabria (6.678), la Sardegna (5.451), la Basilicata (3.484), la Valle d’Aosta (2.634).

Province

Facendo ancora riferimento alle ormai superate ma più facilmente riconoscibili istituzioni provinciali, Torino non poteva che risultare la più numerosa in assoluto, con oltre 401 mila prenotazioni effettuate. Seguono Milano, con 106.784, Roma con 58.499; la provincia di Cuneo è al quarto posto con 36.843 pellegrini.

Numerose anche le prenotazioni dalle province di Brescia (26.719), Bergamo (20.397), Varese (18.282), Alessandria (18.095), Genova (15.747), Novara (12.401), Napoli (12.144).

Altri capoluoghi di provincia e di regione con numerose rappresentanze sono: Bologna (10.539), Firenze (10.162), Bari (9.074), Venezia (7.367), Palermo (4.875), Cagliari (2.622).

Comuni in provincia di Torino

Le prenotazioni effettuate a Torino città (comprensive anche di quelle raccolte presso il punto di prenotazione immediata del book-shop e al Salone del libro) ammontano a 265.072, una cifra che rappresenta il 29,5 per cento degli 897 mila abitanti della città.

Tra i Comuni in provincia di Torino, percentuali e cifre assolutamente significative sono anche quelle del comune di La Loggia, che ha registrato 7.682 prenotazioni su 8.630 abitanti; in provincia di Cuneo si evidenziano Racconigi con 3.581 prenotazioni su circa 10 mila abitanti; Caramagna Piemonte con 606 prenotati su circa 3 mila abitanti.

Numeri di rilievo anche dai Comuni dell’area metropolitana torinese, dove in media la percentuale delle prenotazioni non scende mai sotto il 10-12 per cento della popolazione residente: come a Moncalieri (6.539 prenotazioni), Rivoli (6.302), Collegno (6.008), Grugliasco (5.115), Pinerolo (4.754), Nichelino (4.511), Chieri (3.909), Venaria (3.530), Carmagnola (2.278).

Altri Comuni in Italia

Numerosi visitatori arrivano da luoghi noti di pellegrinaggio: come ad esempio Loreto (da cui provengono 468 prenotazioni), Castelnuovo Don Bosco (439), S. Giovanni Rotondo (428), Assisi (413), Castelgandolfo (135), Montevergine (89). Da Portacomaro, in provincia di Asti, il paese di origine della famiglia di Papa Francesco, provengono 89 pellegrini.

Andando poi agli estremi geografici della Penisola, sono registrate 227 prenotazioni da Brunico, 380 da Borgo Valsugana, 140 da Donnas in Val d’Aosta, 133 da Merano, 3 da Moncenisio, il comune più piccolo d’Italia con i suoi 36 abitanti. A Sud si evidenziano le 240 prenotazioni da Bagheria, 90 da Corleone, 4 da Pantelleria. Significative anche le 989 prenotazioni da Pompei, 605 da Matera, 499 dall’Aquila, 186 da Ischia, 22 da Eboli, 3 da Platì, 5 da Casal di Principe.

Salendo verso il centro della Penisola, incontriamo comuni come Brescello, che con 136 prenotazioni sorpassa di slancio Maranello con 20; Rimini con 4.992 supera ampiamente Riccione con 198.

Sabato 30 maggio davanti alla Sindone la principessa Astrid e il consorte Lorenz Asburgo d’Este

Nella serata di sabato 30 maggio hanno visitato la Sindone anche la principessa del Belgio Astrid Joséphine Charlotte e suo marito Lorenz Asburgo d’Este, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria-Ungheria Carlo I. «Siamo onorati di poter vedere l’immagine di Cristo – hanno dichiarato – è la seconda volta che veniamo in visita durante l’Ostensione e oggi vogliamo pregare per i nostri cari e soprattutto per le vittime della sofferenza nel mondo, in particolare per il Medio Oriente». Dopo la visita al Telo hanno voluto fermarsi a pregare in Duomo entrando dalla navata centrale.

Pippo Franco dedica alla Sindone uno spettacolo di teatro

La Sindone è per il cabarettista Pippo Franco un’icona di fede e anche il soggetto del suo prossimo spettacolo teatrale. Lo ha spiegato domenica 31 maggio dopo aver contemplato il Telo insieme con la moglie: «Sono giunto qui per vedere con i miei occhi questo reperto che ho studiato dal punto di vista scientifico e storico per scrivere la mia pièce». La rappresentazione andrà in scena a Roma il prossimo 29 giugno.

Paolo Belli, vicepresidente della Nazionale Italiana Cantanti

Prima volta davanti alla Sindone per il cantante e musicista Paolo Belli, vicepresidente della Nazionale Italiana Cantanti, che giocherà allo Juventus Stadium di Torino la Partita del Cuore il 2 giugno prossimo. «Io nasco ateo – ha dichiarato – ma poi la vita, che mi ha regalato momenti belli e anche brutti, mi ha portato ad avere un dialogo costante con Dio. Ho iniziato a pormi delle domande e ho acquisito nuove consapevolezze che mi hanno reso credente, riscoprendo dentro di me quegli insegnamenti cristiani impartiti da mia madre quando ero piccolo».

In preghiera davanti alla Sindone la viceconsole del Perù

Domenica 31 davanti alla Sindone ha pregato la viceconsole del Perù a Firenze, Vanessa Favre Fajardo. La signora era accompagnata dal padre Gustavo, dalla madre Amalia e dal console generale del Perù a Torino Tulio Alberto Mundaca Iturregui, alla sua terza visita al Telo in questa Ostensione. La Favre e la sua famiglia non avevano mai prima d’ora avuto occasione di accostarsi all’icona: «Un grande regalo di cui sono grata alla Chiesa torinese», ha commentato la diplomatica.

Al suo primo incarico, Vanessa Favre è molto attiva nel promuovere iniziative di interscambio tra l’Italia e il Perù, «in campo economico, turistico, dell’enogastronomia – ha spiegato – Il mio Paese ha bisogno di incentivi per combattere la povertà e credo che l’Italia da questo punto di vista possa costituire una leva importante. In Perù abbiamo tantissime famiglie italiane. Condividiamo valori, convinzioni e la fede». Il 90 per cento degli oltre 30 milioni di peruviani sono cattolici: «Da queste comuni radici partono il dialogo e la cooperazione».

Davanti alla Sindone 530 cattolici cingalesi

In arrivo su 10 pullman per tutta la mattinata di domenica 31 sono sfilati davanti alla Sindone 530 pellegrini originari dello Sri Lanka, ma da tempo residenti nel Milanese. «L’idea di questa visita è nata dopo aver visto alcuni servizi giornalistici sull’Ostensione – informa Fernando Priyantha, il referente della comunità – Siamo tutti cattolici, ma abbiamo appreso l’importanza del Telo solo qui in Italia. E abbiamo voluto vederlo con i nostri occhi».

In Sri Lanka si contano un milione e 400 mila cattolici, pari al 7 per cento della popolazione. Tuttavia i cattolici sono tra quelli che più patiscono i contraccolpi della guerra civile che negli ultimi anni insanguina la regione. Centinaia di parrocchie sono state abbandonate e i cattolici costretti a migrare. «La nostra comunità alle porte di Milano si è costituita negli ultimi 15-20 anni – informa Fernando – Qui in Italia abbiamo trovato lavoro in vari campi: assistenza, pulizie ma anche educazione. Quello che è più importante è che i nostri figli possono studiare».

Oltre 100 associati Alecrim in visita alla Sindone

«La nostra associazione, Alecrim, costituita da 160 persone, con sede a Busto Arsizio, prende il nome da una canzone brasiliana che parla di un piccolo fiore selvatico» ha spiegato Daniele Gnocchi, uno degli accompagnatori degli oltre 100 associati, in visita domenica 31 alla Sindone. «Ne fanno parte soprattutto famiglie – ha proseguito Daniele – che si sono unite per sostenersi a vicenda, a fronte di realtà personali problematiche come la disabilità fisica, e per condividere momenti la domenica in alcuni oratori del Varesotto, o durante le principali festività dell’anno, organizzando vacanze in comune, per passare giornate serene insieme con i propri cari».

Altri gruppi di domenica 31 maggio

-A piedi da Leinì un gruppo di 33 ragazzi – dai 15 ai 21 anni – della parrocchia San Pietro e Paolo, guidati dai due seminaristi Stefano Carena ed Emanuele Bertolini. «In questi mesi abbiamo preparato i ragazzi al pellegrinaggio con incontri di tipo storico e scientifico sul Sindone. La giornata di oggi ha avuto invece un taglio spirituale». Partiti alle 8 e giunti a Torino alle 12, i ragazzi hanno preso parte alla Messa in san Domenico, quindi pranzo al sacco e poi il passaggio davanti al Lino.

– Da Empoli, Signa, Campi e dalla periferia ovest di Firenze, un gruppo di 120 pellegrini dell’Unitalsi – di cui 25 disabili – ha raggiunto il Duomo di Torino su due autobus. A guidare i fedeli il parroco don Francesco Catellani e il vice parroco don Daniele Centorbi, entrambi anche assistenti ecclesiastici Unitalsi.

-Dalla parrocchia santa Maria del Carmine di Milano è giunto su un pullman il San Carlo International choir, una corale composta da 52 cantanti filippini e dalle loro famiglie, bambini compresi.

– 200 pellegrini provenienti dalla parrocchia Santissima Annunziata di Torino e San Giovanni Battista di Moglia, in provincia di Mantova. A promuovere la fusione tra i due gruppi di fedeli il parroco dell’Annunziata, don Ezio Stermieri, originario di Moglia.

 -50 fedeli della parrocchia San Filippo e Giacomo del quartiere Porotto di Ferrara, partiti su un autobus alle 6 del mattino. A guidarli il parroco don Marco Viti.

 -28 pellegrini brasiliani, residenti a Londra, guidati da padre Raphael.

Vita di San Giovanni Paolo II: mostra all’Archivio di Stato di Torino

La vita di San Giovanni Paolo è in mostra all’Archivio di Stato di Torino fino al 2 agosto. L’esposizione inaugurata il 27 maggio nei locali di piazza Castello 209 ripercorre la vita di Karol Wojtyla attraverso fotografie, video e oggetti come la bicicletta e le tonache da cardinale e da Papa. L’idea nasce dal libro «Immortale. Da Lolek a San Giovanni Paolo, la grande storia di un uomo venuto da lontano», curato dal giornalista Antonio Preziosi.

Nel 1978 Wojtyla, ancora cardinale, venne a Torino per venerare la Sindone. Tornò due anni più tardi, da Papa, quando volle incontrare le persone in piazza dimostrando un forte legame con la città. Le immagini nel libro e nella mostra toccano i momenti salienti della vita di Giovanni Paolo II. E proprio durante il suo pontificato, la Sindone fu donata da Umberto II di Savoia alla Santa Sede. Di Wojtyla, l’arcivescovo Cesare Nosiglia, che gli è stato vicino per tredici anni, ha ricordato il «desiderio di essere sempre vicino alla gente, di fare il primo passo verso chi mostrava di avere bisogno di speranza. Era un parroco a tutti gli effetti. Padre e pastore non solo di cristiani, ma di ogni uomo e di ogni popolo».

(Per ulteriori informazioni e approfondimenti cliccare sullo speciale Ostensione 2015”)
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